domenica 31 agosto 2014

Statistiche di agosto

Queste sono le provenienze per paese dei lettori di questo blog nell'ultimo mese; devo dire che la cosa mi meraviglia abbastanza...

martedì 26 agosto 2014

Letture fantastiche

I Merovingi sono diventati arcinoti dopo il Codice Da Vinci di Dan Brown e le teorie raffazzonate di Lincoln e soci. Lasciando perdere le varie ipotesi sulla discendenza da Cristo, bisogna rilevare che la loro dinastia era ritenuta molto interessante da diversi gruppi esoterici, anche se per ragioni diametralmente opposte.
Cominciamo con un breve riassunto della loro storia.
Rappresentazione artistica dei Merovingi, secondo Evariste Vital Luminais, immagine rilasciata in pubblico dominio, fonte Wikimedia Commons, utente Romain0 Rappresentazione artistica dei Merovingi, secondo Evariste Vital Luminais. La popolazione franca guidata da questi sovrani, nonostante si fosse in parte ingentilita grazie al contatto coi Romani, rimase sempre molto ligia alla tradizione tanto nei costumi quanto nella religione popolare.
Regnanti dei Sicambriani, un popolo franco, giunsero in Europa intorno al V secolo d.C. I Sicambriani furono un curioso miscuglio tra civiltà e cultura tribale: il contatto coi Romani li aveva parzialmente ingentiliti, mentre permanevano abitudini quali il saccheggio e la faida di sangue.
La dinastia merovingia comandava questa popolazione da tempo immemorabile, al punto da rendere impossibile per gli storici risalire alle loro origini. Essi stessi asserivano di discendere dai Troiani e più di un autore ha ipotizzato che i Troiani fossero superstiti di Atlantide.
Questi monarchi ebbero da sempre lo status speciale di Re-Maghi: si diceva che fossero taumaturghi, che nascessero con un simbolo speciale sulla pelle. Secondo alcuni era una croce rossa, identica a quella dei Templari, secondo altri una croce circondata da un serpente, lo stesso simbolo che Dio avrebbe impresso sulla fronte di Caino.
Godevano fama di possedere poteri magici, che fossero padroni di un talismano dotato di facoltà occulte, che potessero dominare gli elementi atmosferici e comunicare con gli animali.Quello che è certo è che la loro conversione al cristianesimo fu solo una mossa politica, continuarono a praticare la poligamia e attribuivano poteri mistici alle loro chiome che non tagliavano mai.
Inoltre, non nascosero la loro avversione per la religione ufficiale e molto probabilmente restarono fedeli a qualche culto gnostico accentrato sulla loro stessa figura di re-sacerdoti, ricettacoli viventi di influenze extraterrene sulla Terra.
Nella tomba del re Childerico, per esempio, vennero trovati talismani quali una sfera di cristallo e la testa d'oro di un toro. Ricordiamo che il toro era un antico simbolo sacro, sia per i Cretesi sia per gli Egizi: a Eliopoli c'era il sacro Toro di Meroe, dall'evidente assonanza col nome della dinastia.
Secondo Keith Laidler, in Il segreto dell'Ordine del Tempio, la sacralità dei Merovingi nasce dalla loro discendenza dal Faraone Akhenaton, primo creatore nella storia di un culto monoteistico: il culto del Sole, Aton.
Molti ufologi ritengono che Akhenaton fosse un ibrido umano-alieno, basandosi su alcune sue caratteristiche morfologiche, quali il cranio allungato, il corpo eccessivamente filiforme, oltre alla sua venerazione per un astro. A riprova di questa filiazione, Laidler ricorda il mito di Tamar Tephi, una figlia del Faraone che sarebbe fuggita in Europa.
Questa sarebbe la ragione per cui i Merovingi consideravano il loro sangue il più nobile in assoluto: sapevano di discendere dal più importante Faraone della storia egiziana, strettamente imparentato con Aton, ovvero gli esseri delle stelle.
Nonostante ciò, la storia li ricorda come i Re Fannulloni.
Infatti delegavano l'esercizio del potere al maestro di palazzo e si esercitarono nella pratica delle faide intestine, più o meno come gli imperatori romani più decadenti.
Tomba del periodo merovingio, immagine rilasciata in pubblico dominio, fonte Wikimedia Commons, utente FerdiBf Tomba del periodo merovingio. L'abitudine franco-merovingia di seppellire i propri morti con le armi e altri beni (medaglioni, fibbie, anelli, ecc.) che portavano in vita ha accresciuto notevolmente la teoria secondo cui i sovrani di questa dinastia possedessero oggetti dotati di poteri magici.
Senza dubbio protessero e spalleggiarono alcuni gruppi ereticali, quali i Bogomili.
I Bogomili derivarono la loro dottrina dal Manicheismo che, a sua volta, si ispirava al Dualismo persiano, con la sostanziale differenza che venivano venerati ambedue i Principi cosmici del Bene e del Male.
Inoltre, i Merovingi non repressero mai i rituali celtico-germanici, nonostante le pressioni ecclesiastiche.
Tutti questi elementi resero la dinastia fondamentale nei miti di fondazione di alcune società piuttosto sulfuree, come la francese "La Brouillard", la Nebbia, fondata probabilmente alla fine del Rinascimento.
Gèrard De Nerval, il celebre poeta, fu affiliato a diversi ordini massonici, tra cui la Loggia di Memphis e Mitzraim, strettamente associata a quest'ultima associazione.
In questa loggia viene data particolare rilevanza alla figura di Caino, simbolo di ribellione, e tutta l'opera di De Nerval ruota intorno alla glorificazione di Caino e della sua stirpe, essendo Caino figlio di Eva e del Serpente. Lo stesso Nerval cita più volte la stirpe merovingia come illustre dinastia cainita che un giorno riconquisterà il potere.
Particolare importanza assume in questi Ordini il mito di fondazione della dinastia merovingia.
La moglie di re Meroveo sarebbe stata violentata e ingravidata da un mostro marino: "bestia neptuni quinotauri similis" o Quinotauro. Molti autori seguaci delle teorie sul Priorato di Sion hanno inteso questo episodio come simbolico dell'incontro di due diverse dinastie. Altri lo hanno inteso alla lettera...

