venerdì 31 gennaio 2014

Alle origini della terra

In occasione della mostra di Paolo Gottiospitata nella sala espositiva di Emil Banca (via Mazzini 152, Bologna), aperta fino al 28 febbraio 2014, sono stati pubblicati i video relativi alle due nuove serie fotografiche del fotografo bolognese, Alle origini della terra Crossing over. Attraverso l'immagine, che si sviluppano per assonanza e contrasto, come due facce della stessa medaglia.
Alle origini della terra è il titolo della prima serie fotografica: una sorta di “racconto della creazione” visto e interpretato dal fotografo bolognese.
Pensato come un viaggio intorno al mondo alla ricerca di territori ancora incontaminati, Alle origini della terra cerca di immaginare come poteva presentarsi il pianeta subito dopo la “Creazione”, così come è descritta dall’Antico Testamento.
La prima veduta globale del nostro pianeta si trova infatti nel libro della Genesi: le terre emerse da una parte, gli oceani e i mari dall’altra. Le immagini di Paolo Gotti si ispirano a questa visione primordiale, di terre e mari in cui non è percepibile la minima traccia di presenza umana. Accanto alle immagini un testo, tratto dalla Genesi, interpretato dal regista ed attore teatrale Gabriele Marchesini, che le descrive e completa: si racconta la creazione del cielo e della terra, gli sconvolgimenti determinati dai vulcani e dalle acque che ribollono in superficie, fino alle prime testimonianze di vita vegetale e al proliferare di boschi e foreste.
Seguendo un percorso attraverso la natura incontaminata, la serie comprende 13 fotografie orizzontali di scenari naturali che spaziano dalle catene rocciose ai crateri vulcanici del Cile; dai deserti di sale e di sabbia sudamericani alla fitta vegetazione di lontane isole tropicali; dalle acque vorticose di fiumi islandesi e cascate venezuelane a quelle lente del Rio delle Amazzoni che sfociano sulle coste brasiliane.
La seconda serie fotografica, di piccolo formato, si intitola Crossing over. Attraverso l’immagineIspirato da grandi opere contemporanee come L'uomo che cammina di Alberto Giacometti e Walking man di George Segal, Paolo Gotti riunisce 13 scatti realizzati nell’attimo esatto in cui le figure umane attraversano il paesaggio, naturale o urbano che sia, parallelamente al piano fotografico. Se nella serie Alle origini della terra la presenza umana agisce “per assenza”, qui è al contrario protagonista della scena, è il criterio attraverso cui si legge l’ambiente circostante. Il paesaggio dunque diventa fondale come all’interno di un set fotografico.
Da Cuba all’India, da Haiti al Nepal, passando per Colombia, Brasile e Madagascar: il titolo Crossing over. Attraverso l’immagine rimanda all’idea di viaggio, dove l’importante è il percorso, non la destinazione. Un viaggio che Paolo Gotti compie ormai da quarant’anni attraverso tutto il pianeta. Il monumentale repertorio fotografico di Gotti conta infatti oltre 10.000 fotografie scattate in oltre 70 paesi nei cinque continenti.
Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici conseguendo nel 1971 un attestato di idoneità alla professione di fotografo. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo vero viaggio, quello in cui, come dice l’artista, “si sa quando si parte ma non si sa quando si torna”. Con la sua vecchia Land Rover attraversa il Sahara fino al Golfo di Guinea in Costa d’Avorio per poi fare ritorno in Italia dopo quasi 5 mesi a bordo di un cargo merci. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a tempo pieno l'attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello Still life, si dedica sempre più al reportage. Gira il mondo con la sua Nikon per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni. L'obbiettivo della sua macchina fotografica è in oltre 70 paesi tra cui Niger, Cina, Haiti, Brasile, Messico-Guatemala, Nepal, Ceylon-Maldive, Indonesia, USA, Canada, Thailandia, Caraibi, Malesia, Miami, Yemen, Venezuela, Filippine, Cuba, India, Cile, Bolivia, Islanda, Australia, Colombia. www.paologotti.com

PAOLO GOTTI:
> Alle Origini della Terra> Crossing Over. Attraverso l’immagine17 dicembre 2013 – 28 febbraio 2014opening 16 dicembre 2013 dalle ore 18.30Emil Banca, Sala Colonnevia Mazzini 152, BolognaDal lunedì al venerdì: 8.30 - 13.30 / 14.30 - 16.45info: paologottifotografo@libero.it - www.paologotti.com - +39 051 260686press: paologotti.press@gmail.com  
 
 

martedì 28 gennaio 2014

Filosofia della fotografia

in apertura della rassegna
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L'ARTE - 2014


FILOSOFIA DELLA FOTOGRAFIA: TRA ARTE E CULTURA VISUALE
conferenza di Maurizio Guerri e Francesco Parisi
coordina Claudio Marra

Mercoledì 29 gennaio 2014, ore 17
Aula Magna del Complesso di Santa Cristina, p.tta G.Morandi 2, Bologna

ingresso libero

Il Dipartimento delle Arti (DARvipem) dell'università di Bologna organizza un ciclo di conferenze e presentazioni di libri, sui temi della storia dell'arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie, per mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali si pratica oggi ricerca e didattica delle discipline storico-artistiche.

La rassegna si apre il 29 gennaio e prosegue con altri incontri fino a fine maggio 2014; tutti gli eventi si svolgono nell'Aula Magna di S. Cristina in piazzetta G. Morandi, 2 a Bologna, ad ingresso libero.

