venerdì 27 gennaio 2012

Cinema e arte

Biografilm Art Night - Sabato 28 gennaio un'imperdibile serata dedicata all'arteHeader

Sabato 28 Gennaio Biografilm Festival presenta Biografilm Art Night, la “notte bianca” dedicata al mondo dell’arte contemporanea.
In programma tre imperdibili proiezioni accompagnate da una performance di live painting e una gustosa spaghettata.

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Riceverai una mail, da consegnare alle casse del cinema Odeon Multisala di Bologna a partire dalle 17.00 di sabato 21 gennaio e fino ad esaurimento.

Scopri il programma della serata

Si parte alle 22.30 al Cinema Odeon con Waste Land - in uscita a marzo per Feltrinelli Real Cinema con Officine UBU – candidato agli Oscar 2011 come Miglior Documentario, il film di Lucy Walker ci porta in Brasile insieme al celebre fotografo e artista Vik Muniz. Un potente racconto sull’arte come motore di trasformazione e crescita.


A seguire, due vere e proprie chicche che, per questa notte speciale all’insegna dell’arte, tornano in una sala cinematografica: The Universe of Keith Haring di Christina Clausen - intimo biopic attraverso immagini private del noto artista che con la sua arte è riuscito a comunicare a tutto il mondo - e Exit Through The Gift Shop, il provocatorio film sul mondo dell’arte contemporanea diretto dal misterioso genio della street art Banksy, presentato alla scorsa edizione di Biografilm Festival.

La notte bianca di Biografilm prosegue alla Cantina Bentivoglio con l’evento culinario Copy&Pasta: una ricca e gustosa spaghettata per tutti quelli che parteciperanno alle proiezioni sarà infatti offerta da Biografilm Art Night durante lo show di Live Painting degli artisti di Mente Ruvida Collettivo.

L'evento, nel cartellone di Art White Night, è realizzato in collaborazione con Gruppo Hera, Cinema Odeon, Feltrinelli Real Cinema, Cantina Bentivoglio, Mente Ruvida Collettivo e Bologna Art First 2012.

Guarda il trailer di Waste Land


Girato nel corso di quasi tre anni, Waste Land segue l’artista di fama mondiale Vik Muniz in un viaggio che lo porta dalla sua casa di Brooklyn al nativo Brasile e alla discarica più grande del mondo. In questa “terra desolata” inizia a ritrarre attraverso la fotografia un gruppo di "catadores", uomini, donne e ragazzini che ogni giorno scalano montagne di rifiuti e frugano tra l’immondizia alla ricerca di materiali riciclabili da poter vendere o barattare. Colpito dalla loro forza e innocenza, il celebre artista brasiliano lascia che l’idea iniziale si trasformi naturalmente in un progetto “umanitario” che coinvolga i catadores stessi, che hanno potuto creare con le proprie mani un’opera d’arte dai rifiuti che loro stessi hanno raccolto.


Guarda il trailer di The Universe of Keith Haring


"L'arte è per tutti!" Così Keith Haring riassumeva il senso delle sagome stilizzate con cui ricopriva le strade di tutto il mondo. Vero e proprio fenomeno sociale in grado, nell'arco di un decennio (1980-1990), di rivoluzionare l'arte contemporanea, Haring rivive in questa poliedrica ricostruzione documentaria che ne ripercorre la biografia sin dall'infanzia. Un percorso approfondito nell'ambiente e nella storia di uno degli artisti più popolari e significativi dell'immaginario artistico contemporaneo.


Guarda il trailer di Exit Through the Gift Shop


Exit Through the Gift Shop segue Thierry Guetta, eccentrico gestore di un negozio d’abbigliamento giovanile e aspirante graffitaro, improvvisatosi regista per documentare il lavoro dei più famigerati vandali del mondo. Il più celebre ed elusivo tra loro, l’artista inglese noto come Banksy, finirà per capovolgere la telecamera e puntarla contro il sedicente videomaker franco-losangelino, con risultati ampiamente imprevedibili.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 0953584 o scrivi a ingressi@biografilm.com

giovedì 26 gennaio 2012

Newsletter cineteca

  • Serate di Cinevino. In compagnia del cinesommelier Jonathan Nossiter
  • Il Bolero di Ravel diretto da Daniel Barenboim in diretta via satellite e in alta risoluzione dalla Scala
  • Prima visione. Shame in versione originale
  • Il giocatore solitario. Il cinema di Robert Altman
  • Cineteca per Arte Fiera. Omaggio ad Enzo Minarelli
  • Cineteca per Arte Fiera. Connect/Disconnect e i 'ritratti ambientati' di Antonio Masotti
  • I mercoledì del documentario. Doc/it Professional Award
  • Cineclub per ragazzi. Anteprima di Wunderkinder
  • Cinema Teatro Gran Reno. Otto film di qualità a Casalecchio
Serate di Cinevino. In compagnia del cinesommelier Jonathan Nossiter
Gian Vittorio Baldi e Nelson Pereira dos Santos ospiti d'onore del secondo week-end
Domenica 29 conversazione in sala Cervi con il regista brasiliano
dal 19 gennaio al 4 febbraio – Cinema Lumière

Dopo l'incredibile successo delle prime quattro serate, il secondo week-end di Cinevino ci propone  un menù  altrettanto ricco a base di cinema e buon vino, sempre accompagnati dal cinesommelier Jonathan Nossiter. La formula è sempre la stessa: cineasti radicali e impertinenti associati a viticoltori ugualmente radicali, innovatori e liberi che porteranno i loro prodotti, per riflettere, godendo insieme di un grande film e di un grande vino, sul futuro che vorremmo. Si parte con I dimenticati (venerdì 27, ore 21) capolavoro del maestro della commedia americana Preston Sturges, servito con VEJ 2007 bianco antico metodo classico e Velius di Alberto Carretti, presente in sala assieme a Paolo Carati del Ristorante Il Caminetto d'oro. Sabato 28 omaggio a un grande regista (e grande produttore di vini), Gian Vittorio Baldi che introdurrà in sala il suo Fuoco! accompagnato da Camillo Donati, uno dei vignaioli più liberi e ispirati del nostro paese che ci servirà Lambrusco e Malvasia frizzante. Domenica 29 Nelson Pereira dos Santos, padre del cinema novo brasiliano, introdurrà il suo Como era gostoso o meu francês, commedia deliziosa e sensuale ambientata nel primo Cinquecento che sarà servita con il Moscato passito di Ezio Cerrutti. Il maestro Pereira dos Santos sarà protagonista, sempre nella giornata di domenica (ore 17, sala Cervi della Cineteca) di una conversazione a ingresso libero con prenotazione obbligatoria con Jonathan Nossiter e Roberto Vecchi su 'Cinema, cultura brasiliana e studi post-coloniali' in collaborazione con Fondazione Culturale Italo Brasiliana. Prevendita dei biglietti per le singole serate alla cassa del Lumière negli orari di apertura della sala. Sono previsti sconti partecipando a più serate.
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Il Bolero di Ravel diretto da Daniel Barenboim in diretta via satellite e in alta risoluzione dalla Scala
Giovedì 26 gennaio,  ore 19.45 – Cinema Lumière

In occasione del suo trentesimo compleanno, la Filarmonica della Scala arriva al cinema con Il Bolero di Ravel diretto da Daniel Barenboim. Le riprese saranno realizzate in alta definizione cinematografica e trasmesse a livello mondiale in diretta via satellite. Ancora una volta, dopo il successo dello Schiaccianoci dal Teatro Bolshoi lo scorso dicembre, gli spettatori del Lumière avranno l’occasione di vivere l’esperienza di un concerto in contemporanea con il pubblico in platea e potranno seguire da vicino i passaggi solistici, i gesti e le espressioni del direttore. Nell’intervallo un tour dietro le quinte e nel foyer del teatro attraverso interviste con gli artisti, spiegazioni e commenti. Oltre al Bolero, il programma prevede Rapsodie espagnole, Alborada del gracioso, Pavane pour une infante défunte dello stesso Ravel e Noches en los jardines de España di Manuel de Falla. Biglietti in prevendita, con assegnazione del posto, alla cassa del Lumière in orari di apertura.
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Prima visione. Shame in versione originale
fino a giovedì 2 febbraio – Cinema Lumière

