sabato 29 settembre 2012

Steve Jobs e Beatles

Steve Jobs - L'intervista perduta. Brillante, pungente, visionario. Steve Jobs appare al massimo del suo carisma nell’intervista ritenuta perduta per 17 anni. Jobs ricorda con passione gli esordi, la fondazione di Apple, le battaglie combattute per inseguire la propria visione del futuro. Non risparmiando commenti impietosi sull'azienda di Cupertino, da cui era stato bandito 10 anni prima, nel 1995 prossima alla bancarotta a causa della guida scriteriata di John Sculley.

Guarda il trailer del film


L'evento, un'iniziativa di Sala Bio è realizzato  da Gruppo Unipol e Biografilm Festival in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema, MyMovies.it e The Cinema Show.
Lunedì 1 ottobre a Bologna all'Odeon.

Beatles | Magical Mystery Tour in Sala Bio mercoledì 3 ottobre alle 21.00Header

Anteprima con il cast

Beatles | Magical Mystery Tour. Il più visionario film dei Beatles viene presentato per la prima volta sul grande schermo nella sua versione restaurata in alta definizione con audio Dolby Digital 5.1 e il Making-Of con interviste inedite. I fan lo hanno atteso per anni. E’ il settembre del 1967 quando sull’onda dello straordinario successo di Sgt. Pepper, i Beatles danno vita a un film interamente ideato e diretto da loro. Caricano su un pullman una troupe cinematografica, amici, familiari e cast e lasciano Londra per dirigersi verso ovest sulla A30, destinazione Cornovaglia: il Magical Mistery Tour prende vita. Tutto a pochi mesi dal successo in sala del documentario di Martin Scorsese George Harrison: Living in the Material World, presentato in Sala Bio la scorsa stagione.

Guarda il trailer del film


L'evento, un'iniziativa di Sala Bio è realizzato  da Biografilm Festival in collaborazione con Nexo Digital e Cinema Odeon Multisala Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 0953584 o scrivi a ingressi@biografilm.com

 

giovedì 27 settembre 2012

L'economia della felicità

Sabato 29 settembre, ore 18
USA-Francia-Germania-GB-Australia-India-Thailandia-Giappone-Cina-Nicaragua/2011) di Helena Norberg-Hodge (67')
Una profonda e attenta riflessione sulla crisi economica identificata come fattore scatenante della crisi dello spirito dell'uomo. Un impietoso atto d'accusa nei confronti della globalizzazione come qualcosa che rende gli uomini infelici e insicuri delle proprie capacità, accelera i cambiamenti climatici, distrugge il sostentamento e fa aumentare i conflitti. Attivisti e studiosi di ogni angolo del pianeta propongono come alternativa un massiccio ritorno alla localizzazione dell'economia promuovendo così la diversità biologica e culturale dei popoli. (ac)

Al termine incontro con Helena Norberg-Hodge, Eduardo Zarelli e Pier Paolo Dal Monte

martedì 25 settembre 2012

I padroni di casa, il cast

Sala Bio inaugura la nuova stagione con l'anteprima con cast de I Padroni di Casa, mercoledì 26 settembre alle 21.00Header



Sala Bio, la prima sala tematica di Biografilm
accende i motori e inaugura la stagione 2012/2013 mercoledì 26 settembre con un evento esclusivo: l’anteprima nazionale della seconda opera da regista di Edoardo Gabbriellini, I padroni di casa con Valerio Mastandrea, Elio Germano, Valeria Bruni Tedeschi, Gianni Morandi e Cesare Cremonini. L’anteprima del film (in uscita nelle sale il 4 ottobre) si terrà presso la Sala Bio del Cinema Odeon nel cuore storico della città alla presenza del cast che introdurrà le proiezioni soddisfacendo la curiosità degli spettatori e raccontando gli aneddoti più divertenti del lavoro.

Anteprima con il cast
I PADRONI DI CASA di Edoardo Gabbriellini
Mercoledì
26 settembre h 21.00 - Cinema Odeon


I Padroni di Casa. Il ritorno alla regia di Edoardo Gabbriellini con una tragi-commedia tutta italiana. I fratelli Cosimo (Valerio Mastandrea) ed Elia (Elio Germano) si muovono da Roma verso un piccolo paese dell’Appennino Tosco-Emiliano per ristrutturare la villa di un noto cantante del posto (Gianni Morandi), ormai ritiratosi da tempo per assistere la moglie malata. Contrasti e dissonanze, diffidenza e calma apparente, in un clima di tensioni continue che sanno rappresentare la difficoltà delle relazioni umane. Un cast magistralmente diretto per portare in scena le dinamiche ostili tra i membri di una comunità piccol a e chiusa e i nuovi arrivati.
Sarà presente il cast del film.

Guarda il trailer del film


L'evento, un'iniziativa di Sala Bio è realizzato  da Biografilm Festival in collaborazione con GoodFilms, Birra Superior della Fabbrica di Pedavena e Cinema Odeon Multisala Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 0953584 o scrivi a ingressi@biografilm.com

domenica 23 settembre 2012

Ricominciamo dal futuro

DOCTOR WHO: L’EMBLEMA DELLA SCI FI INGLESE, dal 1963 ai giorni nostri




Domenica 30 settembre, ore 12 a Bondeno a "Ricominciamo dal futuro"

Abstract

Le storie sono importanti in tutte le culture. La gente ha sempre usato le storie […] per spiegare il comportamento dell'universo fisico e descrivere la natura umana e della società. Le storie Sono i mezzi più potenti a traverso cui le percezioni, i valori e gli atteggiamenti vengono trasmessi da una generazione a quella successiva. Tutti gli insegnanti conoscono il potere delle storie come strumenti educativi. Sono vivaci, divertenti, di facile comprensione, memorabili e coinvolgenti. Le storie fanno appello a persone di tutte le età, ma per i bambini, che non hanno ancora raggiunto la capacità di ragionare in astratto, forniscono immagini con cui pensare. (Hourihan, 1997)

II Doctor Who merita di essere studiato come la fonte di un considerevole insieme di storie raccontate a diverse generazioni di bambini in Gran Bretagna e non solo. Le qualità a cui il Dottore si affida per battere i suoi nemici, la natura dei mostri e le sfide che incontra sono importanti messaggi trasmessi alle menti in via di sviluppo.
Quali caratteristiche sono ritratte come virtù? Quali caratteristiche possono essere codificate come cattive e imperfette?

