venerdì 28 febbraio 2014

Cinema in streaming

venerdì 28
Il gemello
di Vincenzo Marra
Drammatico, 2012
Evento Unico
Anteprima Homevideo
28 febbraio ore 21:30
sabato 1
Shirley: Visions of Reality
di Gustav Deutsch
Drammatico, 2013
Evento Unico
SABATO
1 marzo ore 21:30
domenica 2
Aspettando la grande notte
maratona di cinema

Evento Unico
Aspettando gli Oscar 2014
2 marzo ore 17:00
lunedì 3
Dimmi che destino avrò
di Peter Marcias
Drammatico, 2012
Evento Unico
Anteprima Homevideo
3 marzo ore 21:30
martedì 4
Le donne del 6° piano
di Philippe Le Guay
Drammatico, 2011
Evento Unico
MARTEDÌ
4 marzo ore 21:30
mercoledì 5
Il superstite
di Paul Wright
Drammatico, 2013
Evento Unico
ANTEPRIMA WEB
5 marzo ore 21:30
giovedì 6
Love, Marilyn - I diari segreti
di Liz Garbus
Documentario, 2012
Evento Unico
GIOVEDÌ
6 marzo ore 21:30
venerdì 7
Incontro con Claudio Santamaria
in diretta
Eventi, 2014
Evento Unico
Mestieri del cinema
7 marzo ore 15:00
venerdì 7
Vatel
di Roland Joffé
Biografico, 2000
Evento Unico
VENERDÌ
7 marzo ore 21:30

Parrocchiali a Ferrara

PROGRAMMAZIONE DA VENERDI' 28 FEBBRAIO
A LUNEDI' 3 MARZO
http://digilander.libero.it/cinemasantospirito/dove_siamo.html

A PROPOSITO DI DAVISdi Joel e Ethan Coen
Con: Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Ethan Phillips, John Goodman, Robin Barlett
Genere: Drammatico
Durata: 105 min.
Guarda il Trailer
VENERDI'
ORE 21,00

SABATO
ORE 20,30 - 22,30

DOMENICA
ORE 18,30 - 20,30 - 22,30

LUNEDI'
ORE 21,00
Una ballata comica e struggente per uno dei perdenti più belli della galleria dei Coen. Nel Greenwich Village degli anni '60 la musica era rigorosamente folk e il suo protagonista indiscusso era Bob Dylan. Eppure c'è una storia antecedente, quando ancora i boom di queste melodie era sconosciuto e i ragazzi che provavano a farsi sentire venivano dai sobborghi operai di New York in cerca di successo. Llewyn Davis impersonifica lo stereotipo di questi ragazzi, musicista, pieno di talento, che dorme sui divani di amici, o di gente che capita, senza soldi, perseguitato da una sfortuna sfacciata che a volte, sembra anche alimentare. Un ragazzo tormentato, caratterizzato da malinconia, un brutto carattere, abbandonato dal resto del gruppo, non sa se amare oppure odiare il successo. I fratelli Ethan e Joel Coen prendono questo ragazzo e lo trasformano in un meraviglioso film, un progetto intimo, un tributo all'arte, alla musica una celebrazione al cinema. In un clima puramente anni'60, che i Coen hanno curato in maniera maniacale, ci si diverte a cogliere le citazioni di altri film (visto che l'anno è il 61, uscita di Colazione da Tiffany, hanno inserito alcuni riferimenti: un gatto senza nome e finestre che si aprono su scale antincendio). Ispirato in parte alla memoria del folk singer Dave Van Ronk, la pellicola è anche un personale omaggio dei due fratelli al cinema, ai loro film precedenti, al clima degli anni'60. Nel ragionamento dei Coen c’entra l’arte, indubbiamente. Il suo senso e la sua ossessione. Ma c’entrano ancora di più la vita e la Storia, perché Inside Llewyn Davis travalica il suo contesto Greenwich Village primi anni Sessanta, e si fa parabola universale di un perdente (per scelta) nel quale, in un modo o nell’altro, per sogni o per scontrosità, per passioni o per inettitudine, ci possiamo riconoscere tutti.
PROGRAMMA "CINEMA RAGAZZI"

