martedì 17 marzo 2015

Teatro ai laboratori delle arti

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
DIPARTIMENTO DELLE ARTI
CENTRO LA SOFFITTA

presenta lo spettacolo


nell’ambito della XXVII rassegna LA SOFFITTA 2015
a chiusura del progetto DAR “Prima Persona. Virgilio Sieni” a cura di Elena Cervellati

Compagnia Virgilio Sieni
PINOCCHIO_LEGGERMENTE DIVERSO
coreografia, regia, luci di Virgilio Sieni; interprete Giuseppe Comuniello

Mercoledì 18 marzo 2015 , ore 21
nel Teatro ai Laboratori delle Arti, p.tta Pasolini 5/b - Bologna

Con lo spettacolo “Pinocchio_leggermente diverso” si conclude il progetto Danza del Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti, dedicato quest’anno al coreografo Virgilio Sieni. Dopo l’incontro pubblico in palazzo Marescotti (il 27 febbraio scorso), e due laboratori riservati agli studenti dell’università di Bologna, Virgilio Sieni presenta un assolo ideato e coreografato per il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello, significativa tappa di un vasto percorso di indagine, che Sieni sta conducendo dal 2007 nell’ambito della sua “Accademia sull'arte del gesto” e che trova una delle proprie vie maestre nel danzare di interpreti speciali e al tempo stesso comuni.
Al termine dello spettacolo, incontro pubblico con Giuseppe Comuniello e Virgilio Sieni, coordinato da Andrea Nanni.
L’evento si inserisce nel progetto speciale “Nelle pieghe del corpo”, di Virgilio Sieni a cura di Emilia Romagna Teatro Fondazione (Bologna, marzo-aprile 2015)

Mercoledì 18 marzo 2015, ore 21 ai Laboratori delle Arti/Teatro (p.tta Pasolini 5b – Bologna)
Compagnia Virgilio Sieni
PINOCCHIO_LEGGERMENTE DIVERSO
Coreografia, regia, luci Virgilio Sieni | interprete Giuseppe Comuniello | assistente al progetto Giulia Mureddu | musica eseguita dal vivo Michele Rabbia | elementi scenici Antonio Gatto | tecnico luci Fabio Sajiz | produzione Compagnia Virgilio Sieni | in collaborazione con AMAT per Civitanova Danza | la Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze.

“Giuseppe è un non vedente che da alcuni anni si prepara alla danza.
Giuseppe/Pinocchio ci conduce al dettaglio e nelle varie scene ci mostra l’addentrarsi nei particolari, tra intimità e inquietudine. Essere legno/dentro al legno. Pinocchio genera il desiderio di dar vita ad un infinito di dettagli, scoperte, aperture, radure. Giuseppe/Pinocchio ci consegna una collezione inedita sulla luce, individuandola nell’ascolto, nel gesto del silenzio. Questo Pinocchio leggermente diverso si avvicina al silenzio, corre adiacente a certi corpi come si possono vedere nelle albe di Piero della Francesca (Battesimo di Cristo, National Gallery di Londra), che emergono nei colori della luce del Tiepolo (Mosè salvato dalle acque, National Gallery di Edinburgo), nell’incarnato del Bellini (Pietà Martinengo, Accademia di Venezia).
Giuseppe/Pinocchio si lascia al bosco di luce che gli esercizi/quadri accolgono silenziosamente. In tutti i quadri c’è silenzio, un fracasso dentro che si traduce nella forma dell’ascolto e del prevedere posture sempre sospese e osservate dal di dentro. Pigmenti di gesti: questo emerge nella danza di Giuseppe/Pinocchio che nello spazio cerca la dimora di presenze e divinità. In questo spazio, pensato anche come un giardino di cammini, Giuseppe/Pinocchio incontra tutti i personaggi. Giuseppe/Pinocchio alla fine ha piantato il suo bosco sacro, lasciandoci al bosco e donandoci uno spazio che è recinto di resistenza e non luogo del consumo: intimo e struggente cammino verso una benevolenza del gesto, a desiderare di essere nell’ombra del burattino e a proteggere il danzatore cieco” (Virgilio Sieni).

Ingresso con biglietteria: acquisto in prevendita, nel circuito vivaticket.it oppure ai Laboratori delle Arti la sera stessa, dalle ore 20: Intero € 10; ridotto € 5;

A seguire, al termine dello spettacolo:
INCONTRO CON GIUSEPPE COMUNIELLO E VIRGILIO SIENI; coordina Andrea Nanni.


Informazioni al pubblico: DAR – Centro La Soffitta  tel. 051.2092400 / www.dar.unibo.it

Nato e cresciuto a Viareggio, nel 2007 Giuseppe Comuniello perde la vista. Lascia quindi la propria attività di pasticcere e si avvicina alla pratica di diversi sport – nuoto, baseball, immersione, scherma – e, nel 2008, alla danza, grazie a Virgilio Sieni e alla sua Accademia sull’arte del gesto. Danza quindi nel duo Prima danza su ciò che ignoro (2009), con Dorina Meta, nell'assolo Atlante del bianco (2010) e in Pinocchio_leggermente diverso (2013), fino alle Danze leggermente diverse presentate nel 2014 nell’ambito della Biennale Danza di Venezia, dove nell’arco di un mese lavora, attraverso l'improvvisazione, su alcuni temi di movimento connessi a personaggi provenienti dal mondo della fiaba e della commedia dell’arte, facendo avvicinare alla danza altre persone non vedenti.

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