Al programma va riconosciuto di aver svolto una funzione sociale. Le sue storie, sia che abbiano condannato o nutrito atteggiamenti malevoli, raramente sono innocenti e libere di una certa rilevanza sociale - indipendentemente dalla volontà degli autori. La percezione di ciò che è un atteggiamento socialmente indesiderato varia, ovviamente, da spettatore a spettatore, e, il Doctor Who, nel corso della lunga vita, ha raccolto un gran numero di risposte e interpretazioni anche molto differenti.

Le vicende del Doctor Who sono strettamente legate a quelle della BBC e in generale all'evoluzione della società britannica e non. Il ritorno del Doctor Who nel 2005, prodotto da BBC Wales (scelta che riflette l'obiettivo dichiarato della società di allontanarsi da un numero eccessivo di produzioni Londra-centriche), rappresenta un esempio di programmazione intelligente per tutta la famiglia, è l'indispensabile storia di successo per una BBC il cui statuto e futuro, sono periodicamente sotto esame da parte del governo britannico. In breve, raccontare la storia delle fortune del Doctor Who, nella buona e cattiva sorte, significa raccontare la storia della alterne vicende della BBC.

Nel corso di questa presentazione ripercorreremo i passi del Dottore nel tempo e nello spazio, individuando quelli che sono stati gli elementi che gli hanno permesso di vivere così tante avventure per un così lungo tempo.

Nulla di segreto, in fondo, tutti sanno, i bambini per primi, che il Dottore è uno degli ultimi Time Lords, i Signori del Tempo!
Alessandro Gaj




venerdì 21 settembre 2012

Riapre sala bio all'Odeon

La Bella Addormentata di Marco Bellocchio in sala Bio venerdì 21
e domenica 23 settembre

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Il film di Marco Bellocchio, La Bella Addormentata, con Toni Servillo, Michele Riondino e Alba Rohrwacher, arriva in Sala Bio dopo essere stato in concorso alla 69. Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia.

La Bella Addormentata. Tutto si svolge, in vari luoghi d'Italia, in sei giorni, gli ultimi di Eluana Englaro, la cui vicenda resta sullo sfondo. Personaggi di fantasia dalle diverse fedi e ideologie le cui storie si collegano emotivamente a quella vicenda, in una riflessione esistenziale sul perché della vita e della speranza malgrado tutto. Un senatore deve scegliere se votare per una legge che va contro la sua coscienza o non votarla, disubbidendo alla disciplina del partito, mentre sua figlia Maria, attivista del movimento per la vita, manifesta davanti alla clinica dove è ricoverata Eluana. Roberto, con il frat ello, è schierato nell’opposto fronte laico. Un "nemico" di cui Maria si innamora. Altrove, una grande attrice cerca nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile, sacrificando così il rapporto con il figlio. Infine la disperata Rossa che vuole morire, ma un giovane medico di nome Pallido si oppone con tutte le forze al suo suicidio. E contro ogni aspettativa, alla fine del film, un risveglio alla vita... Guarda il trailer del film.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 0953584 o scrivi a ingressi@biografilm.com


Woody Allen: A Documentary
lunedì 24 settembre al Cinema Lumiére

WOODY. Un documentario sulla vita, la carriera e il processo creativo di una leggenda del cinema: Woody Allen. Il regista Robert Weide ha seguito Allen per oltre un anno e mezzo, dal set londinese di Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni fino alla prima a Cannes di Midnight in Paris, esplorando il processo di scrittura, la scelta del cast, la regia, e il rapporto con gli attori del grande "regista indipendente". Ha inoltre filmato Allen a casa, in sala di montaggio e ha visitato i luoghi della sua infanzia a Brooklyn. Senza trascurare gli esordi nel cabaret, il lavoro per il teatro e la passione per il clarinetto . "Ho avuto l'imbarazzo della scelta grazie alla natura prolifica della produzione di Woody - ha detto Weide. Infatti Woody, nello stesso arco di tempo che io ho impiegato a realizzare questo documentario, ha realizzato tre lungometraggi". A completare il ritratto, svelando gustosi retroscena, le interviste ad amici, colleghi e attori (tra gli altri Antonio Banderas, Penelope Cruz, Scarlett Johansson, Diane Keaton, Martin Landau, Sean Penn, Tony Roberts, Naomi Watts, Dianne Wiest, Owen Wilson, Letty Aronson, sorella di Allen e sua socia nelle produzioni, il direttore della fotografia Gordon Willis, Martin Scorsese e tanti altri...). Guarda il trailer del film.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 0953584 o scrivi a ingressi@biografilm.com

Giovedi 20 settembre Biografilm e
MAMbo ti invitano a conoscere la storia
e le battaglie di Ai Weiwei

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Giovedì 20 settembre Biografilm e MAMbo ti invitano a conoscere la storia e le battaglie di Ai Weiwei.
Ai Weiwei: Never Sorry è lo straordinario documentario presentato in anteprima a Biografilm 2012 che narra la vita del più celebre artista cinese del nostro tempo. Il documentario sarà presentato giovedi 20 alle 18.00 e rimarrà in programmazione fino al 7 ottobre presso il MAMbo.
Ai Weiwei: Never Sorry. Dopo 81 giorni di detenzione Ai Weiwei è stato liberato ma rimane sotto processo da parte del governo cinese. Alison Klayman, che incontrò Ai Weiwei quasi per caso, è diventata l’unico occhio autorizzato a seguirlo. Un’occasione straordinaria per conoscere l’attività di una grande figura del nostro tempo che tramite l’arte e i social network denuncia le ingiustizie del proprio paese. Dalle indagini sulla tragedia del terremoto in Sichuan alle intimidazioni di cui è stato vittima, Ai Wei wei never :Sorry racconta l’attività quotidiana di un personaggio scomodo e ripercorre la sua vita artistica e personale attraverso testimonianze e documenti inediti.
Supporta le battaglia per la libertà di Ai Weiwei, segui il profilo twitter dell’artista: @aiww
e della campagna per la sua liberazione: @freeaiww
http://aiweiweineversorry.com
Info:
presentazione 20 settembre ore 18.00
ingresso gratuito
dal 21 settembre al 7 ottobre l'ingresso alla proiezione è possibile durante gli orari di visita del museo, per info sul prezzo d'entrata
http://www.mambo-bologna.org

Per maggiori informazioni scrivi a info@biografilm.it o telefona al +39 051 0953584.
 