Prosegue la programmazione di prima visione in lingua originale con sottotitoli di Shame del regista e artista inglese Steve McQueen, film scandalo dell'ultima mostra del cinema di Venezia, è una delle opere più sorprendenti dell'ultimo decennio. Storia di un vizio, di un'ossessione, di un'ordinaria follia: a Manhattan, un giovane uomo cerca e pratica sesso, comunque e dovunque. Occhieggia prede nelle metropolitane, chiama a casa le escort, faute de mieux abusa abbondantemente di se stesso. Senza censure, la disperazione d'una dipendenza e la voluttà dell'appagamento compulsivo. McQueen ridisegna una New York di malinconia grandiosa e astratta (tramonti acidi sull'Hudson, notti percosse di musica sensuale) e Michael Fassbender (Coppa Volpi a Venezia per la migliore interpretazione maschile) trionfa nel corpo a corpo (nudo) con il suo non facile personaggio
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Il giocatore solitario. Il cinema di Robert Altman
fino a martedì 31 gennaio – Cinema Lumière

Ancora una settimana in compagnia del cinema di Robert Altman, uno
dei più grandi registi del cinema americano moderno, vero indipendente nella poetica e nello stile produttivo, sguardo lucido, appassionato, ironico ma anche durissimo sull'America e i suoi miti disgregati. Martedì 24 alle ore 21.15 Leonardo Gandini introdurrà la proiezione di America Oggi, Leone d'Oro a Venezia 1993, straordinario cut-up dai racconti di Raymond Carver, e uno dei punti più alti dei rapporti tra cinema
e letteratura statunitense. Dall'America dell'inizio degli anni Novanta a quella della Grande depressione di Kansas City (lunedì 30, ore 17.30), memoria dei gangster movies minori degli anni Trenta, a quella di fine Ottocento per celebrare in I compari (lunedì 30, ore 22.15) la romantica storia d'amore fra un avventuriero e una maîtresse uniti nella strenua difesa del loro bordello. E ancora Tre donne (giovedì 26, ore 17), piccolo film filosofico sulla sofferenza femminile, Un matrimonio (martedì 24, ore 19), grottesca mascherata con una cinquantina di personaggi in scena che si prende gioco di molte istituzioni della società a stelle e strisce.  E infine Tanner '88, vera chicca per cinéphile,  due episodi della serie televisiva girata durante le primarie presidenziali del Partito Democratico del 1988.  In collaborazione con Torino Film Festival, Cinémathèque Française e Johns Hopkins University, un'occasione unica per scoprire o riscoprire le opere di un grande maestro in splendide copie in versione originale con sottotitoli italiani.
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Cineteca per Arte Fiera. Omaggio ad Enzo Minarelli
da lunedì 23 gennaio – Cinema Lumière

In occasione di Arte Fiera, la fiera internazionale di arte contemporanea in programma a Bologna dal 27 al 30 gennaio, la Cineteca propone un omaggio al videoartista Enzo Minarelli, artista poliedrico da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva, teorico della polipoesia. Verrà esposta da oggi, lunedì 23, all’ingresso della Cineteca (via Azzo Gardino 65) La Bandiera, videoscultura realizzata seguendo i ritmi del poema sonoro Regina, dedicato alla parola più lunga del lessico italiano, precipitevolissimevolmente.
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Cineteca per Arte Fiera. Connect/Disconnect e i 'ritratti ambientati' di Antonio Masotti
dal 23 al 30 gennaio – Cinema Lumière

In occasione di Arte Fiera 2012 venerdì 26 e sabato 28 alle ore 17 proiezione al Lumière del film sperimentale Connect/Disconnect di Pola Wikcham e Elisabetta Lodoli, corto realizzato per Parkinzone Onlus basato su un progetto di pittura pensato per aiutare i malati di Parkinson a coordinare mente e occhi e per permettere loro di riconoscere la bellezza dei segni e delle forme  astratte. Connect/Disconnect sarà anche in loop all'ingresso del Cinema Lumière, assieme ad alcuni disegni di malati, da lunedì 23 a lunedì 30 gennaio. Negli stessi giorni esposizione di venti stampe dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti, una rinnovata visione del genere dei famosi 'ritratti ambientati': l’artista fotografato appare in tutta la sua identità con gli oggetti che caratterizzano il suo ambiente di vita e lavoro quotidiano.

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I mercoledì del documentario. Doc/it Professional Award
Mercoledì 25 gennaio – Cinema Lumière

Un'intera giornata dedicata al documentario italiano e al suo sguardo sul mondo, i suoi conflitti, le sue tragiche contraddizioni, con la proiezione di tre dei cinque film premiati della seconda edizione del DOC/it Professional Award. Partiamo dal Messico (El sicario. Room 164 di Gianfranco Rosi, ore 18) con le confessioni di uno spietato killer autore di rapimenti e omicidi in vent'anni trascorsi al servizio dei narcos. Destinazione Palestina in This is my Land... Hebron (ore 20) per capire la sofferenza di una terra martoriata dai conflitti. Al termine incontro, in collaborazione con Associazione Yoda e Gvc, con i registi Giulia Amati e Stephen Natanson. Infine (ore 22.15) approdiamo nelle Filippine per scoprire il tragico destino dei bambini amerisian, novelli ‘figli del peccato’  protagonisti di Left by the Ship. Ne parleranno con il pubblico in sala i due autori Emma Rossi Landi e Alberto Vendemmiati.
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Cineclub per ragazzi. Anteprima di Wunderkinder
Domenica 29 gennaio, ore 16 – Cinema Lumière

Vincitore del premio European Children's Film Association al festival Giffoni, proponiamo in anteprima agli spettatori più giovani del Lumière Wunderkinder di Markus O. Rosenmüller, commovente storia di amicizia e di passione ambientata nell'Ucraina invasa dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Il comune amore per la musica classica unirà i destini di tre bambini, due ebrei e una di origine tedesca. Alle ore 17.45, come di consueto, il Cineclub si trasferisce al Cinema Antoniano (via Guinizelli 3) che presenta il film d'animazione Happy Feet 2 di George Miller.
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Cinema Teatro Gran Reno. Otto film di qualità a Casalecchio
da lunedì 23 gennaio, ore 21 – Teatro Testoni di Casalecchio di Reno

Una rassegna promossa da Casalecchio delle Culture e Shopville Gran Reno, in collaborazione con la Cineteca di Bologna per riflettere sulla storia recente e sulle contraddizioni della contemporaneità attraverso otto recenti film di qualità. Le proiezioni, in programma al Teatro Testoni di Casalecchio di Reno, accompagneranno gli spettatori nei mesi invernali e primaverili, verso la nuova edizione della consolidata rassegna estiva Cinema Gran Reno programmata dalla Cineteca. Primo appuntamento questa sera, lunedì 23 alle ore 21 con Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki.
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Video e installazioni

Galleria OltreDimore
presenta

AURS AL ARAB (OURS?)THE WEDDING PARTY!
mostra di video e installazionia cura di 
GAIA SERENA SIMIONATI
27 Gennaio – 30 Gennaio 2012
MenoMale, via de Pepoli, 1/A Bologna