Mercoledì 29 gennaio ore 17, in Aula Magna di S. Cristina
FILOSOFIA DELLA FOTOGRAFIA: TRA ARTE E CULTURA VISUALE
conferenza di Maurizio Guerri, docente di Filosofia contemporanea e Storia della comunicazione sociale all’Accademia di Belle Arti di Brera e Francesco Parisi, docente di Storia e tecnica del linguaggio fotografico e Cinema e fotografia all’università degli Studi di Messina. I relatori sono anche curatori del saggio “Filosofia della fotografia” (Cortina Raffaello editore, 2013).
La conferenza sarà coordinata da Claudio Marra (DARvipem – università di Bologna).

Spiega il coordinatore: “La massiccia presenza di fotografia nella ricerca artistica degli ultimi decenni e più in generale la grande rilevanza culturale espressa su più livelli e in diversi ambiti dallo strumento stesso, hanno sollecitato l’esigenza di una prima sistemazione organica della più convincente riflessione filosofica fin qui sviluppatasi attorno agli usi e alle funzioni del mezzo fotografico. Tale esigenza è stata recentemente colmata dalla pubblicazione, a cura di Maurizio Guerri e Francesco Parisi, di un’antologia di testi intitolata appunto Filosofia della fotografia. Un volume che oltre ad offrire un prezioso materiale di ricerca, in molti casi inedito nel panorama editoriale italiano, si offre esso stesso come ulteriore stimolo alla riflessione, a partire dalla ragionata ed originale organizzazione del materiale antologizzato.”

Maurizio Guerri lavora all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) di Milano e insegna Filosofia contemporanea e Storia della comunicazione sociale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi studi si rivolgono principalmente all’estetica tedesca del Novecento, con particolare riferimento alla morfologia e al rapporto fra immagine e politica.
Francesco Parisi insegna Storia e tecnica del linguaggio fotografico e Cinema e fotografia presso l’Università degli Studi di Messina. Le sue ricerche si concentrano sulla relazione tra immagine fotografica e mediazione, sullo sfondo di un approccio che coinvolge le scienze cognitive.

Il prossimo appuntamento della rassegna “I mercoledì di S. Cristina” sarà:
mercoledì 5 febbraio, ore 17
Il capolavoro e il suo doppio. Il Ratto di Elena di Guido Reni e la sua replica tra Madrid, Roma e Parigi. Presentazione del volume di Stefano Pierguidi, docente all’università La Sapienza di Roma, con l’autore; coordina Andrea Bacchi (DARvipem – università di Bologna).


INFO al pubblico: Complesso di Santa Cristina tel. 051.2097260www.dar.unibo.it

Biografilm

Martedì 28 gennaio
Cinema Odeon
Via Mascarella, 3 – Bologna
Ore 20.00
L’ULTIMO DEGLI INGIUSTI
di Claude Lanzmann
1975. Roma. Claude Lanzmann intervistava Benjamin Murmelstein, l’ultimo capo del Consiglio Ebraico del ghetto di Theresienstadt, l’unico decano, “il più vecchio degli ebrei”, nella terminologia nazista, a non essere stato ucciso durante la guerra. Rabbino di Vienna, in seguito all’annessione dell’Austria da parte della Germania, nel 1938, Murmelstein si scontrò aspramente con Adolf Eichmann, settimana dopo settimana, per sette anni, riuscendo ad aiutare 121.000 ebrei a lasciare il Paese e impedendo la liquidazione del ghetto.
2012. Claude Lanzmann, a 87 anni recupera l’intervista realizzata a Roma, tornando a Theresienstadt, la città “che Hitler regalò agli ebrei”, il cosiddetto “ghetto modello”, in realtà una grande menzogna architettata da Adolf Eichmann per ingannare il mondo. Scopriamo la straordinaria personalità di Benjamin Murmelstein: un uomo brillante, di grande intelligenza e coraggio, che, forte di una memoria inossidabile, si rivela un affascinante narratore che non risparmia battute ironiche e punte di sarcasmo. Attraverso tre periodi, da Nisko in Polonia a Theresienstadt e da Vienna a Roma, questo film fornisce uno sguardo senza precedenti sulla genesi della Soluzione Finale. Rivela il vero volto di Eichmann e denuncia, senza reticenze, le forti contraddizioni all’interno del Consiglio Ebraico.



Mercoledì 29 gennaio
Cinema Chaplin
Piazza di Porta Saragozza, 5/a - Bologna
Ore 21.30
DALLAS BUYERS CLUB
di Jean-Marc Vallée
Versione originale sottotitolata
Figlio del Texas, Ron Woodroof è un elettricista e un cowboy da rodeo fallito. Nel 1985 scopre di essere sieropositivo, con una prognosi che lo condanna a 30 giorni di vita. Ron rifiuta di accettare questa sentenza di morte e reagisce a modo suo: sconfina in Messico alla ricerca di farmaci e cure più efficaci, non approvate negli Stati Uniti, e decide di cominciare ad importare e vendere questi medicinali a chiunque ne abbia bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese.
Golden Globe per il miglior attore protagonista a Mattew McConaughey e non protagonista a Jared Leto e ben 6 candidature, tra cui miglio film, ai prossimi Oscar®.



