sabato 14 settembre 2013

Musica per gli occhi

La decima edizione di Artelibro Festival del Libro d'Arte (Bologna, 19-22 settembre) dal titolo Musica per gli occhi. Collezionimso all'Opera apre mercoledì 11 settembre 2013 con tre mostre di carattere musicale. Dai dischi d'artista contempornaei, agli antichi manoscritti e libri a stampa fino alla ricostruzione di una vera e propria tipografia musicale.
Dall'11 settembre al 5 ottobre alla Biblioteca Universitaria di Bologna:
RECORDS BY ARTISTS (1960-1990) - Aula MagnaGli artisti visivi prestati al sonoro saranno i protagonisti della mostra RECORDS BY ARTISTS (1960-1990) a cura di Giorgio Maffei e Emanuele De Donno. La suggestiva Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna ospiterà oltre 130 dischi d’artista, tra cui quelli realizzati da Vito Acconci, Allan Kaprow, Martin Kippenberger, Joseph Beuys, Raymond Pettibon, Nam June Paik, Laurie Anderson, John Cage, Brian Eno, Demetrio Stratos, YYves Klein, Dan Graham, John Giorno, F.T. Marinetti, Robert Barry, Marcel Duchamp, Jean Dubuffet, Richard Long, Mimmo Rotella, Dieter Roth e molti altri. Presente anche Maurizio Nannucci con un'installazione sonora.

UOMINI E LIBRI. Trovatori di musiche
- Atrio dell'Aula Magna
Dedicata ai numerosi e rari reperti manoscritti e a stampa, custoditi tra i fondi della Biblioteca, la mostra UOMINI E LIBRI. Trovatori di musiche a cura di Michele Catarinella presenta, accanto ai tesori, anche  alcuni esemplari meno noti, selezionati e riletti per l’occasione con un rinnovato e più attento interesse musicologico. 
Dall'11 al 5 ottobre alla Biblioteca dell'Archiginnasio - Quadriloggiato superiore:
LA TIPOGRAFIA MUSICALE DELL'EDITORE TALLONELa mostra La Tipografia musicale dell'editore Tallone è allestita con il materiale tipografico dell'editore e sarà articolata in una sequenza espositiva di bulini, matrici, punzoni e attrezzi atti alla fusione e all'incisione dei caratteri da testo e musicali, utilizzati nelle composizioni a corpo minuto e rigo unito per i liber usualis e a rigo separato, in caratteri monumentali e policromi, per gli antifonari fusi a Parigi da Deberny et Peignot nel XIX secolo secondo il sistema del maestro Theophile Beaudoire e sotto la direzione, estetica e filologica, dei reverendi padri di Solesmes. 
    
   

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