Press Preview, 25 Gennaio 2012, ore 12.30-13.30
Vernissage, 27 Gennaio 2012, ore 18

 
Il titolo della mostra AURS AL ARAB (OURS?) The Wedding Party! prende spunto dall’opera installativa di Sami Alkarim, grande artista iracheno, rifugiato politico negli USA.
AURS AL ARAB è un modo di dire arabo internazionale che significa The Wedding Party: festa di sposalizio degli arabi. In modo sottilmente ironico, Alkarim, fa aderire l’espressione di gioia a un’installazione costituita da una mappa di tappeto, simbolo immediato e icona par excellance degli arabi, che diviene scultura e che rappresenta l’idea che si ha del mondo medio orientale.A una prima superficiale visione però la mappa del medio oriente risulta diversa. Infatti solo ad un approfondimento ulteriore si realizza che è capovolta specularmente. L’est diventa l’ovest e viceversa. Nell’opera sono incorporati un video centrale che ripercorre momenti della rivoluzione egiziana e due video laterali che ritraggono marionette bamboline, a indicare come la rivoluzione sia fasulla o, per alcuni, pilotata e diretta da forze religiose. È per questo che la rivoluzione diviene festa!
Al titolo AURS AL ARAB, per assonanza verbale, è stato aggiunto l’(OURS?) in inglese: “LA NOSTRA?” sottinteso festa di sposalizio, ovvero RIVOLUZIONE?La riflessione con tutti gli altri artisti si accende, diviene più ampia, dati gli accadimenti che stanno toccando le economie globali e l’Italia stessa. La festa è finita!
Gli artisti invitati sono:
Sami Alkarim (Iraq)Salvatore Billeci (Lampedusa)Hassan Hajjaj (Marocco/England)Maurizio Maggi (Italia)Maziar Mohktari (Iran)Sonny Sanjay Vadgama (Kashmir/England)
Larissa Sansour (Palestina)Nawras Shalhoub (Palestina)
La preview per la stampa sarà mercoledì 25 gennaio dalle ore 12.30 alle ore 13.30 in occasione della quale è previsto un talk con gli artisti e la curatrice.
SALVATORE BILLECILa parola è sacra. Stop killing.
Una piccola stanzetta. Glicerina liquida che si espleta in un fumo denso, avvolgente. Fasci di luce si dipanano da essa e vanno a formare parole sacre tratte dal Corano, dalla Bibbia che inondano il fruitore con la loro potenza visiva e di preghiera. Raggi luminosi accecano chi entra ignaro, colpendolo in uno spazio ristretto, volto a riesumare la tragedia che si è svolta a Lampedusa, nel sogno di una notte di mezz’estate, quella del 2011. 25 morti rinchiusi nella stiva di una barca soffocati dal fumo.Con la video installazione dal titolo La stiva, il giovanissimo Salvatore Billeci propone la sua visione di proiezione di rivoluzione, ovvero il tentativo compiuto dai 25 profughi libici e africani morti nella stiva di un’imbarcazione precaria, nel loro tragitto verso la libertà, quest’estate a Lampedusa.Ultimo posto dell’Europa. Primo avamposto dell’Africa! Lampedusa da sempre è terra d’immigrazione, di accettazione. Nell’estate 2011 però anche li è avvenuta una doppia rivoluzione: quella dei profughi africani, e quella della gente che si è ribellata alle promesse di un governo fantoccio.
 

HASSAN HAJJAJ
Con il lavoro Ladies on da roof, Signore sul tetto, Hassan Hajjaj ci mostra una doppia anima della rivoluzione: l’apparire e l’essere, l’intimo e il pubblico. Deus ex machina? Les femmes fortes arabes. Da un lato le donne che, nel mondo arabo, sono forti a tal punto da risultare leader; vestite in mimetica, col viso coperto come i militanti, in prima linea nel combattere. Dal gruppo si distingue una donna vestita in maniera diversa, con una djiallabeja a pois bianchi e neri, a indicare forse come le occidentali abbiano altre priorità, vivendo in contesti socio-culturali diversi, più legate all’apparire. L’artista marocchino residente in Inghilterra attua nel suo lavoro la scissione che investirebbe chiunque si approcci a due mondi così diversi: l’orientale con i suoi contrasti e scontri, ricco di dicotomie legate agli abissi che la sopravvivenza comporta. L’occidentale divorato dal consumismo, la superficialità dell’apparire, oggi più che mai minacciata da una crisi mondiale. Anche questa è rivoluzione!

MAURIZIO MAGGI
Colui che sente un suono intonato al proprio temperamento non può sottrarsi al suo influsso
Ibn al Arabi sufi del XIII secolo
La spettacolare, intensa installazione audio dell’ingegnere del suono Maurizio Maggi ci fa scoprire il mondo del silenzio. Con l’inaspettato accendersi di un fiammifero, come una miccia per i nostri pensieri, attivazione inconscia di fuochi, incendi di dolore e tragedia come quella che ha toccato Egitto, Siria, Iraq. Con il galoppo di cavalli, simbolo di potenza e libertà per sfuggire o per conquistare. Con il sussurrare di parole arabe discrete evocative all’orecchio, che intimano a non mollare, a tener duro. Con l’avvicinarsi di passi che inquietano perché comportano il timore dell’ignoto e di chi può sottrarci qualcosa, anzichè darcela. Su questi temi tutti connessi al mondo arabo ci fa riflettere per 4 intensi minuti e 80 secondi, Maurizio Maggi. Inventore di un rivoluzionario microfono Holofono che proietta il suono in tre dimensioni, il fruitore viene letteralmente avvolto da idee convogliate inizialmente e primariamente dal loro movimento nell’aria e nello spazio, lasciandolo senza respiro. E poi, non da meno, toccandoci l’anima.
MAZIAR MOHKTARI
Un muro: il palinsesto della vita!
Cos’e un muro? Se non un limite, una barriera, che altro? Traccia di storia, circondario per reclusi, segmento di fortificazione, protezione o aiuto. Ma altresì sbarramento, chiusura, confine, limite.
É su questa riflessione che si articola il lavoro di Maziar Mohktari, e sull’intervento del colore che cancella segni, tracce, scritte, profanazioni quotidiane di una legalità spenta. Il lavoro Palinsest, video-installazione composta da un video che accorpa centinaia di muri gialli di Isfahan e dalle loro fotografie, si abbarbica proprio a ciò che rimane di ciò che è stato tolto. Ciò che è sparito, vietato, inusuale, iconoclasta, andava tolto e con esso i suoi pensieri, i suoi pianti, le sue emozioni, come quelle scritte in farsi su un muro giallo iraniano. La rivoluzione consiste proprio nel registrare silenziosamente la sparizione di quei graffiti, di quelle parole, di quella speranza.Un muro: una facciata eterogenea testimone del tuo girovagare nella città, nella vita. Non può, non deve sparire! E’ testimonianza d’idee, di sogni, di esistenza!

