lunedì 17 febbraio 2014

Convegno sulla critica cinematografica

nell’ambito della rassegna “CIMES progetti di cultura attiva 13/14”

CRITICA 2.0
Industria culturale, consumi, forme di influenza

Martedì 18 febbraio, ore 15.30 e mercoledì 19 febbraio, ore 9.30
nel salone di palazzo Marescotti, via Barberia 4 – Bologna

ingresso libero, fino esaurimento posti

Il centro CIMES del Dipartimento delle Arti (DARvipem) dell’Università di Bologna organizza, per il secondo anno, due giornate di riflessione e confronto sulla critica cinematografica, oggi intitolate CRITICA 2.0 (dopo “Critica della Critica” realizzato nel gennaio 2013, a cura di Giacomo Manzoli e Paolo Noto). Un convegno internazionale di studi, quest’anno a cura di Claudio Bisoni e Roy Menarini e focalizzato su industria culturale, consumi, forme di influenza, per mettere a confronto le diverse anime dell’industria culturale, che compongono la cultura cinematografica nella sua accezione più ampia.
L’evento si inserisce nella rassegna “CIMES progetti di cultura attiva 13/14”.

Il programma si apre martedì 18 febbraio 2014, ore 15.30-18, dopo i saluti istituzionali e l’introduzione dei curatori, con una tavola rotonda su “La critica nel presente, tra mercato e istituzioni culturali” cui partecipano: Alberto Barbera (Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, direttore dal 1998 al 2002), Vittorio Boarini (SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Gianluca Guzzo (MyMovies), Andrea Ravagnan (Fondazione Cineteca di Bologna),Vieri Razzini (Teodora Film), Claudio Reginelli (AGIS Emilia-Romagna); moderatore dell’incontro, Roy Menarini.
A seguire, mercoledì 19 febbraio, dalle ore 9.30-19, undici diversi interventi con studiosi, giornalisti, attivisti e operatori che si occupano di cinema e di cultura:
Ellen Nerenberg (Wesleyan University – Connecticut USA) “Circo mediatico giudiziario: funzione "viralità web” e opinione pubblica nei primi gradi del caso Knox”; Marijke De Valck (University of Amsterdam - Olanda) “Long Live Cinema!”; Cecilia Sayad (University of Kent GB) “La critica ha bisogno degli autori?”; Gianni Canova (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM) ”Il tabù del successo commerciale: la critica italiana e il dilemma della qualità”; Valerio Caprara (Università di Napoli “L’Orientale”) “Le confessioni di un critico pericoloso”; Giacomo Manzoli (Università di Bologna) “Gli effetti corrosivi del conflitto di interessi della critica sul sistema industriale del cinema italiano”; Alberto Pezzotta (Il Corriere della Sera) “La retorica del cinema italiano nella critica on line”; Giovanna Maina (University of Sunderland GB) “Take a Look on the Wild Side. La critica del porno (contemporaneo)”; Maria Cristina Russo “Tradizioni 2.0: i blog di cinema nell’era dei social media”; Alice Cucchetti (Film Tv) “Da Buffy a Don Draper, da fan a critici: il caso “Serialmente” e la critica tv nata sul web”; Federico Bernocchi (I 400Calci) “I 400Calci. Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi di Curzio Maltese e ad amare Jean-Claude Van Damme”. Partecipano inoltre: Leonardo Gandini (Università di Modena e Reggio Emilia), Claudio Bisoni, Michele Fadda, Guglielmo Pescatore, Sara Pesce (DARvipem – Università di Bologna).

Le molte sfaccettature del rapporto tra critica e industria possono e devono emergere in un ampio dibattito. Dalla programmazione alla distribuzione, dall’editoria alla produzione multimediale, dalla critica giornalistica al web, dalla ricerca universitaria alle categorie dei lavoratori dello spettacolo.

Spiegano i curatori: “Nei discorsi correnti, la critica cinematografica non sembra più in grado di determinare il successo o l’insuccesso dei film. In verità le cose sono più complicate. Da una parte, l’avvento del web ha ricollocato in primo piano la figura del critico come mediatore di gusto e ha sollecitato l’attenzione dell’industria, prima sopita. Dall’altro, la società partecipativa ha innalzato il livello di competenza diffusa e reso più democratico il sistema del giudizio di valore sui prodotti culturali, con ovvie conseguenze sul comportamento dell’industria. (…)
Attraverso i contributi di critici, distributori, programmatori e studiosi di cinema e media, il Convegno si propone di fare luce sugli sviluppi della funzione critica nella contemporaneità, di studiare le nuove forme di circolazione della cultura cinematografica e i modi di interconnessione con il mondo della produzione audiovisiva.”

Il convegno sarà visibile in streaming sul sito del Dipartimento delle Arti: www.dar.unibo.it
INFO al pubblico: Dipartimento delle Arti tel. 051.2092400

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