DOMENICA 2 MARZO
ORE 15,00 - 16,40


KHUMBA Un film di Anthony Silverston
Genere: Animazione
Durata: 83 min.
Dal Sudafrica una storia d'animazione in cui la diversità diventa un valore. Protagonista della storia è Khumba, una zebra che nasce con il corpo per metà senza strisce. Quando alla sua diversità viene data la colpa della siccità che colpisce il branco, Khumba decide di abbandonare i suoi cari per partire alla ricerca di una fonte magica che gli permetterà di avere strisce su tutto il corpo ed essere finalmente uguale a tutti gli altri. Nel viaggio verso la fonte, Khumba può contare sul supporto di un’improbabile coppia composta da un vanitoso struzzo e una materna femmina di gnu, ma dovrà vedersela con il temibile Phango, il leopardo che terrorizza tutti gli animali del grande deserto di Karoo.

CINEMA SAN BENEDETTO

Ven 28 febbraio ore 21:15
Sab 1 marzo ore 21
Dom 2 marzo ore ore 21

AMERICAN HUSTLE

Nazione: USA
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata: 135'
Regia: David O. Russell
Sito ufficiale: www.americanhustle-movie.com
Cast: Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner, Robert De Niro, Jack Huston, Louis C.K., Michael Peña, Alessandro Nivola
Produzione: Atlas Entertainment, Annapurna Pictures
Distribuzione: Eagle Pictures

--

Film di Carnevale + Cartoonia... e dintorni!

Dom 2 marzo ore 17:30

IL CASTELLO MAGICO

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Cinema San Benedetto
Via Tazzoli, 11
44121 Ferrara
segreteria telefonica 0532 215932


mercoledì 26 febbraio 2014

Fotogiornalismo e reportage

Giovedì 27 febbraio alle 18.00 in occasione della mostra "Fotogiornalismo e reportage. Immagini dalla collezione della Galleria civica di Modena" si terrà presso la sala grande di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 un incontro pubblico con testimonianze di Mauro Galligani e Carlo Verdelli, due protagonisti della fotografia di reportage e del giornalismo internazionale.
L'incontro sarà occasione per approfondire temi cruciali relativi al rapporto tra la fotografia e il mondo dell'informazione, al ruolo del fotoreporter, a come è cambiata e si è evoluta la professione nel corso del tempo, e alla fotografia come documento e testimonianza di eventi storici.
Nel corso della serata verrà proiettata una selezione del materiale fotografico di Mauro Galligani spunto per argomentare via via i temi trattati.
Verrà inoltre presentato l'audiovisivo "Missione soldato" (2014), realizzato da Giacomo Cicciotti, con immagini di Mauro Galligani, della durata di 10' circa, incentrato sulle missioni che hanno impegnato l'esercito italiano nei grandi teatri della cronaca internazionale .
Galligani, fotografo freelance, dello staff di importanti testate come "Epoca", "Il Giorno", e collaboratore di "Life", ha seguito i grandi avvenimenti della cronaca, dalle guerre in America Centrale, in Africa e in Medio Oriente, alla vita nell'Unione Sovietica.
Carlo Verdelli, giornalista, è stato vicedirettore di "Epoca" e del "Corriere della Sera", vice presidente esecutivo editoriale di "Condè Nast International" e direttore di "Sette", della "Gazzetta dello Sport" e di "Vanity Fair". Attualmente collabora con "La Repubblica".
La conferenza, a ingresso gratuito, sarà coordinata da Marco Pierini.