SONNY SANJAY VADGAMA
L’ologramma contemporaneo!
Originale scienziato visivo, ex assistente di produzione per la BBC, scientifico speculatore delle assurdità contemporanee, l’anglo-indiano Sonny Sanjay Vadgama, opera con scultura, fotografia e video-installazioni sonore manipolate digitalmente in 2D e 3D così da creare ambienti virtuali. Di origine indiana del Kashmir, terra di profondi contrasti geografici, religiosi e politici, seppur cresciuto a Londra, il lavoro di Sonny Sanjay Vadgama è spesso permeato dall’importanza del dialogo, rimanendo altresì focalizzato sulle sue passioni: socio-politica, tecnologia e ambiente.In Eye for an Eye, 2008, opera in mostra, egli sincronizza l’audio a delle immagini digitali che documentano la caduta e distruzione dell’Hotel Hilton a Beirut, eretto 34 anni prima e teatro della guerra civile in Libano. Cristiani e musulmani combatterono strenuamente per il controllo della costruzione e di quelle vicine, così gli edifici passarono dall’una all’altra milizia incessantemente. Demolito nel 14 luglio 2002, L’Hilton rimane per anni simbolo di dolore, babele emotiva di danni e vicissitudini che hanno dilaniato il Libano. Ma anche territorio di pace e dialogo. L’insieme dell’accoppiamento audio di registrazioni vocali, di commenti umani ansiosi, a una proiezione circolare su larga scala, d’immagini di palazzi che cadono a catena uno dietro l’altro, solleva il tema della distruzione/sparizione di qualcosa creato dall’uomo e da egli abitato per molti anni, provocando un grande coinvolgimento emotivo nel pubblico. Riflessioni unite alla futilità della guerra, a un senso suggestivo di paura e annichilimento, oltre che impotenza di fronte alla cattiveria, inanità e violenza umana sono le reazioni immediate scaturite da tale opera d’arte. Il circolo di collassi creato da Vadgama fa da alterego al circolo vizioso di violenza instillato di generazione in generazione a causa dei conflitti in tutto il mondo, non solo nel medio oriente.

LARISSA SANSOUR
La diaspora spaziale!
A Space Exodus, il video in mostra della palestinese Larissa Sansour è, a dir poco, sorprendente. La lentezza, la calma con cui un’astronauta, l'artista stessa, si avventura passeggiando in un viaggio fantasmagorico nell'universo, alla scoperta del nuovo mondo: la luna, nasconde qualcosa di strano: una rivoluzione lunare, stellare, pacifica e ironica!Costruito su un lembo di citazione di 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrik, il video risulta stranamente ambientato in un territorio medio orientale e riecheggia l'allunaggio di Armstrong, solo con un interprete donna e palestinese, la prima sulla luna.Le tematiche di Kubrick: progresso, evoluzione umana e tecnologia qui assumono una connotazione ancora più marcata, laddove non ironica. Accompagnato da effetti speciali, una musica onirica e misteriosa e grande attenzione tecnica, il video è incisivo e lascia una traccia indelebile su un argomento, la diaspora palestinese e il problema del territorio, ahimè ancora attuale e irrisolto!

NAWRAS SHALHOUB
AISH: vita!
Aish in arabo significa “pane” e“vita”. E sulla vita e il pane è incentrato il video Untitled, ideato dal geniale video maker e scultore palestinese Nawras Shalhoub. Si vede in esso una piccola scultura di pane, che rappresenta la Statua della Libertà in miniatura, adagiata sulle sponde di un laghetto in un parco francese, in Alsazia, la stessa zona dove la statua fu creata originalmente. Piano piano piccioni curiosi e affamati vi si avvicinano, capendo che la statua non è una persona vera ed è soprattutto inerme. Piluccando lentamente, il simbolo ora comico, di una potenza come gli USA, miraggio di libertà, viene a sfaldarsi, sgretolandosi in briciole finite nel becco degli uccelli. La sparizione di un’icona per antonomasia legata a New York, l’eliminazione di un’idea di grandezza ironicamente ridefinita, sdrammatizza sulla potenza militare e commerciale degli Stati Uniti che si sono visti, negli ultimi anni, riadattarsi a nuove realtà e scenari una volta a loro inconcepibili. L’artista afferma sempre con sottile ironia che ha scelto come attori dei piccioni perché se avesse osato far recitare degli esseri umani sarebbe stato accusato di terrorismo.Nel secondo video invece, dal titolo Al Schabeh, Shalhoub si focalizza sul significato di libertà, un’altra cosa che sta sempre più sparendo dal pianeta per alcuni esseri umani e per alcune civiltà a discapito di altre. Il significato in arabo ha a che fare con la tortura, il modo di ferire indelebilmente alcuni esseri umani sia fisicamente che psicologicamente, di cui i palestinesi nei territori occupati conoscono bene il significato. L’artista riprende se stesso mentre sta vivendo la drammatica forma di tortura in cui il prigioniero viene appeso a testa in giù su una sedia o attaccato per giorni a una struttura spoglia di un letto. Questo si capisce solo alla fine del video nel momento in cui le lacrime scorrono al contrario, lasciando nello spettatore un sentimento misto di sorpresa, amarezza ed empatia verso il dolore provato.L’empatia aumenta ancora quando si capisce che questa, rispetto a quelle ben più drammatiche sia morali che fisiche, è la forma meno invasiva di tortura perché il prigioniero non viene toccato. La performance é compiuta con un sottofondo di musica classica di Beethoven che rende surreale l’avvenimento.
Organizzazione e promozione: OltreDimore www.oltredimore.it

mercoledì 25 gennaio 2012

Iron Lady

Biografilm ti invita all'inaugurazione
di Sala Bio con
The Iron Lady
Header

The Iron Lady, il controverso biopic dedicato all'ex Primo Ministro britannico Margaret Thatcher, venerdì 27 Gennaio alle 18.30, inaugurerà Sala Bio, la prima sala tematica di Biografilm Festival.
Sala Bio è molto più di una semplice sala cinematografica, è un luogo in cui potrai guardare i biopic più attesi dell'anno, scoprire le storie e i personaggi più incredibili, assistere ad anteprime esclusive, prendere parte ad eventi speciali in compagnia di un pubblico che, come te, ama il cinema e i racconti di vita.

Fatti sorprendere! Segui il filo rosso di Sala Bio su biografilm.it

Richiedi subito la riduzione speciale
del biglietto a 4,00€ anzichè 8,00€!
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ILDBC27


Riceverai una mail, da consegnare alle casse del cinema Odeon Multisala di Bologna per  richiedere, nel limite dei posti disponibili, il biglietto ridotto per l'evento che si svolgerà venerdì 27 Gennaio alle 18.30.

La dama di ferro. Così veniva chiamata Margaret Thatcher durante il suo mandato come primo ministro del Regno Unito. Prima (e unica) donna ad occupare questa carica per ben tre elezioni consecutive, dal 1979 al 1990.  Il film ripercorre la vita dell'ex Primo Ministro dall'infanzia fino al termine della sua carriera politica, con gli occhi di una donna che riguarda il proprio passato con nostalgia, spacialmente i momenti trascorsi assieme al marito Denis. Sebbene il film sia accusato di trattare con clemenza il ruolo del Primo Ministro nelle controverse riforme messe in atto negli ultimi anni del suo governo, Maryl Streep regala un'interpretazione memorabile dell'Iron Lady Margaret Thatcher.

L'evento, un'iniziativa di Sala Bio, è realizzato  da Biografilm Festival in collaborazione con Cinema Odeon Multisala Bologna.

Guarda il trailer di The Iron Lady


Per maggiori informazioni chiama lo 051 0953584 o scrivi a ingressi@biografilm.com

martedì 24 gennaio 2012

Jazz a Ferrara



Al Volo a Motore (via Aeroporto 128), serata speciale per la presentazione di una produzione originale de 'Il gruppo dei 10'. Alberto Rossatti, attore e voce storica della Rai, e la Milano Jazz Gang, considerata dalla critica specializzata una delle migliori orchestre europee di jazz tradizionale, si uniranno per un omaggio a Francis Scott Fitzgerald.