Giovedì 30 gennaio
Cinema Chaplin
Piazza di Porta Saragozza, 5/a - Bologna
Ore 21.30
SAVING MR. BANKS
di John Lee Hancock
Versione originale sottotitolata
Quando le sue figlie lo pregarono di realizzare un film tratto da “Mary Poppins”, dell’autrice P.L. Travers, Walt Disney fece loro una promessa, che riuscì a realizzare solo dopo 20 anni. Nella sua ricerca per ottenerne i diritti, infatti, Walt deve affrontare una scrittrice irremovibile nella sua decisione di non permettere che Mary Poppins venga stravolta da Hollywood. Ma non appena il successo dei libri diminuisce, insieme ai guadagni, la Travers accetta di andare a Los Angeles ad ascoltare le idee di Walt Disney. Solo quando cercherà nei suoi ricordi d’infanzia della scrittrice Walt capirà il senso delle paure che assillano la Travers, e insieme riusciranno a dare vita a Mary Poppins, facendone uno dei più teneri film della storia del cinema.

domenica 26 gennaio 2014

Teatro ad Occhiobello

Venerdì 31 gennaio - ore 21
Teatro Comunale di Occhiobello
Arianna Scommegna in
LA MOLLI
DIVERTIMENTO ALLE SPALLE DI JOYCE
con Arianna Scommegna
regia di Gabriele Vacis
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna
produzione Compagnia ATIR
PREMIO HYSTRIO 2011 PER L'INTERPRETAZIONE

Venerdì 31 gennaio, alle ore 21, dopo la pausa natalizia, riprende la programmazione del Teatro Comunale di Occhiobello. Annullata la tournée di "Muri - prima e dopo Basaglia" con Giulia Lazzarini, per impegni cinematografici dell'attrice, previsto in cartellone a Occhiobello, lo spettacolo sarà sostituito da "La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce" di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna. In scena la stessa Scommegna (Premio Hystrio 2011 per l'interpretazione) diretta dal regista piemontese Vacis. Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Vacis e Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialoga re per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgr anare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale “sì”, pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, "Divertimento alle spalle di Joyce". Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.

Per chi avesse acquistato il biglietto per "Muri" con Giulia Lazzarini, sarà possibile accedere allo spettacolo "La Molli" sostituitendo il biglietto alla cassa, la sera stessa. Per coloro che desiderassero il rimborso del biglietto per lo spettacolo annullato, potranno otternerlo recandosi, entro venerdì 31, presso il punto vendita in cui è stato effettuato l'acquisto.



Biglietti: intero € 12, ridotto over 65 e Rete dei Teatri € 10, ridotto under 30 € 8. Per informazioni e prenotazioni: 349.8464714 o 0425.766121
info@teatrocomunaleocchiobello.it - www.arkadis.it

Biglietteria on-line
: ticketland2000.com


Cena dopo il Teatro

Continua anche per questa stagione teatrale l’iniziativa “Cena dopo il teatro”, che prevede la possibilità di proseguire la serata, dal teatro alla tavola, e condividere sensazioni anche in presenza degli artisti stessi, compatibilmente con i loro impegni artistici. Presso il ristorante convenzionato La Colombara, di Via Piacentina 43 a Occhiobello, è disponibile su richiesta, prenotando al 329.2951248, un menù degustazione completo a 20 € per gli spettatori che esibiscono il proprio abbonamento o il biglietto della serata.



sabato 25 gennaio 2014

Giorno della memoria

Lunedì 27 gennaioore 20.30, Teatro Comunale di Ferrara – in occasione del giorno della Memoria Ferrara Musica propone un concerto dei Berlin Comedian Harmonists, eredi dei Comedian Harmonists, il leggendario sestetto formato da due tenori, due baritoni, un basso e un pianista che si presentava sulla scena elegantissimo, sempre rigorosamente in frac, e che alla fine degli anni Venti si impose in tutto il mondo con il suo brillante repertorio di canzoni.
Nel 1997 i Comedian Harmonists hanno avuto un doppio ritorno: sul grande schermo con l’omonimo film di successo e in teatro con la messinscena di Franz Wittenbrink che ha lanciato i “nuovi” Berlin Comedian Harmonists. Il gruppo - composto dai tenori Holger Off e Ralf Steinhagen, dai baritoni Olaf Drauschke e Philipp Seibert, dal basso Wolfgang Seibert e dal pianista Horts Maria Merz - ha rivissuto la storia del suo predecessore, dapprima sulla scena nel raccontarla e poi emulandone il successo internazionale.
La smania per il divertimento dei “Ruggenti anni Venti” che si respira nelle canzoni dei Comedian Harmonists era una sorta di danza sul vulcano; dopo sette anni di concerti trionfali e successi discografici arrivò la fine: con l’ascesa del nazismo i tre componenti ebrei del gruppo furono costretti all’esilio e l’ensemble si sciolse.
Nel programma del concerto, intitolato “Veronika, der Lenz ist da”,  gli artisti si producono negli indimenticabili successi dei Comedian Harmonists: dal Piccolo cactus verde, a Veronika, la primavera eccola qua, da Lo zio Bumba nativo di Kalumba balla solo la rumba ad Amapola e Ba ba baciami piccina. Con brevi excursus raccontano inoltre la storia del sestetto, rievocando in maniera vivida l’atmosfera della Berlino negli anni Venti e Trenta: un modo particolare di celebrare il Giorno della Memoria.
Per acquistare i biglietti (da 8 a 32 €) consultare il sito www.ferraramusica.it o contattare la biglietteria di Ferrara Musica: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19. Last Minute dalle 18 (da 15 a 20 euro); speciale giovani da 10,50 a 18 euro. Telefono 0532 202675 – Email: biglietteria@ferraramusica.it.
GUARDA IL VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=7sxNYAPonqs

Programmazione mymovies

PAOLO SORRENTINO SU MYMOVIESLIVE!
Lunedì 27 gennaio dalle 15:00 alle 18:00 per il ciclo di incontri I mestieri del cinema il regista candidato all'Oscar per La grande bellezza incontra gli allievi della Scuola d?Arte Cinematografica "Gian Maria Volonté" e il pubblico di MYMOVIESLIVE!