Nella foto: © Mauro Galligani, Samarcanda, Uzbekistan, 2002 

conversazione    Professione reporter
               
data                    27 febbraio 2014, ore 18.00
              
sede                   Palazzo Santa Margherita, c.so Canalgrande 103, Modena

ingresso             gratuito


ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE 2013.2014


Venerdì 28 febbraio - ore 21
Teatro Comunale di Occhiobello
LA FABBRICA DEI PRETI

di e con Giuliana Musso
Assistenza e ricerche fotografiche:
Tiziana De Mario
Responsabile tecnico: Claudio Parrino
Collaborazione allestimento:
Massimo Somaglino
Realizzazione video Giovanni Panozzo e
Gigi Zilli
Elementi di scena Francesca Laurino
Ricerche bibliografiche Francesca Del Mestre
Consulenza musicale RiccardoTordoni
Canzoni e musiche di Giovanni Panozzo,
Daniele Silvestri, Marcello Serli, Mario D’Azzo,
Tiromancino

Produzione La Corte Ospitale

GIULIANA MUSSO - "La Fabbrica dei Preti"

GUARDA QUI UN BREVE ESTRATTO

Venerdì 28 febbraio alle ore 21 si conclude la XII stagione teatrale del Teatro Comunale di Occhiobello, organizzata dal Comune - Assessorato alla cultura, in collaborazione con Associazione Culturale Arkadis, la cui direzione artistica è affidata a Marco Sgarbi. Grande attesa per il gradito ritorno sul palcoscenico polesano di Giuliana Musso (Nati in casa, Sexmachine e Tanti saluti) che ha scritto e diretto La Fabbrica dei Preti di cui è unica interprete sulla scena. Un lavoro d’indagine e scrittura che intreccia tre diverse forme di racconto: un reportage (ispirato al libro di Don Bellina) della vita nei seminari declamato dal “pulpito”, la proiezione di tre album fotografici e la testimonianza vibrante di tre personaggi: un timido ex-prete, un ironico prete anticlericale e un prete poeta-operaio. Sul palco una serie di schermi di proiezione degli anni Sessanta e alcuni abiti appesi: una tonaca, un vestito da sposo, un
clergyman, una tuta da operaio. I tre personaggi interpretati da Giuliana Musso sono uomini anziani che si raccontano con franchezza: la giovinezza in seminario, i tabù, le regole, le gerarchie, e poi l’impatto col mondo e col mondo delle donne, le frustrazioni ma anche la ricerca e la scoperta di una personale forma di felicità umana. Lo sfondo di ogni racconto è quella stessa cultura cattolica che ha generato il nostro senso etico e morale e con esso anche tutte le contraddizioni e le rigidità che avvertiamo nei nostri atteggiamenti, nei modelli di ruolo e di genere, nei comportamenti affettivi e sessuali. “I seminari degli anni ’50 e ’60 – racconta Giul iana Musso - hanno formato una generazione di preti che sono stati ordinati negli anni in cui si chiudeva il Concilio Vaticano II e si apriva l’era delle speranze post-conciliari. Una generazione che fa il bilancio di una vita. Una vita da preti che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati. La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù sul quale vale la pena di alzare il velo per rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina. I seminari di qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei piccoli preti hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ciò che era stato separato e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare. A questi preti innamorati della vita ci piacerebbe dare v oce e ritrovare insieme a loro la nostra stessa battaglia per - tenere insieme i pezzi -”. Mentre racconta la storia di questi ex-seminaristi, lo spettacolo ci racconta di noi, delle nostre buffe ipocrisie, paure, fragilità e della bellezza dell’essere umano. E così, mentre ridiamo di loro, ridiamo di noi stessi e, mentre ci commuoviamo per le loro solitudini possiamo, forse, consolare le nostre.