FERRARA IN JAZZ Stagione 2011-2012
Torrione S. Giovanni
C.so Porta Mare
Orario:
21.30
Ingresso: a pagamento
Gennaio
Informazioni
Tel. 339 7886261
jazzclub@jazzclubferrara.com

lunedì 23: Somethin'Else INGRESSO GRATUITO
venerdì 27: Ellery Eskelin Trio New York
sabato 28: Ricordando Astor Gruppo Strumentale Novitango
lunedì 30: Somethin'Else INGRESSO GRATUITO
http://www.jazzclubferrara.com
cod.
PEOPLE IN JAZZ Musica e cucina
People Restaurant
Via Putinati 2
Orario:
22.30
Ingresso: euro 10,00
25 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 790539 / 338 7466564
Peppino e Fedele: Jazz Traduzionale Il grande jazz tradotto con la fantasia e l'energia che caratterizza l'originale duohttp://www.jazzlife.it
cod. 02
LUNA DI NOTE al Modà
Moda' Restaurant and Dinner
Via della Luna 30
Orario:
20.30 cena; 22.00 concerto
26 gennaio
Informazioni
Tel. 339 4916194 / 348 7240194
Double Neck viaggio nella chitarra

GUIDA ALL'ASCOLTO E MUSICA D'INSIEME
Scuola di Musica Moderna - Aula Magna
Via del Commercio 50
Orario:
15.30
Ingresso: previo acquisto tessera soci euro 15,00
Dal 19 novembre 2011 al 14 aprile 2012
Informazioni
Tel. 0532 464661
28 gennaio: L'era dello swing guida all'ascolto

lunedì 23 gennaio 2012

Cineteca e arte fiera

Un omaggio a Enzo Minarelli, artista poliedrico da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva, i ritratti d’artista di Antonio Masotti e un inedito accostamento tra vino e cinema curato da Jonathan Nossiter: questi gli appuntamenti promossi dalla Cineteca di Bologna in occasione di ArteFiera 2012.

Si gioca d’anticipo inaugurando lunedì 23 gennaio La banidera, videoscultura di Enzo Minarelli all’ingresso del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65). Nella stessa giornata, alle ore 18 al Cinema Lumière, un programma di videopoesia con diversi lavori dello stesso Minarelli.
Sempre lunedì 23 gennaio, verranno esposte nella Biblioteca Renzo Renzi (adiacente al Cinema Lumière, in via Azzo Gardino, 65) venti stampe vintage dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti.

E poi in concomitanza con il weekend di ArteFiera, tre serate al Cinema Lumière con il cinesommelier Jonathan Nossiter, autore del documentario cult Mondovino, che ha curato per la Cineteca un programma di Cinevino per “accostare la luce dello schermo a quella del vino in un bicchiere”: venerdì 27 gennaio, I dimenticati di Preston Sturges sarà abbinato ai vini di Alberto Carretti; sabato 28 gennaio, Fuoco! di Gian Vittorio Baldi ai vini di Camillo Donati; domenica 29 gennaio, Como Era Gostoso o Meu Francês di Nelson Pereira dos Santos ai vini di Ezio Cerruti.

E sempre nello stesso weekend di ArteFiera, in programma il video sperimentale di Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli: Connect/Disconnect (realizzato per Parkinzone ONLUS) si basa su un progetto di pittura per aiutare i malati di Parkinson a coordinare mani, mente e occhi. Il video verrà proiettato al venerdì 27 e sabato 28 gennaio alle ore 17 al Cinema Lumière con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Daniele Furlati.
Connect/Disconnect sarà anche in loop (assieme ai disegni stessi dei malati) all’ingresso del Cinema Lumière da venerdì 27 a lunedì 30 gennaio.


Cineteca e ArteFiera

Omaggio a Enzo Minarelli
Lunedì 23 gennaio, ore 18, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LA VIDEOPOESIA DI ENZO MINARELLI
Programma a cura di Carlo Ansaloni
I videopoemi di Enzo Minarelli, artista poliedrico da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva. Teorico della polipoesia, ha all’attivo una decina di libri di poesia lineare e varie  personali di poesia dell’immagine; è stato editore della collana in vinile 3Vitre, fondando l’omonimo archivio che raccoglie opere verbo-video-visive a livello internazionale, ora consultabile in permanenza presso importanti istituzioni bolognesi e il Lincoln Center  di New York. Nell’atrio della biblioteca Renzo Renzi da lunedì 23 gennaio sarà visibile la videoscultura La bandiera.
In programma: Wow flutter stop (1984, 5’) / Chorus (1984, 4’) / Volto pagina (1986, 15’) / Videopoema (1987, 5’) / Videoregina (1991, 5’) / Con sonanti (1993, 5’) / Berlino, il 31 dicembre 2009 (2011, 7’) / Em Lisboa (2011, 5’).

Omaggio a Enzo Minarelli
Da lunedì 23 gennaio, ingresso del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LA BANDIERA
Videoscultura di Enzo Minarelli
La Bandiera, videoscultura del poeta Enzo Minarelli torna a sventolare dopo oltre vent’anni in occasione di Artefiera 2012. Un cerchio che si chiude in quanto l’opera venne presentata nel 1989 a Ferrara come evento collaterale del festival L’Immagine elettronica, allora promosso proprio dalla Cineteca di Bologna. E “riprende a sventolare seguendo i ritmi del poema sonoro Regina, dedicato alla parola più lunga del lessico italiano, precipitevolissimevolmente, regina pertanto tra le parole italiane e omaggio alle dolci, morbide, ampie italiche sonorità e all’Italia stessa” dice Minarelli della sua opera in cui “i tre schermi tricolori assumono la funzione di finestre aperte verso quanto ci scorre attorno, il verde richiama il verdetto, l’essere al verde, la trionfalistica musicalità verdiana impressa nelle mille lire, il bianco va in relazione con la biancheria intima, il rosso s’accosta al toro, alle labbra, al Capitale di Marx, a un pizzico di Che Guevara; l’andatura sventolante della bandiera viene ulteriormente corroborata dall’assetto visivo delle parole, vere poesie concrete ma in movimento, precipite indica la verde caduta, volissime la bianca solidità della staticità razionale, e volmente il rosso spiccare il volo nel cielo azzurro”. In occasione della presentazione di La bandiera, lunedì 23 gennaio alle ore 18 al Lumière verranno proiettati otto videopoemi di Minarelli, realizzati fra il 1984 e il 2011. Artista poliedrico, teorico della polipoesia, da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva, Minarelli ha fondando l’archivio 3Vitre che raccoglie opere verbo-video-visive a livello internazionale, dal 2006 confluito in La Voce Regina, archivio digitale di poesia sonora consultabile in Sala Borsa e in altre postazioni bibliotecarie bolognesi, di cui lo stesso artista è co-curatore.

Omaggio ad Antonio Masotti

Dal 23 al 30 gennaio, Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65)
I RITRATTI AMBIENTATI DI ANTONIO MASOTTI
In occasione di ArteFiera 2012, la Cineteca espone venti stampe vintage dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti. Con grande sensibilità e intuito, Masotti propone una rinnovata visione del genere nei famosi “ritratti ambientati”: l’artista fotografato appare in tutta la sua identità con quegli oggetti che caratterizzano il suo ambiente di vita e lavoro quotidiano, come la potente foto qui sotto che ritrae Giorgio Morandi.

