martedì 26 agosto 2014

Letture fantastiche

I Merovingi sono diventati arcinoti dopo il Codice Da Vinci di Dan Brown e le teorie raffazzonate di Lincoln e soci. Lasciando perdere le varie ipotesi sulla discendenza da Cristo, bisogna rilevare che la loro dinastia era ritenuta molto interessante da diversi gruppi esoterici, anche se per ragioni diametralmente opposte.
Cominciamo con un breve riassunto della loro storia.
Rappresentazione artistica dei Merovingi, secondo Evariste Vital Luminais, immagine rilasciata in pubblico dominio, fonte Wikimedia Commons, utente Romain0 Rappresentazione artistica dei Merovingi, secondo Evariste Vital Luminais. La popolazione franca guidata da questi sovrani, nonostante si fosse in parte ingentilita grazie al contatto coi Romani, rimase sempre molto ligia alla tradizione tanto nei costumi quanto nella religione popolare.
Regnanti dei Sicambriani, un popolo franco, giunsero in Europa intorno al V secolo d.C. I Sicambriani furono un curioso miscuglio tra civiltà e cultura tribale: il contatto coi Romani li aveva parzialmente ingentiliti, mentre permanevano abitudini quali il saccheggio e la faida di sangue.
La dinastia merovingia comandava questa popolazione da tempo immemorabile, al punto da rendere impossibile per gli storici risalire alle loro origini. Essi stessi asserivano di discendere dai Troiani e più di un autore ha ipotizzato che i Troiani fossero superstiti di Atlantide.
Questi monarchi ebbero da sempre lo status speciale di Re-Maghi: si diceva che fossero taumaturghi, che nascessero con un simbolo speciale sulla pelle. Secondo alcuni era una croce rossa, identica a quella dei Templari, secondo altri una croce circondata da un serpente, lo stesso simbolo che Dio avrebbe impresso sulla fronte di Caino.
Godevano fama di possedere poteri magici, che fossero padroni di un talismano dotato di facoltà occulte, che potessero dominare gli elementi atmosferici e comunicare con gli animali.Quello che è certo è che la loro conversione al cristianesimo fu solo una mossa politica, continuarono a praticare la poligamia e attribuivano poteri mistici alle loro chiome che non tagliavano mai.
Inoltre, non nascosero la loro avversione per la religione ufficiale e molto probabilmente restarono fedeli a qualche culto gnostico accentrato sulla loro stessa figura di re-sacerdoti, ricettacoli viventi di influenze extraterrene sulla Terra.
Nella tomba del re Childerico, per esempio, vennero trovati talismani quali una sfera di cristallo e la testa d'oro di un toro. Ricordiamo che il toro era un antico simbolo sacro, sia per i Cretesi sia per gli Egizi: a Eliopoli c'era il sacro Toro di Meroe, dall'evidente assonanza col nome della dinastia.
Secondo Keith Laidler, in Il segreto dell'Ordine del Tempio, la sacralità dei Merovingi nasce dalla loro discendenza dal Faraone Akhenaton, primo creatore nella storia di un culto monoteistico: il culto del Sole, Aton.
Molti ufologi ritengono che Akhenaton fosse un ibrido umano-alieno, basandosi su alcune sue caratteristiche morfologiche, quali il cranio allungato, il corpo eccessivamente filiforme, oltre alla sua venerazione per un astro. A riprova di questa filiazione, Laidler ricorda il mito di Tamar Tephi, una figlia del Faraone che sarebbe fuggita in Europa.
Questa sarebbe la ragione per cui i Merovingi consideravano il loro sangue il più nobile in assoluto: sapevano di discendere dal più importante Faraone della storia egiziana, strettamente imparentato con Aton, ovvero gli esseri delle stelle.
Nonostante ciò, la storia li ricorda come i Re Fannulloni.
Infatti delegavano l'esercizio del potere al maestro di palazzo e si esercitarono nella pratica delle faide intestine, più o meno come gli imperatori romani più decadenti.
Tomba del periodo merovingio, immagine rilasciata in pubblico dominio, fonte Wikimedia Commons, utente FerdiBf Tomba del periodo merovingio. L'abitudine franco-merovingia di seppellire i propri morti con le armi e altri beni (medaglioni, fibbie, anelli, ecc.) che portavano in vita ha accresciuto notevolmente la teoria secondo cui i sovrani di questa dinastia possedessero oggetti dotati di poteri magici.
Senza dubbio protessero e spalleggiarono alcuni gruppi ereticali, quali i Bogomili.
I Bogomili derivarono la loro dottrina dal Manicheismo che, a sua volta, si ispirava al Dualismo persiano, con la sostanziale differenza che venivano venerati ambedue i Principi cosmici del Bene e del Male.
Inoltre, i Merovingi non repressero mai i rituali celtico-germanici, nonostante le pressioni ecclesiastiche.
Tutti questi elementi resero la dinastia fondamentale nei miti di fondazione di alcune società piuttosto sulfuree, come la francese "La Brouillard", la Nebbia, fondata probabilmente alla fine del Rinascimento.
Gèrard De Nerval, il celebre poeta, fu affiliato a diversi ordini massonici, tra cui la Loggia di Memphis e Mitzraim, strettamente associata a quest'ultima associazione.
In questa loggia viene data particolare rilevanza alla figura di Caino, simbolo di ribellione, e tutta l'opera di De Nerval ruota intorno alla glorificazione di Caino e della sua stirpe, essendo Caino figlio di Eva e del Serpente. Lo stesso Nerval cita più volte la stirpe merovingia come illustre dinastia cainita che un giorno riconquisterà il potere.
Particolare importanza assume in questi Ordini il mito di fondazione della dinastia merovingia.
La moglie di re Meroveo sarebbe stata violentata e ingravidata da un mostro marino: "bestia neptuni quinotauri similis" o Quinotauro. Molti autori seguaci delle teorie sul Priorato di Sion hanno inteso questo episodio come simbolico dell'incontro di due diverse dinastie. Altri lo hanno inteso alla lettera...

Fonti e letture consigliate

Keith Laidler, Il segreto dell'Ordine Del Tempio, Sperling e Kupfer, 2001;
Mariano Bizzarri, Rennes le Chateau - Dal Vangelo perduto dei Cainiti alle sette segrete, Edizioni Medditerranee, 2005;

http://www.letturefantastiche.com/demian_loki.html

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