La critica:
"Spettacolo stupendo, intelligente e profondo. Che certamente denuncia un certo tipo di vecchia Chiesa, ma esalta la fede di chi crede così come - non suoni strano - di chi non crede in un dio, ma nell'uomo e nella vita. Da dovunque provengano".
Alessandra Agosti, Il Giornale di Vicenza
"Intensa, versatile, intima nei toni e terribilmente verosimile nel dare corpo e voce al dolore, alle paure, alle fragilità di un popolo di preti...".
Giambattista Marchettohttp://bon-vivre.net

"Giuliana Musso (“alta” e popolare come Baliani, Paolini, Celestini, Curino), anche con la forza del dialetto, con la potenza di un’ironia sottile, scardina la gola profonda dei meandri dell’indottrinamento, commuove con la semplicità del racconto orale".
Tommaso ChimentiIl Fatto Quotidiano


Biglietterie

Biglietti: intero € 12, ridotto over 65 e 
Rete dei Teatri € 10, ridotto under 30 € 8. Per informazioni e prenotazioni: 349.8464714 o 0425.766121
info@teatrocomunaleocchiobello.it - www.arkadis.it

Acquista on-line

 
Cena dopo il Teatro
Continua anche per questa stagione teatrale l’iniziativa “
Cena dopo il teatro”, che prevede la possibilità di proseguire la serata, dal teatro alla tavola, e condividere sensazioni anche in presenza degli artisti stessi, compatibilmente con i loro impegni artistici. Pressoil ristorante convenzionato La Colombara di Via Piacentina 43 a Occhiobello, è disponibile su richiesta, prenotando al 329.2951248, un menù degustazione completo a 20 € per gli spettatori che esibiscono il proprio abbonamento o il biglietto della serata.

Seguici anche su: 
  
Arkadis | Teatro di Occhiobello

Per ulteriori informazioni 
www.teatrocomunaleocchiobello.it o ai numeri 349.8464714 / 0425.766121

martedì 25 febbraio 2014

Come osserviamo

nell’ambito della rassegna
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L'ARTE - 2014


LA MODERNITÀ DELL’OSSERVATORE OTTOCENTESCO:
TRA ANATOMO-POLITICA E ASTRAZIONE VISIONARIA
conferenza di Luca Acquarelli - coordina Lucia Corrain

Mercoledì 26 febbraio 2014, ore 17
Aula Magna del Complesso di Santa Cristina, p.tta G.Morandi 2, Bologna

ingresso libero

Prosegue il ciclo di incontri con presentazioni di libri, organizzato dal Dipartimento delle Arti (DARvipem) dell'università di Bologna, sui temi della storia dell'arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie. Il prossimo appuntamento vede protagonista Luca Acquarelli, curatore dell’edizione italiana (Einaudi) del volume “Tecniche dell’osservatore” dello storico dell’arte americano Jonathan Crary.

Tutti gli appuntamenti si svolgono nell'Aula Magna di S. Cristina in piazzetta G. Morandi, 2 a Bologna, ad ingresso libero.

Mercoledì 26 febbraio ore 17, nell’Aula Magna di S. Cristina
La modernità dell’osservatore ottocentesco: tra anatomo-politica e astrazione visionaria
conferenza di Luca Acquarelli; coordina Lucia Corrain (DARvipem – università di Bologna).
Il volume dello storico dell’arte americano Crary, Tecniche dell’osservatore, ormai considerato un classico nell’ambito degli studi visivi, propone una ricerca approfondita sulla genealogia dell’osservatore moderno, individuando nella prima metà del XIX secolo la rottura epistemologica che informa il passaggio fra il modello di soggettivazione della camera oscura e quello inaugurato dalle scienze fisiologiche dell’occhio.  In quell’epoca, l’opacità del corpo subentra nei dispositivi di visione e, secondo Crary, tale cambiamento di paradigma genera due dimensioni apparentemente antitetiche: da una parte un’irreggimentazione e una più stretta disciplina del soggetto osservatore e dall’altra le possibilità per una nuova sperimentazione artistica in pittura, prodromo di quella che si affermerà nella seconda metà dell’Ottocento. Dalle tecniche della visione, intese secondo un approccio foucaltiano, fino alle “astrazioni visionarie” di Turner, il volume interroga il reticolo di trasformazioni filosofiche, culturali e artistiche nel divenire della modernità ottocentesca dell’osservatore. Presentazione dell’edizione italiana dell’opera, con il curatore Luca Acquarelli.