Ferrara musica

IL QUARTETTO BELCEA IN UN CONCERTO DEDICATO A BEETHOVEN
Lunedì 23 gennaio alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Ferrara, Ferrara Musica inaugura il 2012 con un concerto che ha per protagonista uno dei più noti ensemble cameristici britannici, il Quartetto Belcea, affermatosi a livello internazionale come uno dei più importanti quartetti della nuova generazione.
Il Quartetto, fondato nel 1994 dalla brillante violinista Corina Belcea-Fisher, gode di una residenza presso la prestigiosa Guildhall School di Londra e il Konzerthaus di Vienna e si esibisce regolarmente nelle più importanti sale da concerto e festival del mondo. I suoi album sono stati più volte premiati dalla critica.
Nella stagione 2011/12 l’ensemble è impegnato in un progetto molto ambizioso: l’esecuzione intergale dei Quartetti di Ludwig van Beethoven, che sarà inaugurata in Gran Bretagna e poi portata in tournée in Germania, Austria, Svezia e Stati Uniti.
Il concerto proposto dal Quartetto Belcea per la stagione di Ferrara Musica rappresenta una tappa di questo grande progetto: il programma prevede infatti l’esecuzione di tre Quartetti di Beethoven, il n. 2 in sol maggiore op. 18, il n. 2 in mi minore op. 59 e il celeberrimo Quartetto in do diesis minore op. 131, considerati da molti come una delle opere più profonde, mature e originali del compositore tedesco.


belcea


LA RISONANZA E FABIO BONIZZONI RENDONO OMAGGIO AD ARCANGELO CORELLI
Martedì 31 gennaio - ore 20.30, Teatro Comunale di Ferrara - Ferrara Musica presenta un concerto interamente dedicato ai Concerti Grossi di Arcangelo Corelli, uno dei più grandi compositori del periodo barocco. I concerti grossi si caratterizzano per la divisione dell’orchestra in due sezioni che dialogano fra loro: il Concertino, formato da un gruppo di solisti, e il Tutti composto dal resto dell’ensemble.
Ad interpretare questi capolavori sarà La Risonanza, un’orchestra specializzata nella musica barocca e che si è affermata a livello internazionale per la raffinatezza e vivacità delle sue esecuzione.
L’ensemble è diretto dal cembalo da Fabio Bonizzoni, discepolo di Ton Koopman e considerato uno tra i principali clavicembalisti del panorama musicale internazionale. Dal 2004, dopo aver suonato con le più importanti orchestre barocche dei nostri giorni, si dedica esclusivamente ad attività di solista e direttore, in particolare della sua orchestra La Risonanza, con la quale si esibisce regolarmente nelle più importanti sale da concerto e nei principali festival di musica antica europei.




L’ENSEMBLE GALAN A PALAZZO SCHIFANOIA
A partire da sabato 28 gennaio sono in vendita gli ultimi biglietti per l’esclusivo concerto dedicato alla città di Ferrara che Ferrara Musica propone nella suggestiva cornice della Sala dei Mesi di Palazzo Schifanoia. Il concerto avrà luogo sabato 4 febbraio e in considerazione del gran numero di richieste avrà due repliche: una alle 18 e una alle 20.30.
Protagonista di questo particolarissimo viaggio nel tempo, che ci riporterà ai fasti della corte estense, è l’Ensemble Galàn, raffinato gruppo da camera britannico, formato da tre soprani, tiorba e clavicembalo e ispirato al celebre Concerto delle Donne fondato da Alfonso II, duca di Ferrara, nel 1580. Il Concerto delle Donne era formato da un gruppo di dame della corte estense che cantavano nell’ambito della cosiddetta musica secreta, i concerti organizzati dal Duca e dalla sua sposa Margherita Gonzaga d’Este e riservati alla cerchia più intima della corte e ai suoi ospiti più importanti. Il loro canto, caratterizzato da grande virtuosismo e stile raffinato, portò grande prestigio alla corte di Ferrara e fu fonte di ispirazione per molti dei più grandi compositori dell’epoca contribuendo allo sviluppo del genere madrigalistico.
Il concerto dall’Ensembe Galàn rappresenta un’occasione unica di ascoltare queste pagine musicali eseguite nei luoghi in cui vennero create.
I tre soprani dell’Ensembe Galàn sono tutti membri del Monteverdi Choir che si esibirà, sempre per Ferrara Musica, in occasione del concerto diretto da Sir John Eliot Gardiner a capo della Mahler Chamber Orchestra e dedicato ad alcuni grandi capolavori di Robert Schumann.





OPEN»: REGALA IL TEATRO
TUTTE LE STAGIONI IN UN SOLO ABBONAMENTO.
Fino a martedì 31 gennaio è ancora in vendita "OPEN", l'abbonamento trasversale proposto dalla Fondazione Teatro Comunale e da Ferrara Musica per il sesto anno consecutivo. Si tratta di una formula in grado di offrire 5 SPETTACOLI a un prezzo decisamente vantaggioso - 90 EURO per POSTI DI PLATEA E PALCO CENTRALE - scelti fra alcune delle proposte più interessanti di tutte e quattro le stagioni: uno spettacolo di PROSA, uno spettacolo di DANZA, un’opera LIRICA e due CONCERTI di FERRARA MUSICA.
Le proposte di quest’anno spaziano dai "RUSTEGHI, I NEMICI DELLA CIVILTA’" spettacolo teatrale tratto dai Rusteghi di Carlo Goldoni - con Eugenio Allegeri, Natalino Balasso e la regia di Gabriele Vacis (venerdì 24 febbraio) - a "ROMEO ET JULIETTE", coreografia per 18 danzatori di Thierry Malandain che ricostruisce la tragedia shakespeariana attraverso la musica di Berlioz (martedì 13 marzo); dall’opera "RINALDO" di Handel per la regia di Pier Luigi Pizzi (venerdì 4 maggio) a due concerti, il primo dell’ENSEMBLE LA RISONANZA dedicato alla musica di Arcangelo Corelli con FABIO BONIZZONI che dirige dal cembalo (martedì 31 gennaio), il secondo coi Solisti della MAHLER CHAMBER ORCHESTRA e il pianista canadese LOUIS LORTIE, che eseguono due capolavori cameristici di Schubert e Brahms (lunedì 26 marzo).



Per ulteriori informazioni consultare il sito www.ferraramusica.it o contattare la Biglietteria di Ferrara Musica: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19. Telefono 0532 202675 -Email: biglietteria@ferraramusica.it.

martedì 17 gennaio 2012

Settimana musicale a Ferrara



STAGIONE LIRICA 2012
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà; 5
Orario:
venerdì h. 20.00; domenica h. 16.00
Ingresso: a pagamento
20 e 22 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
Don Pasquale dramma buffo in tre atti. Musiche di G. Donizetti
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 04
 
I CONCERTI DEL RIDOTTO 2011-2012 XXI edizione
Ridotto del Teatro
Rotonda Foschini
Orario:
17.00
Ingresso: euro 8,00 (quando non indicato diversamente)
21 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
L'integrale delle Sonate di Beethoven (I)
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 05
 
TEATRO NUOVO
Teatro Nuovo
Piazza Trento Trieste 52
Orario:
21.00
Ingresso: a pagamento
21 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 240180 / 392 6682367
Andando Vivendo Spettacolo multimediale di Saule Kilaite dove alle esecuzioni musicali si aggiungono suggestive immagini video che creano delle vere e proprie scenografie in sincrono con la musica. Un viaggio musicale intorno al mondo e attraverso alcune delle pagine più belle della musica classica, etnica e pop, arricchito di intermezzi poetici e citazioni da racconti e leggende, presentati da Saule ad introduzione di ciascun brano.
http://www.teatronuovoferrara.it/
cod. 05
 
QUARANTESIMO COMPLEANNO DEL CIRCOLO FRESCOBALDI Ciclo di concerti
Chiostro di S. Paolo - Sala della Musica (se non indicato diversamente)
Via Boccaleone 19
Orario:
16.00
Ingresso: a pagamento
21 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 205321 / 349 7431753
Ilaria Mancino, soprano - Sandra Mongardi, mezzosoprano - Gianpaolo Guida, basso intratterranno il pubblico con la grande operetta.
http://www.circolofrescobaldi.it
 
FERRARA MUSICA Concerti 2011-212
Teatro Comunale
C.so Martiri della libertà 5
Orario:
20.30
Ingresso: a pagamento
23 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 202675
Quartetto Belcea musiche di Beethoven
http://www.ferraramusica.it
 

lunedì 16 gennaio 2012

Shame

da venerdì 13 gennaio, Cinema Lumière

SHAME
(GB/2011) di Steve McQueen (99')

Versione originale con sottotitoli italiani

Una capacità straordinaria di sconvolgere lo spettatore (Il Corriere della
Sera)
Questo è cinema fluido, rigoroso, serio. La miglior specie di film per
adulti (The Guardian).