Fonti e letture consigliate

Keith Laidler, Il segreto dell'Ordine Del Tempio, Sperling e Kupfer, 2001;
Mariano Bizzarri, Rennes le Chateau - Dal Vangelo perduto dei Cainiti alle sette segrete, Edizioni Medditerranee, 2005;

http://www.letturefantastiche.com/demian_loki.html

mercoledì 20 agosto 2014

XX film festival della Lessinia

Ottantatré film da trentaquattro paesi con venticinque anteprime italiane. Ecco i numeri che vengono annunciati oggi nella conferenza stampa di presentazione del XX Film Festival della Lessinia. Nella sezione Concorso son stati selezionati quattordici documentari, tre film a soggetto, otto cortometraggi e tre film di animazione che si contenderanno la Lessinia d'Oro e la Lessinia d'Argento. Ricco il programma FFDL+ dedicato ai bambini e ai ragazzi con diciannove cortometraggi e animazioni suddivisi nelle fasce di età 3+, 5+ e 10+. Sei i film dell’omaggio tematico che quest’anno il Festival dedica alla neve, dieci quelli nella sezione Altre Montagne. Completano il programma le diciannove opere della retrospettiva Lessinia 20 con un film per ciascuna delle passate edizioni: un omaggio che il Fesival fa a se stesso, per festeggiare i suoi vent’anni.
Scarica il programma: http://ffdl.it/upload/program/ffdl.pdf 
 

martedì 19 agosto 2014

Mantova Film Festival

martedì 19 agosto, prende il via la VII edizione di MantovaFilmFest. L'inaugurazione ufficiale della kermesse sarà alle ore 21.30 presso il Chiostro del Conservatorio "Campiani", con il saluto degli organizzatori e delle autorità locali: saranno presenti Salvatore Gelsi, dell'associazione culturale Mantova Film Studio, l’assessore all’Unesco del Comune di Mantova Celestino Dall’Oglio, il presidente della Provincia Alessandro Pastacci e il Presidente del Conservatorio Sergio Cordibella. Seguirà la proiezione del film “L’arbitro” di Paolo Zucca con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari e Marco Masseri. La prima giornata toccherà tutte le principali aree tematiche del Festival. I film in concorso saranno due, "E fu sera e fu mattina" di Emanuele Caruso, alle 21.15 presso l'arena Baratta, e, come già anticipato, "L'arbitro" di Paolo Zucca, alle 21.30 presso il chiostro Campiani. Due i film della retrospettiva dedicata a Carlo Mazzacurati: "Notte italiana", alle 18.30 presso il cinema Mignon, e "Un'altra vita", alle 22.30 sempre presso il cinema Mignon. Spazio anche ai documentari con "Felice chi è diverso" di Gianni Amelio, alle 20.00 presso l'auditorium Campiani. La prima serata sarà inoltre condita da un evento dal sapore internazionale, con la prima visione nazionale di "Party girl", film di M. Amachoukeli, C. Burger, S. Theis, tre giovani registi vincitori della Camera d'Or all'ultimo festival di Cannes, per sottolineare quanto i giovani e le loro opere prime siano continuamente in grado di rivoluzionare il modo di raccontare attraverso lo sguardo del cinema. È possibile consultare l'intero programma della settimana al sito www.mantovafilmfestival.com, dove troverete non solo gli appuntamenti delle sei serate, ma anche trame, locandine e trailer di tutti i film e documentari proiettati. MantovaFilmFest è pronto: siete tutti invitati a partecipare a questa grande festa del cinema italiano, un percorso collettivo in grado di prendere tutti per mano attraverso la fantasia, la riflessione e il ricordo.
http://www.mantovafilmfestival.com/eventi/programma/2014-08-19