Luca Acquarelli, dottore di ricerca in Studi della rappresentazione visiva all’Università di Siena, è attualmente membro del CEHTA (Centre d’Histoire etThéorie des Arts) presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parisdove è stato Marie Curie Fellow dal 2010 al 2012. Ha insegnato Teoria e storia delle immagini e storia della fotografia all’Università Lumière II di Lyon e si occupa in genere dello studio della cultura visuale con un approccio interdisciplinare fra teoria dell’arte e teoria dell’immagine e con una particolare attenzione alla relazione fra immagini e potere politico durante il XIX-XX secolo. Ad un’opera collettiva sugli immaginari coloniali in Europa alla fine dell’Ottocento (Tenebre Bianche: immaginari coloniali fin de siècle) ha fatto seguire una serie di articoli su immagini e propaganda durante il regime fascista italiano, tema della sua tesi di dottorato, attualmente in corso di rielaborazione in vista della pubblicazione per La Casa Usher a fine 2014.

INFO al pubblico: Complesso di Santa Cristina tel. 051.2097260www.dar.unibo.it

lunedì 24 febbraio 2014

Musiche di Franz Shubert

nell’ambito della XXVI rassegna LA SOFFITTA 2014
stagione concertistica a cura di Carla Cuomo, Maurizio Giani, Cesarino Ruini

UNA SCHUBERTIADE
Gloria Banditelli, mezzosoprano
Carlo Mazzoli, fortepiano
musiche di Franz Schubert

martedì 25 febbraio 2014, ore 21

ai Laboratori delle Arti/auditorium, via Azzo Gardino, 65/a - Bologna


Ingresso gratuito con prenotazione o ritiro di coupon

La mezzosoprano Gloria Banditelli con Carlo Mazzoli al fortepiano, danno vita ad una serata di concerto interamente dedicata a Schubert, nel corso della quale notissimi Lieder schubertiani saranno inframmezzati dall’esecuzione dei sei Momenti musicali per pianoforte solo.
Secondo appuntamento concertistico della rassegna La Soffitta 2014 organizzata dal Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Modalità d’accesso ai concerti della rassegna LA SOFFITTA 2014:
L'ingresso ai concerti, gratuito, avviene previo ritiro di coupon distribuiti la sera stessa dalle ore 20, ai Laboratori delle Arti. E' possibile assicurarsi l'ingresso prenotando i posti entro le ore 17 del giorno precedente ciascun concerto, ai recapiti: tel. 051.2092410 o email: darvipem.editingepromozione@unibo.it.
I coupon prenotati ma non ritirati entro le ore 20.45 verranno resi disponibili.

Martedì 25 febbraio , ore 21 nell’auditorium dei Laboratori delle Arti - Bologna
UNA SCHUBERTIADE
Gloria Banditelli, mezzosoprano; Carlo Mazzoli, fortepiano;

Musiche di Franz Schubert.

Sebbene Franz Schubert (1797-1828) con la sua arte non abbia sempre goduto di una grande fortuna tra i contemporanei, attorno al suo carisma musicale si strinse un circolo intellettuale di letterati, musicisti, amici che amavano riunirsi in serate dedicate alla sua musica, le cosiddette “schubertiadi”, documentate come incontri informali dal 1817 e istituzionalizzate dal 1821 fin oltre la morte del compositore. Accanto a Schubert troviamo i poeti, musicisti, aristocratici amanti dell’arte come Joseph von Spaun, promotore degli incontri e intimo amico di Schubert. Sebbene spesso molto frequentate, le schubertiadi erano caratterizzate da un’atmosfera di raccoglimento e intimità cui ben si adattavano forme musicali quali i Lieder e i pezzi brevi per pianoforte.