Questa settimana su MYMOVIESLIVE!
sabato 25
Essential Killing
di Jerzy Skolimowski
Thriller, 2010
Evento Unico
SABATO
25 gennaio ore 21:30
domenica 26
The Act of Killing
di Joshua Oppenheimer
Documentario, 2012
Evento Unico
Biografilm Festival
26 gennaio ore 21:30
lunedì 27
Take Shelter
di Jeff Nichols
Drammatico, 2011
Evento Unico
LUNEDÌ
27 gennaio ore 21:30
martedì 28
The End of the Line
di Rupert Murray
Documentario, 2009
Evento Unico
MARTEDÌ
28 gennaio ore 21:30
venerdì 31
Cave of Forgotten Dreams
di Werner Herzog
Documentario, 2010
Evento Unico
VENERDÌ
31 gennaio ore 21:30
sabato 1
Sugar Man
di Malik Bendjelloul
Documentario, 2012
Evento Unico
Biografilm Festival
1 febbraio ore 21:30
domenica 2
Foxfire - Ragazze cattive
di Laurent Cantet
Drammatico, 2012
Evento Unico
Novità Homevideo
2 febbraio ore 21:30
lunedì 3
The Coast Guard
di Kim Ki-Duk
Drammatico, 2002
Evento Unico
Inedito
3 febbraio ore 21:30
martedì 4
Pussy Riot - A Punk Prayer
di Mike Lerner, Maxim Pozdorovkin
Documentario, 2013
Evento Unico
MARTEDÌ
4 febbraio ore 21:30
giovedì 6
The Daughter
di Thanos Anastopoulos
Drammatico, 2012
Evento Unico
GIOVEDÌ
6 febbraio ore 21:30
venerdì 7
Shirley: Visions of Reality
di Gustav Deutsch
Drammatico, 2013
Evento Unico
Trieste Film Festival
7 febbraio ore 21:30
sabato 8
Take Shelter
di Jeff Nichols
Drammatico, 2011
Evento Unico
SABATO
8 febbraio ore 21:30

venerdì 24 gennaio 2014

I prossimi appuntamenti di Sala Bio

Sala Bio si fa in quattro! Scopri i 4 grandi film in anteprima la prossima settimana in Sala Bio e la Bio Art Night di sabato 25Header

Tutti gli appuntamenti di Sala Bio - il calendario dei film

Sabato 25 gennaio - ore 22.30 Cinema Odeon
Bio Art Night: Project Rak Ulay's journal from november to november

Lunedì 27 gennaio - ore 21.00 Cinema Odeon
I segreti di Osage County
Martedì 28 gennaio - ore 20.00 Cinema Odeon
L'ultimo degli ingiusti
Mercoledì 29 gennaio - ore 21.30 Cinema Chaplin
Dallas Buyers Club
Giovedì 30 gennaio - ore 21.30 Cinema Chaplin
Saving Mr. Banks

Dallas Buyers Club con uno straordinario Matthew McConaughey in anteprima in Sala Bio mercoledì 29 al Cinema ChaplinHeader

Dopo essere stato presentato con successo al Festival di Roma, arriva in anteprima in Sala Bio il nuovo film di Jean-Marc Vallée, Dallas Buyers Club. Candidato a 6 premi Oscar, il film vede come protagonisti Matthew McConaughey e Jared Leto, i quali hanno entrambe vinto i Golden Globe appena 10 giorni fa grazie alle loro memorabili interpretazioni. McConaughey si è aggiudicato il premio come miglior attore anche al Festival di Roma, dove Dallas Buyers Club ha vinto il premio del pubblico come miglior film.

DALLAS BUYERS CLUB
di Jean-Marc Vallée
mercoledì 29 gennaio - Cinema Chaplin
ore 21.30 

Figlio del Texas, Ron Woodroof è un elettricista e un cowboy da rodeo fallito. Nel 1985 scopre di essere sieropositivo, con una prognosi che lo condanna a 30 giorni di vita. Ron rifiuta di accettare questa sentenza di morte e reagisce a modo suo: sconfina in Messico alla ricerca di farmaci e cure più efficaci, non approvate negli Stati Uniti, e decide di cominciare ad importare e vendere questi medicinali a chiunque ne abbia bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese. Golden Globe per il miglior attore protagonista a Mattew McConaughey e non protagonista a Jared Leto.

Guarda il trailer del film


L'evento è realizzato da Sala Bio in collaborazione con Good Films e B.M. Cinema Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com

Maryl Streep, Julia Roberts, Ewan McGregor. Un cast stellare per l'anteprima de I segreti di Osage County lunedì 27Header

Dopo due candidature ai Golden Globes e le recenti due nomination agli Oscar 2014 (Miglior attrice protagonista a Meryl Streep e non protagonista a Julia Roberts), lunedì 27 gennaio arriva in Sala Bio I segreti di Osage County (August Osage County), la dark-comedy diretta da John Welles e tratta dal bestseller di Tracy Letts “Agosto, foto di famiglia” vincitore del premio Pulitzer.

