venerdì 12 aprile 2013

FFF 2013

IL FUTURE FILM FESTIVAL COMPIE 15 ANNI E FESTEGGIA CON UN’EDIZIONE… “MOSTRUOSA”
A BOLOGNA DAL 12 AL 17 APRILE 2013 
Tweet the Monster: ecco il “motto” con cui il Future Film Festival di Bologna festeggia, dal 12 al 17 aprile 2013, la sua XV edizione.

Diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich, il FFF – nato nel 1999, primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – si conferma un osservatorio irrinunciabile sul futuro (non solo) della settima arte.

Il programma di quest’anno si annuncia… “mostruoso”: ma niente paura, il Future Film Festival continua ad essere un appuntamento rivolto al pubblico di ogni età, dai bambini – con proiezioni e laboratori pensati per stimolare la creatività dei più piccoli – agli adulti. E così il tema dei mostri si apre ad innumerevoli interpretazioni e percorre come un filo rosso tutte le sezioni, declinandosi nei generi più diversi (dal cartoon all’horror, senza dimenticare una riflessione sul diverso e l’altro da sé).

La classica – e sempre molto apprezzata – vetrina delle “Follie notturne” promette un paio di titoli imperdibili: Cockney Vs Zombies di Matthias Hoene, contributo inglese alla “zombie-mania” che sta contagiando il mondo del cinema (Warm Bodies, l’imminente World War Z con Brad Pitt) e della tv (The Walking Dead); e l’incontenibile “splatter ittico” Dead Sushi di Noboru Iguchi.

Evento speciale di chiusura sarà la proiezione di Le streghe di Salem, nuovo film dell’autore di culto Rob Zombie, in uscita il 18 aprile nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

Due anche quest’anno le sezioni competitive del Festival: il Concorso Lungometraggi, cui parteciperanno 10 titoli a caccia del Platinum Grand Prize (citiamo almeno tre film d’animazione diversissimi tra loro: A Liar’s Autobiography, biopic molto sui generis e politicamente scorretto su uno dei fondatori dei Monty Phyton; Anima Buenos Aires di María Verónica Ramírez, viaggio nel cuore della capitale argentina accompagnato dal ritmo del tango, e Wolf Children di Mamoru Hosoda, nuovo exploit di uno dei talenti più apprezzati del cinema giapponese) e il Future Film Short riservato ai corti (300 quelli giunti già alla segreteria del festival). Per il terzo anno, inoltre, il FFF in collaborazione con l’Università di Bologna promuove il Premio Franco La Polla, assegnato alla migliore tesi di laurea di argomento cinematografico degli anni 2010-2013, specificamente sui temi della fantascienza, del fantasy, dell’animazione e degli effetti visivi.

Accanto a tante conferme, anche un’importante novità: la nascita di ExpoPixel (www.expopixel.com) la fiera creata dal Future Film Festival insieme a Bologna Fiere per offrire un momento di incontro b2b ai professionisti del digital entertainment. In contemporanea con il FFF, dal 15 al 17 aprile il quartiere fieristico di Bologna proporrà incontri, seminari, pitch, e approfondimenti, rispondendo all'esigenza dei tanti frequentatori del festival che hanno chiesto in questi anni di creare un luogo dove chi lavora nel settore potesse avere l’occasione di incontrare altri professionisti, e conoscere nuove realtà. Bologna dunque non solo si conferma capitale italiana del cinema d’animazione e degli effetti speciali, ma anche centro di interessi e scambi professionali a livello italiano ed internazionale.

Per informazioni sul festival e sui bandi di concorso: www.futurefilmfestival.org

1 commento:

  1. In contemporanea col festival, in sala Scorsese, prosegue la
    Prima visione di "Un giorno devi andare" di Giorgio Diritti
    fino a mercoledì 17 aprile – Cinema Lumière

    Prosegue con successo la tenitura dell'ultimo film di Giorgio Diritti che sceglie il volto di Jasmine Trinca e la lontananza esotica dell'Amazzonia per raccontare il viaggio – reale e metaforico – della giovane Augusta. "La contraddizione con l'Occidente, con il nostro concetto dominante di felicità, è forte: abbiamo conquistato molto, per certi versi abbiamo – possediamo – tutto, eppure non è così scontato essere appagati e saper condividere con gli altri non solo la quotidianità, ma anche la nostra interiorità, spesso assoggettata a ritmi di vita innaturali, dove l'esterno è fortemente invadente" (Giorgio Diritti).

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