lunedì 26 maggio 2014

Serie TV in convegno

Media Mutations 6 - foto concessa da Chris Palmer
a chiusura della XXVI rassegna LA SOFFITTA 2014

MEDIA MUTATIONS 6
Convegno internazionale di studi

martedì 27 maggio ore 14.30-19 e mercoledì 28 maggio ore 9.45-19

nel salone di Palazzo Marescotti, via Barberia 4 - BOLOGNA

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

La sesta edizione del convegno internazionale sul panorama contemporaneo dei media, quest’anno a cura di Luca Barra, Leora Hadas, Veronica Innocenti e Paolo Noto, è promossa dal Dipartimento delle Arti – Centro La Soffitta, ultimo evento della rassegna “La Soffitta 2014”.

Media Mutations 6 si focalizza sulle serie TV e in particolare sulle relazioni tra modelli produttivi e forme del racconto, sulla struttura industriale che le produce e sull’articolazione in diverse tipologie di offerta, dalle televisioni free-to-air alle premium. Serie di grande popolarità come The Walking Dead, The Newsroom, Breaking Bad, Romanzo Criminale, infatti, prendono forma in stretta connessione con le modalità produttive, le regolamentazioni istituzionali e le strategie di rete delle emittenti che le trasmettono, subendo ulteriori evoluzioni una volta immesse nello scenario mediale nel quale confluiscono.

Media Mutations 6, in italiano e inglese, ha per sottotitolo "Modes of productions and narrative forms in the contemporary TV series” che si potrebbe tradurre come “modelli produttivi e forme narrative nelle serie TV contemporanee”.
Keynote speakers: Catherine Johnson (University of Nottingham) e Derek Kompare (Southern Methodist University). 25 i relatori, dalle principali università italiane e dall’estero: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Turchia.

Sarà possibile seguire l’intero convegno anche a distanza, grazie alla diretta streaming attiva dal sito web del DARvipem - Dipartimento delle Arti: www.dar.unibo.it, a libero accesso.

Spiegano i curatori: “Pochi nutrono ancora dubbi sul fatto che le serie televisive, sia europee sia statunitensi, rappresentino la forma di racconto per immagini più innovativa e coinvolgente degli ultimi anni. Molto resta da fare, però, per comprendere la loro natura di prodotti complessi realizzati da un sistema industriale in piena fase di riorganizzazione. (…)
Cosa succede se a produrre le serie sono direttamente gli operatori over the top, i distributori di contenuti come Netflix e Amazon? Da chi è composto il pubblico delle serie TV e quali sono i modi migliori per conoscerlo e misurarlo? Quali sono i caratteri della fiction europea che ne permettono una circolazione globale? Gli organizzatori del convegno (Veronica Innocenti e Paolo Noto dell'Università di Bologna, Luca Barra della Cattolica di Milano e Leora Hadas della University of Nottingham) hanno ottenuto risposta a queste e altre domande nelle proposte arrivate da studiosi italiani e soprattutto internazionali.
Tra i relatori molti nomi illustri, come Jay David Bolter, autore insieme a Richard Grusin del celebre Remediation. Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi e James Hay, uno dei più accreditati studiosi della reality TV a livello internazionale, ma anche un elevato numero di ricercatori giovani e giovanissimi, a dimostrazione della centralità di questo tema nel dibattito contemporaneo sui media.”


Informazioni al pubblico: Dipartimento delle Arti tel. 051.2092400

www.dar.unibo.it

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può inserire commenti, che sono moderati