I SEGRETI DI OSAGE COUNTY
di John Welles
lunedì 27 gennaio - Cinema Odeon
ore 21.00

I SEGRETI DI OSAGE COUNTY è l'oscura, esilarante, e profondamente commovente, storia delle caparbie donne della famiglia Weston. La vita di ciascuna di loro ha preso una direzione diversa, ma una crisi familiare le riporta ancora una volta nella casa in cui sono cresciute nel Midwest, dove ritrovano la donna che le ha cresciute. L'omonima pièce teatrale di Tracy Letts, da cui il film è tratto, ha vinto il Premio Pulitzer ed è andata in scena per la prima volta sul palco del leggendario Steppenwolf Theatre di Chicago nell'estate del 2007, prima di esordire a Broadway nel dicembre dello stesso anno. Le rappresentazioni sono cont inuate con successo in una tournée internazionale e nel 2008 la pièce ha vinto cinque Tony Awards, tra cui quello per la Miglior Commedia.

Guarda il trailer del film


L'evento è realizzato da Sala Bio in collaborazione con Circuito Cinema Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com

Saving Mr. Banks con Tom Hanks e Emma Thompson in anteprima in Sala Bio giovedì 30 gennaio al Cinema ChaplinHeader

La genesi del film Mary Poppins, uno dei capolavori della Walt Disney, non è stata una pillola che è andata giù facilmente. Ci sono voluti due pezzi da novanta come Tom Hanks (Walt Disney) e Emma Thompson (P.L. Travers) per raccontare il tira e molla durato quasi 20 anni tra il papà di Topolino e la scrittrice dalla cui penna è nato il personaggio, protagonista dei libri incentrati sulla tata Mary Poppins, nel film Saving Mr. Banks di John Lee Hancock, in anteprima in Sala Bio giovedì 30 gennaio.

SAVING MR. BANKS di John Lee Hancock
giovedì 30 gennaio - Cinema Chaplin
ore 21.30 

Quando le sue figlie lo pregarono di realizzare un film tratto da "Mary Poppins", dell'autrice P.L. Travers, Walt Disney fece loro una promessa, che riuscì a realizzare solo dopo 20 anni. Nella sua ricerca per ottenerne i diritti, infatti, Walt deve affrontare una scrittrice irremovibile nella sua decisione di non permettere che Mary Poppins venga stravolta da Hollywood. Ma non appena il successo dei libri diminuisce, insieme ai guadagni, la Travers accetta di andare a Los Angeles ad ascoltare le idee di Walt Disney. Solo quando cercherà nei suoi ricordi d'infanzia della scrittrice Walt capirà il senso delle paure che assil lano la Travers, e insieme riusciranno a dare vita a Mary Poppins, facendone uno dei più teneri film della storia del cinema.

Guarda il trailer del film


L'evento è realizzato da Sala Bio in collaborazione con B.M. Cinema Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com

Martedì 28 in Sala Bio il nuovo film del regista di Shoah, Claude Lanzmann: L’ultimo degli ingiustiHeader

Martedì 28 in Sala Bio sarà presentato il nuovo film di Claude Lanzmann, il regista che con Shoah ha rivoluzionato la storia del cinema: Le dernier des injustes – L’ultimo degli ingiusti. Il film, definito “scioccante, vertiginoso” da Le Monde e “un grande film” da Repubblica, è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. Le dernier des injustes – L’ultimo degli ingiusti sarà distribuito nei cinema da Andrea Cirla in collaborazione con Sky Arte e Movieplayer.

L'ULTIMO DEGLI INGIUSTI
di Claude Lanzmann
martedì 28 gennaio - Cinema Odeon
ore 20.00

1975. Roma. Claude Lanzmann intervistava Benjamin Murmelstein, l’ultimo capo del Consiglio Ebraico del ghetto di Theresienstadt, che nel 1938  si scontrò aspramente con Adolf Eichmann, settimana dopo settimana, per sette anni, riuscendo ad aiutare 121.000 ebrei a lasciare il Paese e impedendo la liquidazione del ghetto. 2012. Claude Lanzmann, a 87 anni recupera l’intervista realizzata a Roma.  Benjamin Murmelstein si rivela un affascinante narratore che attraverso tre periodi, da Nisko in Polonia a Theresienstadt e da Vienna a Roma, questo film fornisce uno sguardo senza precedenti sulla genesi della Soluzione Finale . Rivela il vero volto di Eichmann e denuncia, senza reticenze, le forti contraddizioni all’interno del Consiglio Ebraico.

Guarda il trailer del film


L'evento è realizzato da Sala Bio in collaborazione con Good Films, Sky Arte, Movieplayer e Circuito Cinema Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com

giovedì 23 gennaio 2014

In ricordo di Carlo Mazzacurati

Nota della Cineteca di Bologna in ricordo del presidente Carlo Mazzacurati

22 gennaio 2014
Alina Marazzi e Valerio De Paolis (Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Cineteca di Bologna) e Gian Luca Farinelli (direttore) apprendono con grande dolore la notizia della scomparsa di Carlo Mazzacurati, primo presidente della Cineteca di Bologna dopo la creazione della Fondazione, nel 2012.