Il mezzosoprano GLORIA BANDITELLI, docente di Canto rinascimentale e barocco al Conservatorio di Bologna, canta regolarmente nei principali teatri italiani ed ha collaborato con i maggiori direttori del nostro tempo: Abbado, Muti, Kleiber, Gavazzeni, Maazel. Specialista nel repertorio barocco, si è esibita con Alan Curtis, René Jacobs, Gustav Leonhardt e René Clemencic in Europa e negli Stati Uniti. Ha inciso per etichette quali EMI, Decca, Harmonia Mundi, Denon Columbia, Hungaroton, Tactus, Naxos.

CARLO MAZZOLI è docente di pianoforte principale e di fortepiano al Conservatorio di Bologna. Fondatore del «Fortepiano Ensemble», si dedica da più di vent’anni allo studio dei pianoforti storici. Ha tenuto concerti per importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero come solista ed in diverse formazioni da camera. Ha effettuato numerose registrazioni discografiche (RCA, Nuova Era, Tactus) e radiotelevisive.

Fortepiano: strumento musicale cordofono a percussione, precursore del pianoforte. Come suggerisce il nome, la particolarità di questo strumento è la possibilità di pesare la pressione del tasto. Questo aprì nuove possibilità di espressione dei musicisti, che durante la metà del Settecento abbandonarono il clavicembalo in favore di questo nuovo, duttile strumento.

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051. 2092400 – www.dar.unibo.it

domenica 23 febbraio 2014

Nostalgia di Sanremo

Conferenza-spettacolo su Pulcinella

              1. nell’ambito della XXVI rassegna LA SOFFITTA 2014
              2. Teatro Laboratorio Isola di Confine
              3. STORIA DI UN SOPRAMMOBILE
conferenza-spettacolo su Pulcinella
                  1. di e con Stefano De Matteis e Valerio Apice

Lunedì 24 febbraio 2014, ore 21

ai Laboratori delle Arti/teatro, via Azzo Gardino 65/a - Bologna


Biglietteria la sera stessa dalle ore 20; prevendita su www.vivaticket.it


Il Teatro Laboratorio umbro presenta una conferenza-spettacolo che attraversa vita, avventure e morte di Pulcinella, una delle più famose maschere italiane. Una performance che evoca l’ineguagliabile tradizione dell’attore-autore partenopeo.
L’evento apre l’ampio progetto “Nuovi attori/Nuove drammaturgie” a cura di Marco De Marinis, per il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna. In programma, tra marzo e aprile, altri esempi di attori-autori-registi: Roberto Corradino con tre diversi eventi, Michele Monetta e il suo “Processo a Sant’Uliva”, il Giulio Cesare di Vincenzo Manna e Andrea Baracco (in collaborazione con Arena del Sole-Nuova Scena-Teatro Stabile di Bologna). Info: www.dar.unibo.it

Lunedì 24 febbraio ore 21, nel teatro dei Laboratori delle Arti:

STORIA DI UN SOPRAMMOBILE” conferenza-spettacolo su Pulcinella
Di e con: Stefano De Matteis (studioso di cultura popolare), Valerio Apice (attore e poeta)
Una conferenza-spettacolo su Pulcinella: se ne raccontano le gesta e le trasformazioni che l’hanno vista interprete dell’animo popolare fino a buona parte del Novecento. A cominciare dalle interpretazioni più famose, come quella di Antonio Petito, che nell’Ottocento diede alla maschera la fisionomia che conosciamo, per passare a Scarpetta, a Eduardo De Filippo e a Viviani. Ma Pulcinella è importante anche perché rappresenta l’essenza della comicità nella sua irriverenza e nella capacità di sovvertire ogni situazione. Per questo si reincarna in Totò come in Groucho Marx e in numerosi altri rappresentanti dell’arte del comico.
Al racconto e alla ricostruzione della storia della maschera, faranno da contrappunto gli interventi performativi di Valerio Apice che interpreta numerosi “cavalli di battaglia” del Pulcinella, selezionando i testi più significativi e rappresentativi dall’Ottocento ad oggi in modo da mostrare la forza e soprattutto l’attualità della maschera.
La serata si avvale della straordinaria partecipazione di famosi Pulcinella che faranno irruzione, improvvisamente e inopinatamente, come Totò e Eduardo De Filippo.