La stagione cinematografica 2011/12 è certamente una delle migliori da
molto tempo a questa parte. Shame è forse il film più sorprendente di
questa straordinaria stagione. Storia di un vizio, di un’ossessione, di
un’ordinaria follia: a Manhattan, un giovane uomo cerca e pratica sesso,
comunque e dovunque. Occhieggia prede nelle metropolitane, chiama a casa
le escort, faut de mieux abusa abbondantemente di se stesso. Senza
censure, la disperazione d’una dipendenza e la voluttà dell’appagamento
compulsivo. Shame vuol dire vergogna, ma non c’è ombra di degrado nella
sua vita: “Bello come il diavolo, con la sua eleganza levigata e la sua
apparenza gentile, Brandon è l’immagine della freddezza: lo sguardo duro
e, dentro, una rabbia feroce che probabilmente tiene a bada solamente
attraverso lo sfogo sessuale. È un fratello di American Psycho – solo che
non è un killer” (Hollywood Reporter). Il film presentato all’ultimo
festival di Venezia, con molto scandalo e molto plauso, appartiene a due
‘autori’: il regista Steve McQueen, premiato artista visivo britannico al
suo secondo film, che ridisegna una Manhattan di malinconia grandiosa e
astratta (tramonti acidi sull’Hudson, notti percosse di musica sensuale);
e Michael Fassbender, che già aveva magnificamente interpretato i dolori
(erotici) del giovane Jung per Cronenberg, e qui trionfa nel corpo a corpo
(nudo) con il suo non facile personaggio. (pcris)

Proiezioni
Venerdì 13 gennaio: ore 18.15, 20.15 e 22.15
Sabato 14 gennaio: ore 16.15, 18.15, 20.15 e 22.15
Domenica 15 gennaio: ore 18.15, 20.15 e 22.15
Lunedì 16, martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio: ore 18.15, 20.15
e 22.15


BOLDINI
Cinema Boldini
Via Previati 18
Orario:
solo spettacoli serali - chiuso mercoledì
Ingresso: a pagamento
dal 2 al 19 gennaio
Informazioni
Tel. 0532 241419-247050
Shame di Steve Mcqueen
http://www.arciferrara.org/index.phtml?id=31

martedì 10 gennaio 2012

Il cinema di Robert Altman

Newsletter #398 - 9 gennaio 2012

  • Il giocatore solitario. Il cinema di Robert Altman
  • Prima visione. Shame in lingua originale
  • Prima visione. J. Edgar di Clint Eastwood in lingua originale
  • This must be the light. Omaggio a Luca Bigazzi
  • Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
  • I mercoledì del documentario. Luca Regazzi presenta Italy: Love it or leave it
  • Al di là del mare. Omaggio ad Angelo Vassallo
  • Il 3D al Cineclub per ragazzi con Le avventure di Tin Tin di Spielberg
  • Pippo Mezzapesa e Mario Desiati presentano Il paese delle spose infelici
  • Torna il Mercato della Terra. Omaggio ad Angelo Vassallo
  • Una scuola italiana e Mario Monicelli. Con il cinema non si scherza presentati a Roma
  • Abbonamento studenti 10 spettacoli

Il giocatore solitario. Il cinema di Robert Altman
Giovedì 12 inaugurazione con The James Dean Story e Nashville
Partecipa al nostro concorso. In palio tre tessere per assistere gratuitamente a tutti i film in rassegna
dal 12 al 31 gennaio – Cinema Lumière

Una ricca retrospettiva per rendere onore a Robert Altman, uno dei più grandi registi del cinema americano moderno, vero indipendente nella poetica e nello stile produttivo, giocatore, forse, della
più spettacolare partita vinta contro la Formula hollywoodiana. I suoi inizi, le false partenze, le diverse fasi espressive, i suoi affreschi cinematografici, l’amore per gli attori, il suo sguardo lucido, appassionato, ironico, ma anche durissimo, sull’America e i suoi miti disgregati. In collaborazione con Torino Film Festival, Cinémathèque Française e Johns Hopkins University, un'occasione unica per scoprire o riscoprire le opere di un grande maestro in splendide copie in versione originale con sottotitoli italiani. Si parte giovedì 12 con una vera chicca per cinephile, il documentario giovanile The James Dean Story (ore 20, introduzione di Giacomo Manzoli e Michele Fadda), seguito (ore 21.45) da Nashville (presentato da Emanuela Martini), capolavoro della prima maturità, “La più divertente versione epica dell'America che sia mai arrivata sugli schermi” (Pauline Kael). Per l'occasione abbiamo pensato a un piccolo concorso chiedendovi di trovare un buon motivo per vedere o rivedere i film di Robert Altman. Gli autori dei tre 'motivi' che giudicheremo più interessanti riceveranno un abbonamento per assistere gratuitamente a tutti i film della rassegna. Al vincitore anche una copia del volume Robert Altman di Emanuela Martini (Il Castoro 2011). Potete partecipare direttamente sulla nostra pagina FaceBook o mandando una mail a cinetecawebmaster@comune.bologna.it.
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Prima visione. Shame in lingua originale
da venerdì 13 gennaio – Cinema Lumière

Un'altra grande prima visione in versione originale con sottotitoli in arrivo in sala Scorsese. Shame del regista e artista inglese Steve MacQueen, film scandalo dell'ultima mostra del cinema di Venezia, è una delle opere più sorprendenti dell'ultimo decennio. La storia è quella della descensio negli inferi della bulimia sessuale di un trentenne di Manhattan  (uno strepitoso Michael Fassbender premiato a Venezia con la Coppa Volpi), che ha fatto del corpo la sua prigione, incapace di una relazione seria con una donna a causa dell'incapacità di controllare i suoi appetiti carnali. Un'indagine sulla natura profonda dei nostri bisogni, resa con incredibile maestria e originalità formale, sullo sfondo di una New York siderale, cupa e indifferente, come l'incredibile versione di New York New York cantata nel film da Carey Mulligan.
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Prima visione. J. Edgar di Clint Eastwood in lingua originale
fino a domenica 15 gennaio – Cinema Lumière

Prosegue la programmazione in prima visione e in lingua originale con sottotitoli italiani dell'ultimo attesissimo lungometraggio di Clint Eastwood dedicato a uno dei più odiosi ‘cattivi’ del Ventesimo secolo, quel John Edgar Hoover (interpretato da Leonardo Di Caprio) che fu direttore e capo assoluto dell’FBI per quasi cinquant’anni, il secondo uomo più importante d’America dopo il presidente. Portavoce formidabile d’ogni cliché ideologico anni Cinquanta: anticomunista, antifemminista, dichiaratamente omofobo. E probabilmente omosessuale. Clint Eastwood, maestro d’asciuttezza, di misura e d’allusione, fa però di J. Edgar tutt’altro che il mélo d’un criptogay: più essenziale e più ambizioso, il suo è un citizen Hoover, la storia classica d’un colosso fragile, un denso e tormentato frammento d’epica americana.
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This must be the light. Omaggio a Luca Bigazzi
10 e 11 gennaio – Cinema Lumière