Carlo Mazzacurati ha affrontato la lunga e dolorosa malattia con grande coraggio, continuando a svolgere la sua attività di cineasta e presidente della Cineteca di Bologna.
Lascia il vuoto di una figura unica di artista che amava il suo Paese e che ha sempre mantenuto la sua coerenza, seguendo i suoi personali percorsi, rimanendo nella sua Padova e non trasferendosi a Roma, inaugurando una fase nuova della commedia all’italiana con Notte italiana, dischiudendo tematiche nuove e nuovi volti d’attore, da Antonio Albanese a Silvio Orlando, da Giuseppe Battiston a Fabrizio Bentivoglio, ai quali ha saputo offrire ruoli che restano nel nostro immaginario.
Carlo Mazzacurati ha avuto la capacità di raccontare storie apparentemente marginali, dal carattere invece universale, storie capaci di ritrarre momenti centrali della nostra storia recente e della nostra società. E sorprende la leggerezza con cui, anche nella consapevolezza della malattia, ha dato vita al suo ultimo film, La sedia della felicità.

La Cineteca di Bologna perde un presidente attento e sempre disponibile, innamorato del cinema, con il quale in questi due anni erano stati avviati molti rilevanti progetti, ultimo dei quali Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione nelle sale italiani dei classici restaurati.

mercoledì 15 gennaio 2014

Mattia Barbieri, vedute

+ Mattia Barbieri _ Vedute. The new fragrance
inaugurazione 17 gennaio dalle ore 18                         
17-01-14 | 14-03-14


Il 17 gennaio 2014 (galleria +) oltredimore presenta la mostra personale di Mattia Barbieri dal titolo VEDUTE. The new fragrance  a cura di Maura Pozzati. 
“Veduta” è per l’artista un termine ambivalente, che rimanda ad un genere pittorico ma anche all’atto del “Vedere”. Il paesaggio è veduta e quindi imprescindibile dall’osservatore e dal modo in cui viene esperito e vissuto.
Come scrive la critica d’arte e curatrice Maura Pozzati nel testo che accompagna la mostra “La veduta si porta dietro, come il paesaggio, il ricordo di qualche cosa che è stato visto ma anche percepito, ascoltato ma anche odorato, un momento incantato in cui il soggetto si perde nell’oggetto, il dentro con il fuori”. D’altra parte lo stesso Cézanne affermava che “Il paesaggio si rispecchia, si umanizza, si pensa in me. Io lo oggettivizzo, lo traduco, lo fisso sulla mia tela”.
Non basta dunque una bella fotografia per catturare e restituire un paesaggio, bisognerebbe poterne distillarne il profumo per trasmettere le emozioni, la nostalgia, il sublime, il senso di totalità e di impotenza e la voglia di descriverlo o di dipingerlo. La percezione diretta della natura è di per se stessa ingannevole e si intreccia inscindibilmente con la storia di chi la traduce sulla tela. Barbieri intende aprire la Veduta ad un’interpretazione plurisensoriale:
 the new fragrance, quasi fosse una nuova essenza glam oltre a identificarsi con l’odore forte della pittura fresca, si fonde sorprendentemente con la fascinazione per la pittura paesaggistica del 1700 e la suggestione evocata dagli anonimi lombardi seicenteschi. La pittura di Mattia Barbieri è fatta di stratificazioni e cancellazioni: colori stesi sapientemente col pennello che simulano strade da percorrere con lo sguardo insieme a frammenti di natura morta, frutta fresca e colorata dipinta sopra l’abbraccio sfocato di una madonna con bambino, squarci di cielo interrotti da fredde scritte digitali.
Nelle opere di Mattia Barbieri sono visibili contemporaneamente le intuizioni, le prove, gli errori, le solidificazioni, le tensioni, i rimandi continui tra i frammenti e la totalità: tutto questo è la new fragrance che l’artista ha distillato nel suo studio e portato nei nuovi spazi della (galleria +) oltredimore.
Mattia Barbieri (Brescia, 1985), dopo la laurea all’Accademia di Brera di Milano, è stato protagonista di numerose mostre personali tra cui Pitture domestiche (2013), esposizione in due atti alla galleria Federico Luger di Milano e allo Studio Tommaseo di Trieste, e Aperò l’Barbieri (2007) alla Galleria 42 di Modena a cura di Maura Pozzati. Ha partecipato anche a importanti mostre collettive quali: La Pintura es una cosa de vida o muerte (2013), L.E.M. di Sassari, a cura di Alberto Zanchetta; la seconda Biennale Internazionale di Mosca per Giovani Artisti 2010 “Qui Vive?”: Attention! Border crossing, White Hall, Winzavod Contemporary Art Center, a cura di G.L.O.W. Platform; Drawings (2009), Pablo’s birthday, New York, a cura di Jimi Bingsley. Ha vinto il Premio Lissone nel 2013 e ha partecipato alla X edizione del Premio Cairo nel 2009. È membro attivo della rivista d’Artista E IL TOPO.
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(galleria +) oltredimore

sede: Via del Porto 48 a/b, 40122 Bologna

contact: +39 0516449537 info@oltredimore.it
web: www.oltredimore.it
social: www.facebook.com/OltreDimore; www.twitter.com/OltreDimore
press: Irene Guzman +39 3491250956 press@oltredimore.it
orari: martedì e mercoledì 14.30-19.30; giovedì e venerdì 12.00-20.00; sabato 11.00-19.00 e su appuntamento

inaugurazione: 17 gennaio dalle ore 18.00

Sabato 25 gennaio 2014, in occasione di Arte Fiera 2014 e nell’ambito del circuito ART CITY BOLOGNA, (galleria +) oltredimore osserverà un’apertura straordinaria dalle ore 12.00 alle 24.00
 



