venerdì 13 marzo 2015

A Sermide dal 13 al 16

Maraviglioso Boccaccio
(Maraviglioso Boccaccio)

venerdì 13 Marzo - ore 21.30
sabato 14 Marzo - ore 22.30
domenica 15 Marzo - ore 17.30
lunedì 16 Marzo - ore 21.30
Tutti gli spettacoli sono in 2D.
Locandina
  Scheda film  
 
Regia:

Paolo e Vittorio Taviani
Attori:
I PROTAGONISTI DELLE CINQUE NOVELLE: Vittoria Puccini (Catalina), Riccardo Scamarcio (Gentile Carisendi), Kim Rossi Stuart (Calandrino), Lello Arena (Duca Tancredi), Michele Riondino (Guiscardo), Kasia Smutniak (Ghismunda), Paola Cortellesi (Badessa Usimbalda), Carolina Crescentini (Isabetta), Jasmine Trinca (Giovanna), Josafat Vagni (Federico degli Aberighi). I NOVELLATORI: Melissa Bartolini (Elissa), Eugenia Costantini (Neifile), Moisé Curia (Panfilo), Miriam Dalmazio (Fiammetta), Camilla Diana (Lauretta), Fabrizio Falco (Dioneo), Ilaria Giachi (Emilia), Barbara Giordano (Pampinea), Rosabell Laurenti Sellers (Filomena). ALTRI INTERPRETI: Sergio Albelli (padre di Lauretta), Riccardo Bocci (Ricciardo), Niccolò Calvagna (Rinuccio), Beatrice Fedi (Elisabetta), Silvia Frasson (Tessa), Lino Guanciale (Buffalmacco), Matilde Piana (Bellindia).
Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani
Produzione:
Stemal Entertainment, Cinemaundici, Rai Cinema
Paese:
Francia, Italia
Distribuzione:
Teodora Film
Uscita:
26 Febbraio 2015
Durata: 120' minuti ( 2 ore 00 minuti )
Sito internet:
www.cinemaitaliano.info/maravigliosoboccaccio

Cenerentola
(Cinderella)

venerdì 13 Marzo - ore 21.15
sabato 14 Marzo - ore 20.15 - 22.30
domenica 15 Marzo - ore 15.00 - 17.15 - 21.15
lunedì 16 Marzo - ore 21.15
Tutti gli spettacoli sono in 2D.
Locandina
  Scheda film  
 
Regia:

Kenneth Branagh
Attori:
Lily James, Hayley Atwell, Cate Blanchett, Richard Madden, Helena Bonham Carter, Stellan Skarsgård, Sophie McShera, Holliday Grainger, Derek Jacobi, Ben Chaplin, Nonso Anozie, Rob Brydon, Eloise Webb, Laurie Calvert.
Sceneggiatura: Aline Brosh McKenna, Chris Weitz
Produzione:
Walt Disney Pictures
Paese:
USA
Distribuzione:
The Walt Disney Company Italia
Uscita:
12 Marzo 2015
Durata: 112' minuti ( 1 ora 52 minuti )
Sito internet:
http://film.disney.it/cenerentola
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Trailer
Foto
  Trama film





 
   
 
Un lungometraggio live action ispirato alla fiaba classica, "Cenerentola" riporta in vita le immagini senza tempo del capolavoro d'animazione Disney del 1950 con personaggi dall'aspetto realistico che creano uno spettacolo incredibile.
Il film vede Lily James nelle vesti di Cenerentola, Cate Blanchett in quelle della matrigna cattiva, Holliday Grainger e Sophie McShera nel ruolo delle sorellastre, Richard Madden in quello dell'affascinante Principe Azzurro ed Helena Bonham Carter nei panni della Fata Madrina. Dove c'è gentilezza, c'è bontà. E dove c'è bontà, c'è MAGIA.
   
 
Recensione film
 
   
 