giovedì 20 settembre 2012

La cineteca per Artelibro

Un incallito cinefilo, e un collezionista di cinema. Ruotano attorno alla figura di Piero Tortolina le iniziative che la Cineteca di Bologna promuove quest’anno in occasione di Artelibro.
Un doppio appuntamento venerdì 21 settembre: alle ore 19, nella Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65) verranno presentati il Fondo Tortolina (oggi all’Archivio film della Cineteca di Bologna) e la collezione di fotografie di cinema che, alla fine degli anni Novanta, Tortolina decise di donare alla Cineteca stessa; alle ore 20, al Cinema Lumière (sempre in via Azzo Gardino, 65), proiezione del documentario – fresco della presentazione veneziana alle Giornate degli Autori – L’uomo che amava il cinema, realizzato da Marco Segato. Sarà lo stesso regista a introdurre la proiezione, in compagnia il produttore Francesco Bonsembiante, del direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e dello storico del cinema Gian Piero Brunetta.
Si entra invece nel vivo delle pubblicazioni realizzate dalla Cineteca sabato 22 settembre, alle ore 18, questa volta a Palazzo Re Enzo (Piazza Nettuno, 1): una presentazione del catalogo delle Edizioni Cineteca di Bologna sarà affidata al direttore Farinelli.
E fino al 23 settembre, inoltre, le Edizioni Cineteca di Bologna saranno presenti alla Libreria.Coop allestita in Piazza Nettuno.


La Cineteca per Artelibro

Venerdì 21 settembre

Ore 19, Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65)
PIERO TORTOLINA: CINÉPHILE E COLLEZIONISTA
Presentazione del fondo Tortolina e di documenti originali della collezione di fotografie di cinema che, alla fine degli anni Novanta, Tortolina decise di donare alla Cineteca di Bologna.
Per informazioni e prenotazioni: anna.fiaccarini@comune.bologna.it
Ingresso libero

Ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
L'UOMO CHE AMAVA IL CINEMA (Italia/2012) di Marco Segato (68’)
In prima nazionale, dopo la presentazione alla Mostra di Venezia, L’uomo che amava il cinema è dedicato alla figura di Piero Tortolina, animatore culturale padovano scomparso nel 2007, “forse l’ultimo vero cinéphile, vissuto in un’epoca in cui il cinema era grande e le passioni che animava straordinarie” (Marco Segato). Laureato in ingegneria, coltiva da sempre la passione per il cinema. Frequenta il Centro Universitario Cinematografico e avvia l’esperienza di Cinema1, storico cineclub italiano. Nel ’77 inizia una raccolta di pellicole che diverrà una delle più importanti collezioni private italiane. Fa circolare i suoi film in tutta Italia, nei cineclub e nelle retrospettive, dando un contributo essenziale alla diffusione della cultura cinematografica.
Al termine incontro con il regista Marco Segato, il produttore Francesco Bonsembiante, il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e lo storico del cinema Gian Piero Brunetta.
In collaborazione con Jolefilm

Sabato 22 settembre

Ore 18, Palazzo Re Enzo – Sala del Capitano (Piazza Nettuno, 1)
LE EDIZIONI DELLA CINETECA DI BOLOGNA E DEL MAMbo
Le Edizioni della Cineteca di Bologna e del MAMbo sono nate entrambe nel 2008 dall’esigenza di progettare e pubblicare, attraverso un marchio editoriale autonomo, titoli e collane che documentano con continuità il progetto scientifico e la prassi operativa delle due istituzioni.
Intervengono Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e Gianfranco Maraniello, direttore dell’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna

martedì 18 settembre 2012

Omaggio ad Antonioni

29 settembre 1912: cento anni fa nasceva Michelangelo Antonioni e la Cineteca di Bologna lo ricorda con un articolato omaggio, che si snoda tra la lunga retrospettiva al Cinema Lumière, la pubblicazione di un volume che traccia il percorso di vita del regista, per culminare nella primavera del 2013 con la mostra (questa volta a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti, promossa da Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara – Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna) Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti, indagine a tutto tondo sull’opera di Michelangelo Antonioni, a cavallo tra cinema e arti visive, affidata a uno degli studiosi più accreditati a livello internazionale, il francese Dominique Païni.
Sarà proprio Dominique Païni (assieme a Carlo di Carlo, figura vicinissima ad Antonioni e curatore del volume che, intrecciando diversi materiali scritti e orali dello stesso regista, ne traccia una “autobiografia impossibile”, che la Cineteca di Bologna darà alle stampe per la fine del 2012) a inaugurare l’omaggio della Cineteca di Bologna a Michelangelo Antonioni, giovedì 27 settembre, quando prenderà il via la retrospettiva curata dallo stesso Païni: al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (via Azzo Gardino, 65), primo appuntamento allora giovedì 27 settembre, alle ore 20, con la prima parte della retrospettiva, Grandezza e declino dell’umanesimo secondo Antonioni, e un primo programma con i cortometraggi del regista, da Gente del Po (girato negli anni tra il 1943 e il 1947), passando per tutti i lavori fino al 1950 (N.U., L’amorosa menzogna, Superstizione, Sette canne un vestito, La villa dei mostri, Vertigine), fino a due documenti degli anni Novanta, Noto Mandorli Vulcano Stromboli Carnevale e Sicilia.
Ecco poi nei giorni immediatamente successivi (da venerdì 28 a domenica 30 settembre), sempre al Cinema Lumière, gli altri titoli di questa prima tranche, dal capolavoro borghese Cronaca di un amore (1950) al ‘neorealismo interiore’ della trilogia L’avventura (1960), La notte (1961) e L’eclisse (1962), che mettono a fuoco lo scavo antonioniano dentro “un ideale stereotipo dell’uomo e della donna”.
Il testimone passerà nel cartellone di ottobre della Cineteca di Bologna alla seconda parte della retrospettiva, L’Italia è troppo lontana, che raccoglierà Deserto rosso (1964), Blow Up (1966), Zabriskie Point (1970), Professione reporter (1975).


Omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita
Prima parte: Grandezza e declino dell’umanesimo secondo Antonioni



Inaugurazione della rassegna
Giovedì 27 settembre, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

I corti di Michelangelo Antonioni
GENTE DEL PO (1943-47, 10’)
N.U. (1948, 10’)
L’AMOROSA MENZOGNA (1949, 10’)
SUPERSTIZIONE (1949, 10’)
SETTE CANNE UN VESTITO (1949, 10’)
LA VILLA DEI MOSTRI (1950, 10’)
VERTIGINE (frammento recuperato del perduto La funivia del Faloria, 1950, 4’)
NOTO MANDORLI VULCANO STROMBOLI CARNEVALE (1992, 10’)
SICILIA (1997, 5’)
Nessuno lo sa e dunque me lo riconosce, ma questo fatto, di essermi inventato il neorealismo da solo, intimamente mi dà una certa soddisfazione. Eravamo nel ’43. Visconti girava Ossessione sulle rive del Po, e sempre sul Po, a pochi chilometri di distanza, io giravo il mio primo documentario [...] Fu così, soprattutto trovandomi un certo materiale documentario tra le mani, che cercai di fare un montaggio assolutamente libero, libero poeticamente, ricercando valori espressivi non tanto attraverso un ordine che desse con un principio e una fine sicurezza alle scene, un montaggio a lampi, inquadrature isolate, che dessero un’idea più mediata di quello che volevo esprimere [...] Si tratta di trovare in noi l’eco del nostro tempo. Per un regista questo è l’unico modo di essere sincero e coerente con se stesso, onesto e coraggioso con gli altri; l’unico modo per essere vivo. (Michelangelo Antonioni)
Introducono Dominique Païni, curatore della mostra Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti, e Carlo di Carlo, curatore dell’‘autobiografia’ di Antonioni di prossima pubblicazione per le Edizioni Cineteca di Bologna.