Il TEATRO LABORATORIO ISOLA DI CONFINE è diretto da Valerio Apice e Giulia Castellani. Ha sede in Umbria e svolge le proprie attività in ambito locale e nazionale. E’ formato da attori, musicisti, studiosi di teatro esperti nell’uso della maschera teatrale e della tecnica dell’improvvisazione, con particolare riferimento alla Commedia dell’Arte. Valerio Apice è attore e poeta. Nel suo percorso di ricerca, affianca al dialetto napoletano la scrittura e la messinscena dei poeti del ‘900. La maschera di Pulcinella è il filo rosso del suo percorso di autore e attore. Stefano De Matteis si occupa di rappresentazioni culturali e di processi rituali. Ha dedicato il suo lavoro di ricerca alla cultura popolare, per poi occuparsi di religiosità e devozione. Su Napoli ha scritto Lo specchio della vita (il Mulino, 1991). Per le Opere di Ernesto de Martino, ha curato la nuova edizione di Naturalismo e storicismo nell’etnologia. Il suo ultimo libro

Ingresso con Biglietteria: vendita ai Laboratori delle Arti a partire da unora prima dellinizio dello spettacolo, la sera stessa, fino a esaurimento dei posti (80 circa); costo dei biglietti: intero 10, ridotto 5 per studenti dell’università di Bologna, Cartagiovani (15-29 anni residenti a Bologna) e persone over 60. Prezzi invariati dal 2008. Possibilità di acquisto in prevendita anche nel circuito www.vivaticket.it con laggiunta del costo di prevendita.

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051. 2092400 – www.dar.unibo.it

venerdì 21 febbraio 2014

Questa settimana su mymovies.it

venerdì 21
A Gang Story
di Olivier Marchal
Drammatico, 2011
Evento Unico
Inedito
21 febbraio ore 21:30
sabato 22
38 testimoni
di Lucas Belvaux
Drammatico, 2012
Evento Unico
Inedito
22 febbraio ore 21:30
domenica 23
The Raid: Redemption
di Gareth Evans
Azione, 2011
Evento Unico
Inedito
23 febbraio ore 21:30
lunedì 24
La scuola più pazza del mondo
di Hitoshi Takekiyo
Animazione, 2012
Evento Unico
ANTEPRIMA WEB
24 febbraio ore 21:30
mercoledì 26
Il mondo di Arthur Newman
di Dante Ariola
Drammatico, 2012
Evento Unico
Novità Homevideo
26 febbraio ore 21:30
giovedì 27
Il cacciatore di donne
di Scott Walker
Thriller, 2012
Evento Unico
Novità Homevideo
27 febbraio ore 21:30
venerdì 28
Il gemello
di Vincenzo Marra
Drammatico, 2012
Evento Unico
Anteprima Homevideo
28 febbraio ore 21:30
sabato 1
Shirley: Visions of Reality
di Gustav Deutsch
Drammatico, 2013
Evento Unico
SABATO
1 marzo ore 21:30
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
lunedì 3
Dimmi che destino avrò
di Peter Marcias
Drammatico, 2012
Evento Unico
Anteprima Homevideo
3 marzo ore 21:30
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giovedì 20 febbraio 2014

Drammaturgie mediali

La scrittura scenica al tempo delle tecnologie
                  1. progetto a cura di Enrico Pitozzi in coll.ne con ERT - E.C.O. di Pietro Babina