domenica 17 agosto 2014

Cyber-cultura


Franco Berardi: cyber-cultura from fuori quadro on Vimeo.
Franco Berardi (Bifo) relaziona sullo stato dell'arte della Cyber-cultura, nel corso della seconda edizione del Cyberfest. Bondeno (FE) 20 novembre 1999 http://cyberfest.bondeno.com

mercoledì 13 agosto 2014

Laralù & The vintage kings

Non poteva che essere un appuntamento speciale quello di “Tutte le Direzioni in Summertime”, la ricca rassegna di musica e spettacolo organizzata dal Gruppo dei 10 al Panama Beach di Porto Garibaldi, in calendario per ferragosto. Dopo lo straordinario successo riscontrato lo scorso anno, infatti, venerdì 15 agosto torneranno a grande richiesta sul palco dell’’unconventional restaurant & beach’ in viale dei Mille 30 Laralù e The Vintage Kings con il burlesque di Lou Lou Leroy.

Lo spettacolo quasi teatrale unisce lo swing del quintetto Vintage Kings - capitanato dalla cantante Lara Luppi e composto da Michele Vignali al sax tenore e baritono, Marco Bovi alla chitarra, Glauco Zuppiroli al contrabbasso e Andrea Burani alla batteria - gli inserti burlesque della performer professionista Lou Lou Leroy.
Il lungomare si trasformerà così nel Cotton Club di una Harlem anni Trenta e Quaranta, un’atmosfera fumosa e swingante capace di evocare notti travolgenti, musica da ascoltare ma anche spettacolo, ironia, divertimento “and all that jazz”. I “re del vintage” affrontano con disinvoltura sia gli standard dello swing ballabile sia rivisitazioni di classici del jump blues, del primo R&B e delle radici del rock and roll rendendo omaggio con grande versatilità a Duke Ellington, Cab Calloway, Ray Charles, Louis Prima, Elvis Presley. Il tutto rigorosamente in linea e a tema anche nel look.
Lara Luppi, cantante jazz con una grande passione per lo swing prima maniera, è stata per dieci anni la voce della swing and jive band “Jumpin’Shoes” e della swing orchestra “Blue Midnight Orchestra”. È stata in più occasioni ospite del gruppo diretto da Lino Patruno , i “Blue Four” e dal 2007 presenta il maggior festival sulla cultura e la musica degli anni ‘40 e ‘50 in Italia, il Summer Jamboree Festival a Senigallia. I Vintage Kings sono musicisti che vantano ventennali collaborazioni con artisti italiani e stranieri. Due di loro suonano stabilmente nella band di Vinicio Capossela.
Lou Lou Leroy è una performer professionista di burlesque, nonché insegnante presso diverse scuole di danza. I suoi show, sempre raffinati ed eleganti, sono molto coinvolgenti e rispecchiano la sua dolcezza unita ad una prorompente femminilità. Curata nel look, nelle coreografie e nelle pose, Lou Lou riesce ad incantare il pubblico ad ogni sua apparizione. La presenza di un’artista di burlesque contribuisce ad arricchire ancora di più l’atmosfera dell’epoca già rievocata attraverso la musica. Molto interessante è come Lou Lou Leroy si integri perfettamente nell’esibizione di Laralù e come le due artiste creino simpatiche gag anche attraverso raffinate scenografie.
Cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 0533 326226 e 335 7002223, visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/ilgruppodei10?fref=ts o scrivere a ilgruppodei10@gmail.com.

sabato 9 agosto 2014

Cento anni fa

fonte: http://badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino/domenicadelcorriere.htm#4


5- 12 luglio 1914, controcopertina
Scenate indecorose alla Camera dei deputati per l'ostruzionismo dell'estrema sinistra: l'on. Chiesa atterra le urne di votazione. (Disegno di A. Beltrame) 

lunedì 4 agosto 2014

DegustiBlues&jazz

Rassegna musicale con cena e note
6, 13, 20 e 27 Agosto 2014
Ferrara - Camelot Café, parco Urbano Bassani di via Bachelli
Tutti i mercoledì d'agosto sono all'insegna della buona musica e della buona cucina con prodotti e vini a km zero
Info e prenotazioni: 335 7197188

Programma

6 agosto: Riccardo Stuly Manzoli (chitarra) e Daniella Firpo (voce)
13 agosto: Fabrizio Sauro Blues Trio
20 agosto: Roberto Formignani Duo
27 agosto: Jazz Standards Trio