Ella è una bambina che cresce felice tra mamma e papà. Ma la sua serenità è turbata dalla morte prematura della madre, che le ha fatto promettere di essere sempre coraggiosa e gentile. E coraggio e gentilezza le serviranno qualche anno più tardi con la donna che il padre sposerà in seconde nozze. Dispotica e ambiziosa, Lady Tremaine ha un ex principe da dimenticare e due figlie frivole da accasare. Sola e vessata, dopo la perdita del padre, Ella è costretta a (ri)governare la casa e ad abitare la sua ala polverosa. Appellata Cinderella dalle due sorellastre, Ella fugge a cavallo nel bosco dove incontra Kit, un ragazzo cortese che lavora a palazzo e al servizio del re. Emozionata da quell'incontro, decide di partecipare al ballo bandito dal banditore reale e aperto a sorpresa ai sudditi. Il suo desiderio non ha però fatto i conti con la matrigna e le sorellastre, che la umiliano strappandole il vestito. Ma lassù qualcuno la ama. Avvicinata dalla fata madrina, i suoi sogni diventano realtà. Dentro una zucca trasformata in carrozza, raggiungerà il castello e scoprirà che Kit è addirittura un principe. Il suo principe.
La favola, come i miti, costruisce diverse versioni di sé, cambia forma fino a trovarne una definitiva. Per "Cenerentola" è quella animata della Disney, che sessantacinque anni dopo torna a raccontare sullo schermo la storia della celebre orfana perseguitata, che si riscatterà con un'impresa eroica (il ballo a corte). A 'condurla' nelle danze questa volta è Kenneth Branagh, che dopo il bipolare Thor, tragedia edipica nel cielo e commedia romantica sulla terra, rivisita l'adattamento edulcorato di Charles Perrault, conservando dei Grimm il ramo di nocciolo, l'albero materno e lo smarrimento prodotto dal fantastico. Senza stravolgere l'intreccio, Cenerentola non smette di rientrare a mezzanotte e il principe di cercarla con una scarpetta di cristallo, Branagh produce uno spiazzamento e fornisce i suoi personaggi di una psicologia sfumata ed evoluta, mai passiva e pienamente consapevole. Perché nella favola dell'autore inglese, che eredita la leggerezza, il 'bianco e nero', i raggiri e le maschere di Molto rumore per nulla, i protagonisti arrivano al lieto fine dopo essersi riconosciuti, scelti e voluti. Cinderella non sogna di un principe, Cinderella incontra il suo principe.
Se nella versione animata, la festa e la relazione si sviluppano in una sola serata, (nella favola i balli sono due), nella traduzione live action, l'autore inglese incrocia Ella e principe nel bosco, prima del ricevimento danzante. Nel bosco, il luogo altro deputato alla magia e alle forze irrazionali, si rivela l'amore e si dissimulano identità e condizione sociale, ostacoli evidenti al sentimento nascente. Sentimento che Branagh esplode nel preziosismo scenografico e 'consuma' nel giardino segreto, dove il principe 'calza' il piede di Cenerentola. Tra animali antropomorfi (topolini, lucertole, oche e uccellini), coreografie geometriche, trasformazioni straordinarie che non trascurano il dettaglio, divise che definiscono i corpi e costumi che assecondano i movimenti, Branagh inventa la 'prima volta' di Cinderella e Kit, la scintilla di erotismo che rende la loro passione qualcosa di più profondo e di più difficile lettura. Attraverso il loro amore prendono coscienza di sé e delle proprie possibilità, riconquistando il loro nome e il loro posto nel mondo.
Al principe di Richard Madden, (stra)ordinariamente azzurro, non serve in fondo un riscontro, la scarpina non è la prova per riconoscere la (Cinder)Ella di Lily James ma è il mezzo (frangibile) per ritrovarla. Infrangibile è invece il loro sentimento, che abbaglia e supera in bellezza la brutta favola di Lady Tremaine, vittima della propria invidia. Cate Blanchett, presenza divistica che scavalca i mortali come il tramonto di Norma Desmond o il primo piano velato di Rossella O'Hara, incarna in maniera mirabile la matrigna, misurandosi con le più belle cattive del reame (Julia Roberts, Charlize Theron, Angelina Jolie).
Equilibrato il buonismo della fata madrina con i suoi bibbidi bobbidi boo, a questo giro di valzer la spinta autoriale e la maggiore adesione emotiva hanno la meglio suo 'tocco' Disney, che ancora una volta cede il passo alle principesse progressiste. Quelle che non hanno (più) bisogno di principi charmant, quelle che vogliono sceglierne uno ad occhi ben aperti, quelle che forse domani magari lo sposo, quelle che lo liquidano con l'universo simbolico che lo accompagna, quelle che lo trovano in viaggio, quello che lo sposano plebeo e quelle a cavallo che lo incontrano a cavallo, guardando sua altezza alla stessa altezza.

Focus - Niente è come sembra
(Focus)

sabato 14 Marzo - ore 20.15
domenica 15 Marzo - ore 15.15 - 21.30
Tutti gli spettacoli sono in 2D.
 