Venerdì 28 settembre, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

Ore 18
CRONACA DI UN AMORE (Italia/1950) di Michelangelo Antonioni (110’)
Debutta Antonioni, finisce il neorealismo, il cinema italiano scopre le vite interiori. “E così ho cominciato con Cronaca di un amore, in cui analizzavo la condizione di aridità spirituale e anche un certo tipo di freddezza morale di talune persone dell’alta borghesia milanese. Proprio perché mi sembrava che in questa assenza di interessi al di fuori di loro, in questo essere tutti rivolti verso se stessi, senza un preciso contrappunto morale... in questo vuoto vi fosse materia sufficientemente importante da prendere in esame” (Michelangelo Antonioni).

Ore 20.15
LA NOTTE (Italia/1961) di Michelangelo Antonioni (122’)
Con La notte ho cercato di proseguire il discorso dell'Avventura. È illusorio credere che basti sapere tutto di noi stessi, che basti conoscersi, analizzarsi nelle pieghe più recondite della propria anima. Questa è tutt'al più la fase preliminare. Non è certo tutto. Nel migliore dei casi si giunge a una sorta di reciproca pietà. Bisogna andare più in là. I personaggi della Notte arrivano fino a quel punto ma non riescono a spingersi oltre. Sono personaggi di oggi, non di domani. (Michelangelo Antonioni)

Ore 22.30
L’AVVENTURA (Italia-Francia/1960) di Michelangelo Antonioni (140’)
Le isole Eolie fratturano l’esperienza urbana dei protagonisti e ingoiano una di loro. Gli altri, attratti uno dall’altra, perdono lentamente la voglia di cercarla. Si apre la trilogia che consegna al cineasta notorietà internazionale. Presentato a Cannes nel 1960, è fischiato dal pubblico ma osannato dalla critica. “Trentacinque intellettuali, Rossellini e Bazin in testa, mi mandano un attestato di solidarietà. Un vero e proprio manifesto in difesa de L’avventura, [...] ‘per il notevole contributo alla ricerca di un nuovo linguaggio cinematografico’” (Michelangelo Antonioni).


Sabato 29 settembre, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)
CRONACA DI UN AMORE (Italia/1950) di Michelangelo Antonioni (110’)


Domenica 30 settembre, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

Ore 18
L’AVVENTURA (Italia-Francia/1960) di Michelangelo Antonioni (140’)

Ore 20
L’ECLISSE (Italia-Francia/1962) di Michelangelo Antonioni (126’)
L’eclisse è la lucida descrizione del fenomeno di un’assenza che si apre fra un uomo e una donna, dividendoli e allontanandoli irreversibilmente. Ma l’estraneità fra i due giovani (lei, borghese annoiata, lui, cinico rampante), è calata da Antonioni in un clima di corteggiamento giocoso e adolescenziale, così da rendere ancora più crudele il vuoto che li separa. L'Italia del miracolo economico è condensata nelle splendide sequenze della Borsa, dominate dalla "violenza del denaro". Nella parte finale, mostrando un paesaggio urbano ridotto a linee geometriche, disumanizzato, alienato, Antonioni raggiunge una forma di astrazione figurativa.

Ore 22.15
LA NOTTE (Italia/1961) di Michelangelo Antonioni (122’)


Seconda parte: L’Italia è troppo lontana

Ottobre, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)

DESERTO ROSSO (Italia-Francia/1964) 117’
BLOW UP (GB-Italia-USA/1966) 111’
ZABRISKIE POINT (USA/1970) 110’
PROFESSIONE REPORTER (Italia-Spagna-Francia/1975) 126’


Omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita
Bologna, settembre 2012 – marzo 2013


Cinema Lumière
via Azzo Gardino, 65 – Bologna

Informazioni
Cineteca di Bologna
(+39) 0512194826
www.cinetecadibologna.it

Il disagio della civiltà

Il disagio della civiltà
Maurizio Bottarelli. Opere 1962-2012




Fondazione del Monte
Via delle Donzelle 2, Bologna

Dal 20 settembre al 17 novembre 2012
Inaugurazione mercoledì 19 settembre 2012, ore 18.00




Comunicato stampa

All’interno del ciclo di mostre dedicate agli artisti bolognesi attivi dall’ultima metà del secolo scorso fino ad oggi, mercoledì 19 settembre 2012, a partire dalle ore 18.00, la Fondazione del Monte inaugura la mostra "Il disagio della civiltà. Maurizio Bottarelli. Opere 1962-2012". L'esposizione, curata da Michela Scolaro, presenta alcuni lavori storici e un importante nucleo di nuove produzioni di uno degli artisti emiliani oggi più apprezzati e riconosciuti a livello internazionale.

Il disagio della civiltà e lo smarrimento di fronte alla condizione umana caratterizzano le tele di Bottarelli e raccontano dell'inquietudine e della drammaticità che percorrono il lavoro dell'artista. Il suo linguaggio si contraddistingue proprio per l'incessante dialogo, che attraversa tutta la sua produzione, tra questi due elementi - materia e colore, veri protagonisti delle sue tele - giocato sulla sperimentazione, la ricerca, la stratificazione della materia - pigmenti, carta, colla, vernice, solvente - rese possibili da un'eccezionale abilità tecnica.

In occasione della personale alla Fondazione del Monte - visitabile gratuitamente nelle sale espositive della sede di Bologna in via delle Donzelle 2 da giovedì 20 settembre - sono esposte oltre 30 opere di medio e grande formato, che offrono la possibilità di esplorare due temi prevalenti in tutta l’opera dell’artista: quello del paesaggio - presente in mostra con un corpo di opere che testimoniano momenti differenti della produzione dell'artista a partire dal 2000 fino a oggi - e quello delle teste affrontato all’inizio degli anni '60 - cinque i lavori risalenti a questo periodo esposti in mostra - e sul quale l'artista è voluto tornare realizzando dodici nuovi lavori che sono presentati al pubblico per la prima volta alla Fondazione del Monte.