martedì 14 gennaio 2014

Ferrara in jazz 2014

Nuova scoppiettante stagione al Torrione di San Giovanni: appuntamenti musicali di grande rilievo in uno dei migliori jazz club europei!
  • Sabato 18 gennaio
    Wayne Escoffery Quintet: The Only Son of One
    Wayne Escoffery, sassofoni; Rachel Z, tastiere; Danny Grissett, pianoforte; Darryl Hall, contrabbasso; Jason Brown, batteria
    Lunedì 20 gennaio Happy Go Lucky Local
    MOF
    Filippo Vignato, trombone; Manuel Trabucco, sassofoni; Frank Martino, chitarra elettronica; Stefano Dallaporta, basso elettrico e contrabbasso; Diego Pozzan, batteria e percussioni
  • Ferrara - Torrione San Giovanni - Via Rampari di Belfiore, 167
  • Orari: 21.30 – Secondo set: ore 23.00
  • Ingresso: Interi da 10 a 20 euro. Ridotti da 5 a 15 euro.
    Il Jazz Club Ferrara è affiliato all'Endas, per poter fruire della programmazione è necessario essere in possesso della tessera. E' possibile associarsi anche all'interno del Torrione.

lunedì 13 gennaio 2014

Campanile sera (1960)


7 /4/60 BONDENO batte AVERSA
 14 /4/60 BONDENO batte BITONTO
 21 /4/60 BONDENO batte FERMO
 28 /4/60 BONDENO batte LODI
 5 /5/60 BONDENO batte VOLTERRA
12 /5/60 SARZANA batte BONDENO

L'intero filmato disponibile su Vimeo: https://vimeo.com/fuoriquadro/videos
 

sabato 11 gennaio 2014

Fine settimana in cineteca

Il Cinema Ritrovato al cinema: Ninotchka
Il capolavoro di Ernst Lubitsch con Greta Garbo in versione originale e restaurata nelle sale italiane i lunedì e i martedì di gennaio

In prima visione in oltre settanta sale italiane un altro grande classico restaurato distribuito dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Circuito Cinema. Nel film sceneggiato da Billy Wilder e Charles Brackett (delle commedie lubitschiane, la più aderente al canone sentimentale hollywoodiano), Lubitsch allestisce il suo mondo di grandi alberghi, porte girevoli, nobiltà squattrinata e aristocrazia morale della servitù: siamo a Parigi, la città ha stregato i tre agenti sovietici mandati da Mosca, poi il suo dolce delirio d'amore e champagne scioglierà anche l'inflessibile commissario Nina Yakusciova. Garbo ride, ed è una risata di resa a una vita nuova, una risata d'addio all'edificazione socialista, formidabile per potere pubblicitario, perfetta per messinscena comica: ma carica di presagi (lei non riuscì a produrne il suono, fornito al montaggio dalla voce di un'altra), quella risata fu il principio della fine anche per la carriera della diva. Resta il fatto che questo s’è rivelato nel tempo il suo film più resistente e popolare, e di Greta Garbo rimane oggi più Ninotchka di quanto rimangano Anna Karenina, Margherita Gauthier o la regina Cristina. E resterà per sempre, nell’olimpo delle battute memorabili, quel suo languido, alcolico chiedere tempo al fuoco dell’ideologia: “Compagni! La rivoluzione è in marcia, le bombe cadranno, la civiltà crollerà a pezzi. Ma per favore, non adesso...”.
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Il tocco di Lubitsch
fino al 19 gennaio - Cinema Lumière
Intorno a Ninotchka, primo appuntamento 2014 del Cinema Ritrovato al cinema, la nostra Lubitsch’s story: dall’esordio comico del berlinese Meyer all’esprit visivo wildiano del Ventaglio di Lady Windermere (sabato 18, ore 18), dalle geometrie dell’attrazione di Mancia competente (domenica 19, ore 18) alla bottega ungherese profumata di cuoio e carta da lettere di Scrivimi fermo posta (sabato 11, ore 20). Ovvero, come fu che il figlio di un sarto ebreo, nato nella Germania guglielmina, fuggì in America e diventò lo Stilista Supremo. Questa settimana vedremo anche L'allegro tenente (sabato 11, ore 18), deliziosa commedia ambientata in una Vienna da operetta tutta costruita intorno alla comicit&agra ve; charmeuse, alle confidenze musicali e all'accento francese di Maurice Chevalier, la farsa antinazista Vogliamo vivere (sabato 11, ore 22.15), in cui la leggerezza di Lubitsch si fa scandalosa incrociando la tragedia vera. La settimana lubitschiana si concluderà domenica 12 alle ore 18 con una coppia di film muti del 'periodo tedesco' (Mayer il berlinese e Romeo e Giulietta nella neve) accompagnati in sala al pianoforte da Daniele Furlati.
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Prima visione in lingua originale: American Hustle - L'apparenza inganna
fino a mercoledì 15 gennaio - Cinema Lumière

Fresco dell'en plein di candidature ai Golden Globe (miglior film, regia, sceneggiatura, attori e attrici protagonisti e non) e ottimamente posizionato per la corsa agli Oscar, prosegue al Lumière la programmazione dell'attesa commedia della premiata ditta di Il lato positivo. David O. Russell dirige nuovamente un cast d'eccellenza che, a Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Robert De Niro, vede aggiungersi un'altra tripletta di talenti: Christian Bale, Amy Adams e Jeremy Renner. Il film si ispira alla storia vera di uno dei più sbalorditivi scandali che hanno scosso gli Stati Uniti sul finire degli anni Settanta: un impostore di professione e la sua amante vengono coinvolti dall'FBI in un'operazione anti-corruzione sotto copertura che tocca i piani più alti della politica. Ma siamo in piena commedia e il tutto si trasforma in un'irresistibile sequenza di inganni, truffe e doppi giochi.
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The Best of 2013
Venerdì 10 gennaio, ore 20 - Cinema Lumière