     
 
Locandina
  Scheda film    
 
 
Regia:

Glenn Ficarra, John Requa  
Attori:
Will Smith (Nicky), Margot Robbie (Jess), Rodrigo Santoro (Garriga), Gerald McRaney (Owens), BD Wong (Liyuan), Adrian Martinez (Farhad), Robert Taylor (McEwen), Stephanie Honoré (Janice), Dominic Fumusa (Jared), Brennan Brown (Horst).  
Sceneggiatura:   Glenn Ficarra, John Requa  
Produzione:
Zaftig Films  
Paese:
USA  
Distribuzione:
Warner Bros. Italia  
Uscita:
05 Marzo 2015  
Durata:   104' minuti ( 1 ora 44 minuti )  
Sito internet:
www.warnerbros.it/focus-niente-è-come-sembra
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Trailer
 
     
 
Foto
  Trama film    
 





 
     
 
Will Smith interpreta Nicky, esperto maestro nel depistaggio, che si ritrova coinvolto sentimentalmente con un'aspirante criminale, Jess (Margot Robbie). Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, col risultato che Jess viene allontanata brutalmente.
Tre anni dopo, l'ex fiamma, ormai compiuta femme fatale, si presenta a Buenos Aires in occasione di una corsa automobilistica molto rischiosa. Nel bel mezzo dell'ultima pericolosissima missione di Nicky, lei rischierà di mandare all'aria i suoi piani… ed il consumato truffatore potrebbe trovarsi in seria difficoltà.
 
     
 
Recensione film
 
 
     
 
Nicky Spurgeon è il migliore, il più scaltro, un manipolatore senza eguali. Cresciuto da una famiglia di borseggiatori, ha messo in piedi un'azienda in grado di architettare i colpi più audaci. Jess, la bionda che gli è capitata al tavolo una sera a cena, vuole entrare a farne parte. Nicky la testa, a New Orleans, e s'innamora. Ma lei non serve più e la lascia per strada. Tre anni dopo, sul circuito di Formula Uno di Buenos Aires, mentre si appresta a giocare duro, Nicky ritrova Jess. Cosa ci fa lei lì? E lui, per chi o cosa si è mosso in realtà?
Crazy, Stupid, Love era una commedia insolita, volontariamente non improntata all'idea forte (il cosiddetto high concept) e dunque apparentemente rischiosa. Il copione non era perfetto, non spiccava il volo, ma alcune scene tra Ryan Gosling e Steve Carell, e tra Gosling ed Emma Stone, erano così vere da dare l'impressione di un rigonfiarsi tridimensionale della pellicola in quei frangenti. Qui accade lo stesso, ma il copione è migliore.
È una questione di messa a fuoco, dice Nicky, maestro del depistaggio: ti spingo a focalizzarti su un punto e lavoro a tua insaputa su un altro. In verità è difficile, per lui e per noi, non distogliere lo sguardo da Margot Robbie: l'obiettivo non fa che cercarla, incontrarla, incantarsi al suo cospetto, eppure il film continua il suo lavoro, semina indizi e specchietti per le allodole e ad ogni mano raccoglie i frutti, ripulendo il tavolo. È di questo che parla, d'altronde, di un uomo che ha costruito una carriera e una fortuna sul non distrarsi un attimo e poi un giorno si trova davanti alla più grande distrazione della sua vita. Prima è tentato di fuggirla, poi sceglie un'altra strada. E qui si scopre il velo. Perché Focus non è un "gambler movie" - come Ficarra e Requa ci chiedono di credere - ma una storia d'amore che, come ogni storia d'amore, funziona se si sa giocare insieme, se si conosce l'altro (punti di forza e punti deboli) e soprattutto se si è disposti a scommettere.
Will Smith arriva maturo a questa prova di trasformismo, pur non avendo un passato cinematografico specializzato nel romance. Di più. È proprio il suo portarsi addosso altri ruoli, più duri e disincantati, che aiuta i registi nell'impresa di mantenere viva l'attenzione, perché - chissà - il gioco potrebbe prendere fino all'ultimo un'altra piega ("mai scoprirsi", "muori con la tua menzogna").
Come in I Love You Philip Morris, con cui questo film ha evidentemente molto in comune, la struttura a girandola conserva un centro molle (Mallow è il soprannome di Nicky), che continua a risultare spiazzante. Si può pensare che, rispetto a quell'esempio, le tematiche si siano fatte meno rilevanti e sia scomparsa quell'ombra di cinismo (Jim Carrey che si fingeva malato di AIDS) che pepava il piatto, ma, a ben guardare, in un film che ruota attorno all'impossibilità di fidarsi di chiunque il cinismo sarebbe stato un ingrediente quasi scontato.
Non è detto, dunque, che Focus regga le molteplici visioni, la prima brucia indubbiamente la maggior parte della miccia, ma è certo che Ficarra e Requa stiano affinando la tecnica, quella del depistaggio tra i generi.

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