I paesaggi, indagati in diversi cicli pittorici a partire dagli anni ‘90 e inizialmente ispirati dai viaggi compiuti - in Islanda, Scozia, Irlanda, Norvegia o, ancora, Nuova Zelanda e Tasmania - in cui i luoghi richiamati nei titoli erano in qualche modo rintracciabili nei colori e nei segni, si sono evoluti nella produzione più recente, in un processo di continua astrazione, arrivando a prescindere da qualsiasi riferimento a luoghi reali. I numerosi paesaggi esposti in mostra alla Fondazione del Monte raccontano in maniera eloquente questa capacità dell'artista di evocare terre favolose - siano esse vissute o immaginate - restituite sulle tele grazie alle sapienti alchimie dei materiali.

Le teste realizzate in occasione della mostra, infine, anche se in dialogo con alcune delle teste del gruppo di opere appartenenti al primo periodo di attività dell’artista, testimoniano il percorso di Bottarelli nel corso degli anni. Non si tratta di ritratti, ma di rappresentazioni che si potrebbero definire universali dell'uomo e della condizione umana, che scandiscono, nei volti segnati, sofferenti, contratti in una smorfia forse di paura o dolore, una vera e propria "topografia della sofferenza" come ricorda la curatrice nel testo critico del catalogo che accompagna l'esposizione.





Biografia
Maurizio Bottarelli (Fidenza (PR) 1943), si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1965. Dal 1969 insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e all’Accademia di Brera, Milano. Soggiorna a Londra nel 1971/72 e nel 1975/76, grazie a una borsa di studio del British Council, insegna al Brighton Polytechnic e al Goldsmith College of Art. Nel 1992 è in Austria su invito dell’Atelier Der Stadt im Salzburger Künstlerhaus. Durante l’autunno del 1996 la E.A.P. (Education Abroad Program) lo invita per una serie di incontri presso le varie sedi dell’Università della California, dove, nell’estate del 1998, insegna Painting presso l’Arts Studio della U.C.S.B. Santa Barbara. Nel 2000 è alla Monash University in Australia, come Artist in Residence, mentre, nel 2004 è invitato dal dipartimento Art Practice della Università di Berkeley. Da novembre 2005 è Honorary Senior Research Fellow of the Department of Fine Arts della Monash University di Melbourne; nel 2006/2007 è invitato alla Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda con una mostra personale sul tema del rapporto tra paesaggio e musica.
Dagli inizi degli anni sessanta è presente nel panorama artistico italiano ed estero con mostre personali e collettive. Tra le più recenti personali si ricordano: Biblioteca Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e L’Ariete Arte Contemporanea (Bologna) 2011; Galerie Pia-Anna Borner (Lucerna – Svizzera) 2010; Galleria Polin (Treviso) 2008; Rocca di Bazzano (Bazzano – Bologna) e Galleria Pieri (Cesena) 2006; Palazzo Stella (Crespellano – Bologna) 2005.


Scheda tecnica

Titolo
Il disagio della civiltà

Maurizio Bottarelli. Opere 1962-2012


A cura di
Michela Scolaro


Date
20 settembre - 17 novembre 2012


Inaugurazione
Mercoledì 19 settembre 2012, ore 18.00


Sede
Fondazione del Monte

via delle Donzelle 2, Bologna


Orario
tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00


Ingresso
gratuito

Catalogo
Progetto grafico Kuni Design Strategy, Bologna
Stampa Grafiche dell’Artiere, Bologna

domenica 16 settembre 2012

iTapes

SOUND OBJECTS/14-23 settembre 2012
MARIO CONTE E LUCA REALE DISCUTONO DI STRUMENTI ANALOGICI NELL'ERA DIGITALE ALLA GALLERIA CIVICA DI MODENA PER IL FESTIVALFILOSOFIA
DOMENICA 16 SETTEMBRE ALLE 21.30 CONVERSAZIONE CON IL CURATORE DELLA RASSEGNA CLAUDIO CHIANURA
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Domenica 16 settembre alle 21.30, al chiostro di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 a Modena, Mario Conte e Luca Reale (Zoff82 Independent Label) saranno protagonisti di una conversazione pubblica sul tema "iTapes: strumenti analogici nell'era digitale" nell'ambito della tre giorni di eventi dal titolo “Sound Objects" organizzata dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con il Consorzio per il festivalfilosofia. All'incontro partecipa anche Claudio Chianura, curatore della rassegna.
Mario Conte, napoletano, classe 1970, è musicista, produttore, e sound-designer. Inizia la sua carriera nel 1988 come membro della indie band napoletana Panoramics, collabora quindi con diversi artisti ed etichette italiane e straniere nel campo del pop e della musica elettronica/alternative. Il 2000 segna l'incontro con Peppe Barra: il loro sodalizio, che durerà cinque anni, produce due dischi ed una sterminata serie di concerti e collaborazioni. La sua attitudine alla sperimentazione e all’innovazione lo porta nel 2008 a creare "Hello Dj?" una performance interattiva realizzata unicamente con cellulari, dove il pubblico può intervenire modificando l’esecuzione. Da qui nascono il collettivo “Phone Jobs” (2009), che si interessa di arte multimediale e nuove tecnologie applicate alla musica e al video, e anche uno spettacolo realizzato esclusivamente con iPhones. E’ co-fondatore dell’etichetta indipendente Zoff82 con sede a Berlino.
Luca Reale si occupa di fotografia e di progetti audiovisivi. Si dedica alla realizzazione di film indipendenti di media lunghezza. Collabora con il regista Dino Viani in un continuo "quattro mani" in ripresa e montaggio. Tra i suoi ultimi lavori: "The Secret", "La Madonna del Monte" (esposto durante i 100 giorni per J. Beuys alla 52 ^ Biennale di Venezia), "Un giorno delle Nazioni Unite" e "Altro Ancora".
Claudio Chianura, esperto di musica elettronica, attivo nel campo dell'editoria e della produzione discografica, ha pubblicato finora cinque album su etichette Auditorium, Materiali Sonori e Medium. Ha prodotto diversi dischi di musica sperimentale e curato la pubblicazione di testi su John Cage, Laurie Anderson, Tom Waits, Robert Wyatt, Demetrio Stratos e molti altri. Dopo aver collaborato con il mensile "Strumenti Musicali", nel 2005 ha fondato la rivista "InSound".
L'ingresso è libero e gratuito. Durante la serata sarà possibile visitare la mostra di oggetti sonori, strumenti insoliti o addirittura ‘impropri’, che sempre più spazio hanno trovato nella ricerca artistica e musicale degli ultimi decenni, allestita al primo piano di Palazzo Santa Margherita a cura, come la rassegna di conversazioni e performance, di Claudio Chianura.
Il percorso espositivo propone
sia strumenti di raffinatissima tecnologia, come il violoncello senza cassa armonica o il Tenori-on (che con i suoi 256 tasti-led connette le possibilità creative della musica elettronica alle performance visuali), sia strumenti assolutamente artigianali, come alcuni prototipi di carillon a tema.
Oggetti e strumenti che si possono vedere e (in alcuni casi) provare fino al 23 settembre
nei seguenti orari:
- nei giorni del festivalfilosofia: venerdì 14 settembre ore 9.00-1.00, sabato 15 settembre 9.00-2.00, domenica 16 settembre 9.00-24.00
dal 19 al 23 settembre
mer-ven 10.30-13.00; 15.00-18.00. Sabato, domenica 10.30-19.00.
In sala anche diverse proiezioni video a ciclo continuo che documentano originali performance con strumenti non convenzionali con contributi, fra gli altri, di Steve Piccolo, Les Trotteuses, ZEV, Videotrope, Laurie Anderson, Yann Keller
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Nella foto: Mario Conte