Vince Django Unchained. Scontato? Non del tutto, perché se il capolavoro di Quentin Tarantino è stato il film più votato dal pubblico della Cineteca di Bologna, è anche vero che il testa a testa con La grande bellezza di Paolo Sorrentino e La vie d’Adèle di Abdellatif Kechiche è stato quasi all’ultimo voto. Voti (oltre un migliaio le preferenze totali) espressi all’antica maniera, all'uscita sale del Cinema Lumière con le classiche schedine, o attraverso un sondaggio on-line su Cinefiliaritrovata.it, “il giornale della passione per il cinema”. Ed è stato soprattutto il popolo cinefilo della rete a decretare la vera sorpresa del nostro sondaggio: pur penalizzato da una distribuzione in sala assai ridotta, Holy Motors si è piazzato in quarta posizione. Per ques to motivo abbiamo deciso di aprire proprio con la proiezione del film di Leos Carax la serata cinefila 'The Best of 2013', introdotta dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e dal curatore di www.cinefiliaritrovata.it Roy Menarini.
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Omaggio ad Asghar Farhadi
dal 12 al 23 gennaio – Cinema Lumière

Erede di una generazione di cineasti (Kiarostami, Makhmalbaf, Naderi e Panahi, fra gli altri) che hanno fatto grande il cinema iraniano negli ultimi trent'anni, Asghar Farhadi ha rapidamente conquistato la stima di pubblico e critica arrivando alla consacrazione internazionale nel 2012 con Una separazione, vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino, del Golden Globe e dell'Oscar come miglior film straniero, poi confermata dal recente Il passato, il suo primo film realizzato al di fuori dei confini (e delle maglie censorie) del suo paese. Gli rendiamo omaggio con un'antologica che ripercorre interamente il suo cinema dai sofisticati meccanismi narrativi, ricco di sfumature utilizzate per tratteggiare le azioni o inazioni dei personaggi e che richiede sempre un alto livello di cooperazione da parte dello spettatore. Si parte domenica 12 alle ore 20.15 proprio con Una separazione, in lingua originale con sottotitoli.
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Guilty Pleasures: Il cameraman e l'assassino
Domenica 12 gennaio, ore 22.15 – Cinema Lumière

Il nostro viaggio senza bussola nel cinema di culto prosegue questo mese con due titoli che indagano diversamente lo stretto connubio fra cinema, morte e voyerismo. Partiamo con un film che fu presentato a Cannes nel 1992 da un collettivo di registi-sceneggiatori-attori appena usciti dalla scuola di cinema e che immediatamente (e non senza suscitare un putiferio) si assicurò un accanito seguito di fan: protagonista un serial killer gioviale, supponente e bon vivant che manda a gambe all'aria le aspettative e confonde i confini tra bene e male; nella formula di un mockumentary in bianco e nero, impastato di cinema verité, una piccola troupe segue da vicino il killer e diventa mano a mano complice dei suoi crimini.
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Nebraska

Sala Bio 2014 riparte con Nebraska, il nuovo film di Alexander Payne che si è aggiudicato il premio per la Miglior interpretazione maschile per Bruce Dern alla 66a edizione del Festival di Cannes.
Il regista di Paradiso amaro torna dietro la macchina da presa per narrare di un viaggio che vedrà dipanarsi un emozionante confronto padre-figlio girato in uno splendido bianco e nero. Payne ha vinto due Premi Oscar per le sceneggiature di due suoi film: Sideways - In viaggio con Jack e il citato Paradiso amaro per cui si è aggiudicato anche il Biografilm Award 2012.

SCOPRI I GRANDI FILM IN PROGRAMMA NEI PROSSIMI MESI IN SALA BIO!
IN OCCASIONE DELL'ANTEPRIMA DI NEBRASKA PRESENTEREMO LE ANTICIPAZIONI SUI PROSSIMI APPUNTAMENTI CON IL GRANDE CINEMA BIOGRAFICO!

Trapiantato a Billings, nel Montana, il testardo e taciturno Woody (Bruce Dern nel ruolo che gli ha fatto ottenere il premio come miglior attore a Cannes)  è convinto di aver ricevuto un grosso colpo di fortuna: una lettera che gli comunica di essere il fortunato vincitore del jackpot di una lotteria pari a un milione di dollari. Per reclamare i suoi soldi, Woody insiste di doversi recare immediatamente presso gli uffici della società che gestisce la lotteria a Lincoln, in Nebraska. Preoccupato per lo stato mentale del padre, tocca a David (Will Forte), il figlio riluttante e perplesso di Woody, accompagnarlo in quel viaggio all'appare nza ridicolo e senza scopo. Quando Woody e David faranno una sosta nella loro cittadina di origine, Hawthorne, la storia della fortuna di Woody lo farà sembrare per un momento un eroe che fa ritorno a casa. Il film contiene ironiche riflessioni sul tema della famiglia e sui suoi enigmi, su delusione e dignità, sull'autostima e sul semplice desiderio di riscatto.

Guarda il trailer del film


L'evento è realizzato da Sala Bio in collaborazione con Circuito Cinema Bologna.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com