Da quasi trent’anni molti dei migliori film italiani hanno avuto come direttore della fotografia Luca Bigazzi, compagno di viaggio di molti autori che via via sono maturati e si sono affermati, come Soldini, Amelio, Mazzacurati, Martone, Ciprì e Maresco, Sorrentino. Abbiamo deciso di rendergli omaggio attraverso cinque film che lo stesso Bigazzi introdurrà in sala. Si parte martedì 10 alle ore 18 con Pane e tulipani di Silvio Soldini, seguito da Io sono Li di Andrea Segre (ore 20; ingresso ridotto presentando alla cassa del Lumière una stampata del coupon scaricabile dal sito della Cineteca), anch'egli presente in sala. La giornata si conclude (ore 22.15) con Lamerica di Gianni Amelio che presentiamo nella copia integrale proiettata a Venezia nel 1994. Mercoledì 11 doppio appuntamento con La giusta distanza di Carlo Mazzacurati (ore 18; venti posti riservati e gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca, prenotazioni: federica.lama@comune.bologna.it) e This must be the place di Paolo Sorrentino (ore 22.15, versione originale con sottotitoli italiani).
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Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Prevendita da sabato 14 durante il Mercato della Terra
dal 19 gennaio al 4 febbraio – Cinema Lumière

Accompagnati da Jonathan Nossiter, grande sommelier e autore di Mondovino, proponiamo dieci serate (per tre consecutivi week-end tra gennaio e febbraio) a base di cinema e buon vino: dieci cineasti radicali e impertinenti (da Scola a Monteiro, da Fassbinder a Sturges, da Baldi a Pereira dos Santos) associati ad altrettanti viticoltori ugualmente radicali, innovatori e liberi che porteranno i loro prodotti, per riflettere, godendo insieme di un grande film e di un grande vino, sul futuro che vorremmo. Prevendita dei biglietti per le singole serate partire da sabato mattina durante Il Mercato della Terra e, in seguito, alla cassa del Lumière negli orari di apertura della sala.
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I mercoledì del documentario. Luca Regazzi presenta Italy: Love it or leave it
Mercoledì 11 gennaio, ore 20 – Cinema Lumière

Dopo Improvvisamente l'inverno scorso, la premiata coppia Hofer-Ragazzi torna a raccontare l'Italia di oggi percorrendola in lungo e largo a bordo di una vecchia Fiat 500. Esistono ancora buoni motivi per restare in un paese in balia del precariato, del carovita, della mentalità reazionaria, del baronato accademico, della noncuranza per i diritti umani? È ancora possibile re-innamorarsi dell'Italia? Al termine della proiezione, incontro con Luca Ragazzi in collaborazione con Fice Emilia-Romagna.
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Al di là del mare. Omaggio ad Angelo Vassallo
Ingresso gratuito
Sabato 14 gennaio, ore 16.30 – Cinema Lumière

Il 5 settembre del 2010 Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Pollica, veniva barbaramente assassinato in un agguato di probabile matrice  camorristica a tutt'oggi rimasto impunito. Nel suo documentario Al di là del mare Luca Pagliari ne ricostruisce la vicenda umana e politica, raccontando la storia di un uomo che ha  combattuto per la giustizia. Al termine della proiezione, a ingresso libero, incontro con Dario Vassallo, Virginio Merola (sindaco di  Bologna), Stefano Pisani (sindaco di Pollica), Giuseppe  Cilento (sindaco di  San Mauro), l'attrice Tiziana Di Masi, Adriano Turrini (presidente Coop  Adriatica) e altri rappresentanti del mondo civile, sociale ed economico  locale. In collaborazione con Circolo Dolci di Bologna, Fondazione Vassallo di Pollica, Coop Adriatica e Mercato della Terra che dedicherà proprio ad Angelo Vassallo l'edizione di questa settimana (vedi sotto).
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Il 3D al Cineclub per ragazzi con Le avventure di Tin Tin di Spielberg
Sabato La freccia azzurra in Sala Borsa
Domenica 15 gennaio, ore 16 – Cinema Lumière

Dopo Lo schiaccianoci, ancora una spettacolare proiezione in 3D per il tradizionale appuntamento domenicale al Lumière dedicato agli spettatori più giovani. In programma Le avventure di Tin Tin – Il segreto dell'unicorno, l'ultimo appassionante film di Steven Spielberg che, al suo esordio nel cinema di animazione, porta sul grande schermo il celebre personaggio del fumettista Hervé. Alle ore 17.45, come di consueto il Cineclub si sposta al Cinema Antoniano (via Guinizelli 3) che propone Arrietty. Sabato 14 alle ore 16 proiezione speciale a ingresso libero in Sala Borsa Ragazzi di La freccia azzurra Enzo D'Alò nell'ambito dell'iniziativa 'Un film in biblioteca'.
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Pippo Mezzapesa e Mario Desiati presentano Il paese delle spose infelici
Lunedì 16 gennaio, ore 20.15 – Cinema Lumière

In concorso all'ultimo Festival Internazionale del Film di Roma e già programmato in prima visione dalla Cineteca lo scorso novembre Il paese delle spose infelici, tratto dall'omonimo romanzo di Mario Desiati, è l'esordio al lungometraggio del giovane regista pugliese Pippo Mezzapesa. Sullo sfondo dei paesaggi dissecati del tarantino, in un piccolo paese in cui la fabbrica, l'inquinamento, la droga e le invettive demagogiche del politico locale in ascesa sembrano farla da padrone, le vite di quattro adolescenti prendono una piega inattesa quando una strana madonna randagia, la bellissima Annalisa, vola dall’alto di una chiesa, vestita da sposa. Pippo Mezzapesa e Mario Desiati incontreranno il pubblico in sala al termine della proiezione, nell'ambito dei 'Lunedì di Officinema', in collaborazione con Fice Emilia-Romagna.
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Torna il Mercato della Terra. Omaggio ad Angelo Vassallo
Sabato 14 gennaio, ore 9-14 – Cortile della Cineteca (via Azzo Gardino, 65)

Torna, dopo la pausa natalizia, il mercato contadino promosso da Slow Food che ci accompagnerà fino all'estate ogni sabato mattina nel cortile della Cineteca in via Azzo Gardino. Per la riapertura abbiamo pensato a uno speciale omaggio ad Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore ucciso lo scorso anno in un agguato di probabile matrice camorrista. 'Da Pollica a Bologna e ritorno', dunque, con uno stand di produttori cilentani che presenteranno prodotti tipici locali, organizzato dal Circolo Danilo Dolci e dalla Fondazione Angelo Vassallo, in collaborazione con Slow Food Cilento. Nel pomeriggio, proiezione a ingresso libero del documentario Al di là del mare. La storia di Angelo Vassallo di Luca Pagliari (vedi sopra).
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Una scuola italiana e Mario Monicelli. Con il cinema non si scherza presentati a Roma

Le ultime due uscite delle Edizioni Cineteca di Bologna saranno presentate nei prossi giorni a Roma.Venerdì 13 alle ore 18.30 presso Edizioni  Empirìa (via Baccina 49) Goffredo Fofi presenterà Mario Monicelli, Con il cinema non si scherza. Lo stesso Fofi, accompagnato da Cecilia Bartoli e Vinicio Ongini, martedì 17 gennaio presenterà il cofanetto dvd Una scuola italiana presso la Libreria Feltrinelli di via Vittorio E. Orlando. Una scuola italiana è stata positivamente recensita da Dario Zonta su L'Unità.


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Abbonamento studenti 10 spettacoli

L’Università di Bologna ha sottoscritto un accordo con la Cineteca per offrire agli studenti abbonamenti per dieci proiezioni al Cinema Lumière al prezzo scontato di 20 anziché 30 euro valido da gennaio a giugno 2012. Per un massimo di 1.500 abbonamenti concessi a richiesta e fino ad esaurimento. Info sul portale dell'Ateneo sul sito della Cineteca.
>> Maggiori informazioni



www.cinetecadibologna.it