mercoledì 12 settembre 2012

La crisi giocata


 Il video sopra si riferisce alla manifestazione ferrarese "Si gioca: la crisi", organizzata dall'associazione Spigoli&culture, alcuni esponenti della quale interverranno a Bondeno, Domenica 23, alle 16, a "Ricominciamo dal futuro"

Titolo dell'intervento:
"GDR (Giocare, Divertirsi, Riflettere)"
Filmato “Si Gioca: La Crisi” (2012) Reloaded (coordinatore Gian Luca Balestra; interverranno Francesco Giombini, Gianluca Maragno, Antonella Chinaglia)
Argomento: si parlerà del gioco e dei giochi disponibili (prevalentemente a sfondo economico) (a cura dell'associazione “Spigoli e Culture” di Ferrara e della ludoteca di Bondeno).

Saranno disponibili giochi da tavolo di carattere economico e si potrà giocare con l'aiuto dei soci della ludoteca di Bondeno "I signori della nebbia"

Seguite la manifestazione su Twitter: @bondenocom

Scaricate il programma su: http://issuu.com/afenice/docs/brochureaf1

La guerra dei vulcani

Tra cinema e musica. Omaggio a Randall Poster
Giovedì 13 settembre, dalle ore 17 – Cinema Lumière

Un’intera serata in compagnia di Randall Poster, tra i più apprezzati e richiesti consulenti musicali del cinema americano, collaboratore tra gli altri di Martin Scorsese. Capace di ridefinire il modo di utilizzare le canzoni all'interno dei film, per autori come Todd Haynes o Wes Anderson, fortemente associati alle scelte musicali nei loro lavori, il contributo di Poster è stato determinante non solo rispetto alla colonna musicale, ma anche in fase di ideazione artistica del soggetto e della sceneggiatura. Poster sarà protagonista di un incontro alle ore 19 (ingresso gratuito) sulla figura del sound designer, alla presenza del musicologo Stefano Zenni e introdurrà le proiezioni da due grandi film da lui musicati, Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson (ore 17, in lingua originale con sottotitoli) e Hugo Cabret (ore 22.30) e da Hannah e le sue sorelle di Woody Allen (ore 20.15, 20 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca: amicicineteca@comune.bologna.it).
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La guerra dei vulcani. Magnani vs Bergman
Vulcano e Stromboli a confronto e antologia di documentari sulle Eolie
Alle ore 21.15 il pesce fresco e il vino del Mercato della Terra
Venerdì 14 settembre, dalle ore 18 – Cinema Lumière

Uno dei più grandi scandali cinematografico-sentimentali di tutti i tempi. Nel 1949 Roberto Rossellini, all'apice del successo, abbandona Anna Magnani per Ingrid Bergman. A sancire il loro amore è la collaborazione artistica per il film Stromboli. La Magnani, furente, prepara la vendetta sotto forma di un film, Vulcano, una produzione che diventerà una sfida a distanza ravvicinata da combattere sul campo comune delle assolate Eolie del dopoguerra. A questa celebre tenzone artistica e amorosa dedichiamo l’intera programmazione della sala Officinema/Mastroianni di venerdì 14. Oltre al capolavoro di Rossellini (nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna recentemente presentata in anteprima a Venezia nell’ambito del Progetto Rossellini, ore 22.15) e al film di Dieterle (ore 18) proporremo infatti un programma di preziosi documentari ambientati nelle isole Eolie, tra cui Isole di fuoco e Lu tempu de li pisci spata di Vittorio De Seta e alcuni dei celebri documentari subacquei della Panaria Film. Alle ore 21.15 gli spettatori potranno assaggiare il pesce dell'Impresa Elia Morritti di Cattolica accompagnato dal vino del Podere San Vito del Mercato della Terra. Sarà possibile acquistare un biglietto comprensivo di degustazione e ingresso a tutte le proiezioni della giornata (Euro 15; ridotto Euro 13 per soci Slow Food e Amici e Sostenitori della Cineteca). Info e prenotazioni: amicicineteca@comune.bologna.it
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Costanza Quatriglio presenta Terra Matta
Ingresso gratuito

Mercoledì 12 settembre, ore 20.15 – Cineteca di Bologna

Tra il 1968 e il 1975, il bracciante siciliano semianalfabeta Vincenzo Rabito batte a macchina 1072 fittissime pagine per l'urgenza di raccontare, in una lingua inventata che sta a metà tra italiano e dialetto, la sua vita "molto travagliata", la sua lotta ininterrotta contro la miseria. La versione ridotta pubblicata da Einaudi nel 2007 (un vero caso letterario) ha ispirato il documentario di Costanza Quatriglio che, attraverso l'autobiografia di Rabito, racconta il Novecento dal punto di vista di chi dalla Storia è spesso ignorato. Sarà la stessa regista a presentare il film al pubblico in sala nell’ambito dei ‘Mercoledì del documentario’ in collaborazione con Fice Emilia-Romagna. L’ingresso è gratuito.
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Open Day Schermi e Lavagne
Laboratorio, letture, proiezione, merenda del filibustiere e cinequiz. Ingresso gratuito

Domenica 16 settembre, dalle ore 15 – Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi

Festeggiamo la riapertura del Cineclub per ragazzi con un intero pomeriggio a ingresso libero dedicato ai più piccoli intorno al tema dei pirati. Si parte alle ore 15 con ‘Pirati! All’arrembaggio’, laboratorio all’interno della Biblioteca Renzo Renzi in cui i bimbi si cimenteranno nell’animazione di velieri e galeoni con la tecnica della stop motion (posti limitati con prenotazione obbligatoria: schermielavagne@comune.bologna.it). Per i grandi, nel frattempo, visita guidata agli archivi della biblioteca. A seguire (ore 16.30) il primo appuntamento stagionale con il Cineclub per ragazzi: Pirati! Briganti da strapazzo, ultimo capolavoro della Aardman di Peter Lord, realizzata come i precedenti Galline in fuga e Wallace & Gromit con la tradizionale tecnica d’animazione dei pupazzi di plastilina. Alle ore 18.15 la meritata merenda del filibustiere con pane prosciutto per tutti i bambini, mentre per i genitori è previsto un aperitivo presso DiSanapianta con boccale di birra e saracche (contributo di 5 Euro). Gran finale alle ore 18.30 con un Cinequiz in cui grandi e piccoli si sfideranno intorno a Pirati! Briganti da strapazzo. Per la squadra vincitrice il tesoro di Capitan Pirata! Sabato 14 settembre alle ore 17 anteprima dell’Open Day in Sala Borsa ragazzi con un pomeriggio, in collaborazione con Slow Food Bologna e Associazione Il Giardino del Guasto, in compagnia del Pirata Salomone e della sua ciurma con proiezioni, giochi, letture.
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Prima visione. Prosegue L'intervallo
fino a giovedì 20 settembre – Cinema Lumière

Prosegue la programmazione di prima visione di L’intervallo, esordio al lungometraggio del documentarista Leonardo Di Costanzo, scritto con Maurizio Braucci e Mariangela Barbanente – rispettivamente sceneggiatori di Gomorra e L’Orchestra di Piazza Vittorio – e presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 2012. Salvatore deve sorvegliare Veronica, rinchiusa in un edificio abbandonato della periferia di Napoli dal capoclan locale: dopo l’iniziale conflitto tra i due ragazzi si sviluppa un rapporto di confidenza, vicinanza, il rapporto tra due adolescenti vittime del degrado e della violenza della società degli adulti. Il film è prodotto dalla Tempesta Film di Carlo Cresto-Dina, a cui si deve un’altra straordinaria opera prima, Corpo celeste di Alice Rohrwacher.
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I Manetti Bros. presentano Paura in 3D
Lunedì 17 settembre, ore 20 e 22.15 – Cinema Lumière

A pochi mesi dal fantascientifico L'arrivo di Wang, tornano al Lumière i paladini del cinema di genere italiano, maestri del b-movie a basso budget. E ritornano in grande stile, con un horror, antica passione tramandata dai riveriti maestri Bava e Argento. Tre coattelli romani, un barone maniaco (un demoniaco Peppe Servillo) e ovviamente una villa isolata destinata a diventare teatro di inenarrabili torture. Semplici ingredienti per un thriller stereoscopico ad alta tensione imbrattato di sangue, sadismo, ossessione e tanto divertimento. I Manetti incontreranno il pubblico in sala al termine di entrambe le proiezioni.
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martedì 11 settembre 2012

Gundam: era un futuro possibile


Lo scopo di questa conferenza non è raccontare la storia di Gundam, cosa oltremodo lunga e complessa, viste le numerose storie non necessariamente collegate tra loro che si sono intrecciate in oltre trent'anni di produzione, ma piuttosto trattarne le premesse scientifiche e fantascientifiche in relazione con il futuro che la serie pro-spetta. Queste premesse, con poche eccezioni , sono sostanzialmente omogenee e comuni a tutte le serie di Gundam che si sono succedute negli anni e dovrebbero stimolare una profonda riflessione sul nostro futuro e su quello delle prossime generazioni

Sabato 29 settembre a Bondeno, ore 18.15, nel corso della manifestazione "Ricominciamo dal futuro"
(dott.Luigi Mastromatteo, Liceo Torricelli, Roma)

Seguite la manifestazione su Twitter: @bondenocom

http://www.facebook.com/events/400437536687081/

sabato 8 settembre 2012

EX - il fascino dell'abbandono


EX - il fascino dell'abbandono

EX - il fascino dell'abbandono
Alessandro Scarpa e Carlo Albertini

Venezia (VE)

presso
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani 7
Venezia (VE)

vernissage
Sabato 8 settembre, ore 17.00

orari
da merc. a ven.: 15.30 - 19.30
sab. e dom.: 10.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30
chiuso lunedì e martedì

biglietti
ingresso libero

a cura di
Blog - Territori e Paradossi, Associazione Culturale

08-30 Settembre 2012

Foto di Alessandro Scarpa e Carlo Albertini

L'esposizione fotografica “EX” vuole condividere attraverso le immagini fotografiche quel patrimonio urbano effimero, che esiste isolato e chiuso dai sentieri battuti della città.
Si tratta di luoghi proibiti, che raccontano di vite vissute in ambienti ormai abitati dalla natura, dal silenzio e segnati dal tempo che passa. Sono luoghi di memoria perché nonostante l'evidente abbandono mantengono vive le tracce lasciate dall'uomo, sono “vicini” a noi solo geograficamente e “lontani” da noi perché dimenticati.
Sono luoghi pieni di fascino perché fermi in una dimensione propria, isolata dagli schemi del vivere quotidiano, nella quale è possibile sperimentare un nuovo senso del tempo.
Il forte impatto comunicativo di tali scatti restituisce a quei territori quell'identità storica e culturale obliata da molti.
Attraverso la sequenza fotografica si offre al visitatore la possibilità di guardare con occhi diversi il territorio che lo circonda offrendogli l'occasione di percorrere e riconsiderare quei luoghi che si definiscono istintivamente “brutti” perché decadenti e dismessi.
L'obiettivo della mostra fotografica sarà quindi quello di ridare vita, dignità e attenzione a monumenti che “sono” parte del territorio in cui viviamo e che giacciono nell'indifferenza collettiva, in attesa di scomparire, rasi al suolo o cancellati dal tempo. EX è quindi il racconto di un patrimonio nascosto. Una mostra di esplorazione urbana.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: +393488560551
ufficiostampa@mostraex.it
www.mostraex.it