Venerdì 21 febbraio 2014

ai Laboratori delle Arti/Auditorium, via Azzo Gardino 65/a - Bologna


ingesso libero fino ad esaurimento posti


La XXVI rassegna LA SOFFITTA 2014 promossa dal Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna include il progetto a cura di Enrico Pitozzi dedicato al lavoro del regista, autore, musicista Pietro Babina E.C.O. (acronimo di Electronic Cooperation Online): una ricerca focalizzata su nuove strutture e sintassi della scrittura drammaturgica, in ambito teatrale, cinematografico, nell’audiovisivo e nelle performing arts. Un’indagine sulle nuove possibilità creative offerte dalle tecnologie e dai linguaggi che usano internet come campo d’azione.
Questo progetto ospita ai Laboratori delle Arti, venerdì 21 febbraio una tavola rotonda e la proiezione di “The Draft film”di Pietro Babina.
Il progetto include inoltre altri eventi a Pubblico il teatro di Casalecchio di Reno, e comprende – dal 10 al 22 febbraio - l’installazione del primo video interamente girato a 360° con la tecnologia di GoPano, realizzata grazie alla collaborazione con il Dipartimento d’Informatica – Scienza e Ingegneria – DISI e il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione «Guglielmo Marconi» dell’Università di Bologna, con il sostegno di ERT – Emilia Romagna Teatro e Pubblico il teatro di Casalecchio di Reno.

Venerdì 21 febbraio , nell’Auditorium dei Laboratori delle Arti (ingresso libero):

Ore 10-13 “TECNOLOGIE DELL’IMMAGINARIO”
Tavola rotonda. Intervengono: Pietro Babina (regista), Giovanni Corazza (Università di Bologna), Jonny Costantino (drammaturgo/sceneggiatore), Laura Gemini (Università di Urbino), Silvia Mei (Università di Pisa), Marco Roccetti (Università di Bologna) | introduce e coordina Enrico Pitozzi (Università di Bologna)
Un incontro con docenti e studiosi che, in vario modo, si sono avvicinati al processo artistico di Pietro Babina, per approfondire la relazione tra la scena teatrale e l’uso delle tecnologie, sia sul piano della drammaturgia che a livello della composizione del dispositivo scenico.

A seguire, ore 14.30-16THE DRAFT FILM [1]” Regia Pietro Babina
introducono alla visione, Pietro Babina e Enrico Pitozzi
The Draft film [1] è un Video notazione per: Tremore e riunisce tutte le riprese prodotte nel corso dei primi due anni di lavorazione di E.C.O. Questo assemblaggio esprime un potenziale drammaturgico che i singoli episodi, considerati separatamente, non rivelano.

PIETRO BABINA fonda MESMER nel dicembre 2010, dopo un percorso artistico di oltre vent’anni durante il quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali più volte il premio Ubu. Regista, autore e musicista ha esplorato anche le arti visive, in particolare con il progetto aperto Manifesto. Sempre nel 2010 avvia E.C.O. il primo progetto di MESMER interamente dedicato al confronto tra drammaturgia e nuove tecnologie, interoperativo e intercreativo online. L’indagine di E.C.O. si sviluppa inoltre in ECORAMA, il primo prototipo di Augmented Reality applicata al teatro. Pietro Babina nel 2009 è co-fondatore della rivista di pensiero sull’arte “Rivista” con Flavio de Marco e Jonny Costantino. Dal 1989 al 2010 è stato fondatore e direttore della compagnia Teatrino Clandestino. www.pietrobabina.net

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051. 2092400 – www.dar.unibo.it

Lo stesso venerdì 21 febbraio, ore 21 a Pubblico il teatro di Casalecchio di Reno:
MESMER ARTISTIC ASSOCIATION presenta ECO-APPLICAZIONE [1]
regia e ideazione Pietro Babina. Info e modalità di ingresso del teatro: www.teatrocasalecchio.it