MOSTRA FOTOGRAFICA
"EX - il fascino dell'abbandono"
Alessandro Scarpa e Carlo Albertini

giovedì 6 settembre 2012

Stefano Balestra a Bondeno

Il regista sarà ospite della manifestazione "Ricominciamo dal futuro" 
Domenica 30 settembre, ore 20.30, presso Società operaia in Viale Repubblica 26, Bondeno (FE)
Run-Time (2012) è prodotto e diretto da Stefano Balestra; sarà proiettato il 10 ottobre 2012 nella Chiesetta della delizia Estense del Verginese.
http://runtimethemovie.wordpress.com
Scheda del film
Titolo: Run-Time
Anno: 2012
Durata: circa 90 min.
Produzione: Stefano Balestra
Regia: Stefano Balestra
Riprese, fotografia, montaggio: Stefano Balestra
Cast: Michele Spettoli, Eleonora Poltronieri, Manuela Palmieri, Francesco Medas, Marco Pancaldi, Simone Marzocchi, Vanja Spagna Cvijanovic, Emanuele Droghetti, Gloria Dalla Vecchia, Niki Mion, Lucia Zerbinati, Alessandra Violante Paolicelli, Nicola Vallese, Roberto Bozzi, Francesco Aldi (Frank Trauma), Elisa
Musiche composte da: Mario Tinnirello
Grafica: Lucia Zerbinati
Scheda dell’autore:
Stefano Balestra è nato a Copparo (Fe) nel 1975. Diplomato all’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara, si è laureato in Lettere Moderne all’Università di Ferrara.
Ha lavorato nel settore televisivo come operatore e montatore video, ha esperienze professionali nel campo della grafica e della fotografia.
Da sempre appassionato di cinema e fantascienza, nel 2012 decide di realizzare a costo zero il suo primo lungometraggio/serial: Run-Time, grazie alla collaborazione di un team di persone professionali e appassionate, cui vanno tutti i suoi ringraziamenti.

martedì 4 settembre 2012

A settembre in cineteca

Scarica Cineteca di settembre in pdf con il programma completo

Omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita
Prima parte: grandezza e declino dell’umanesimo secondo Antonioni
dal 27 settembre

A cent’anni dalla nascita di uno dei massimi autori del cinema mondiale, la nostra retrospettiva inaugura il progetto dedicato a Michelangelo Antonioni che culminerà la prossima primavera nell’esposizione ferrarese Antonioni e le arti. Selezionati dallo stesso curatore della mostra, Dominique Païni, i film di questa prima tranche, dal capolavoro borghese Cronaca di un amore al ’neorealismo interiore’ della trilogia L’avventura, La notte e L’eclisse, mettono a fuoco lo scavo antonioniano dentro “un ideale stereotipo dell’uomo e della donna”. La rassegna proseguirà nei prossimi mesi.

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Venezia Classici e i restauri della Cineteca
dal 6 al 26 settembre

A pochi giorni dall’anteprima veneziana, capolavori del cinema riproposti in nuovi restauri, molti dei quali realizzati dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna. Dal grande cinema italiano con Stromboli – Terra di Dio di Roberto Rossellini, Il caso Mattei di Francesco Rosi, Porcile di Pier Paolo Pasolini, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La decima vittima di Elio Petri a classici internazionali come il Falstaff di Welles e I cancelli del cielo di Cimino.

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Cinema del presente 
dal 7 al 29 settembre

Una selezione che recupera le migliori produzioni apparse (fugacemente) in sala nei mesi appena trascorsi e poco valorizzate dalla distribuzione italiana. Dagli esordi di rilievo, come Take Shelter di Jeff Nichols e Marilyn di Simon Curtis, ai grandi autori: su tutti, il discusso Cosmopolis, ovvero la crisi economica vista attraverso lo sguardo ‘clinico’ di David Cronenberg. E ancora, C’era una volta in Anatolia del turco Nuri Bilge Ceylan, Silent Souls del russo Aleksei Fedorchenko e 7 giorni a L’Avana, sette episodi per altrettanti registi internazionali.

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Le scoperte del Cinema Ritrovato 2012: Ivan Pyr'ev
dal 20 al 25 settembre

Un gigante del cinema sovietico, maestro del musical, della commedia e del dramma. Non c’è dubbio che molti dei film di Pyr’ev, come I cosacchi del Kuban, siano storicamente ambigui, nel loro affiancamento del regime – ma sarà difficile non restare ammirati di fronte a un cineasta capace di rappresentare quel gigantesco inganno con tanta musicalità e umorismo. In questa selezione della retrospettiva presentata al Cinema Ritrovato 2012 potremo rivedere anche Alle sei di sera dopo la guerra, uno dei migliori film sul secondo conflitto mondiale.

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I lunedì di OfficinemaLaboratori e incontri con il cinema italiano
10, 17 e 24 settembre

Tre diverse declinazioni del cinema d’autore in Italia. Se Gianni Amelio, rileggendo Camus, ci porta nell’Algeria degli anni Venti con Il primo uomo, l’esordiente Alessandro Comodin ambienta nella campagna friulana L’estate di Giacomo, racconto delicato e poetico dell’amicizia tra due adolescenti. E infine i Manetti Bros., maestri del b-movie nostrano, che tornano all’horror (e al Cinema Lumière) in formato stereoscopico con Paura in 3D.

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I mercoledì del documentario
12, 19 e 26 settembre

Da Venezia due rarità dagli archivi della Biennale: Ahora te vamos a llamar hermano, testimonianza della grande festa contadina per la legge con cui Allende restituì dignità agli indios cileni, e Free at Last, le ultime immagini di Martin Luther King prima del suo assassinio. E ancora, dalle Giornate degli Autori di Venezia, Terramatta, lo sguardo di un contadino semianalfabeta sulla storia del Novecento attraverso la lingua ’inventata’ di un diario. Infine Una follia effimera, racconto del dietro le quinte della Par tòt parata.

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Cineclub per ragazzi
I sabati e le domeniche di settembre

Festeggiamo la riapertura del Cineclub con un Open Day (domenica 16) dedicato ai pirati: laboratorio d’animazione, merenda del filibustiere, caccia al tesoro con cinequiz e proiezione di Pirati! Briganti da strapazzo. E poi la favola ecologista di Seafood – Un pesce fuor d’acqua e Porco Rosso, capolavoro dello Studio Ghibli e del maestro Miyazaki. Per la storia del cinema il meglio delle comiche di Charlot e I fratelli Dinamite, primo lungometraggio d’animazione italiano in Technicolor.




lunedì 3 settembre 2012

Pedalatori e pensatori

Se si destinassero alla cultura altrettante risorse quante allo sport, saremmo un paese diverso (magari migliore)