mercoledì 21 ottobre 2015

Il cinema di Andrej Končalovskij

  • Il Cinema Ritrovato al cinema: I pugni in tasca
  • In prima visione: The Lobster, La vita è facile ad occhi chiusi, Io sono Ingrid
  •  Il cinema di Andrej Končalovskij
  • Omaggio a Jacques Audiard
  • Cineclub per bambini e ragazzi: Il bambino che scoprì il mondo
  • Più moderno di ogni moderno: Pasolini a Bologna

Il Cinema Ritrovato al cinema: I pugni in tasca
Da lunedì 19 ottobre nelle sale italiane
Stasera maratona Bellocchio al Lumière alla presenza del regista


A cinquant’anni di distanza I pugni in tasca, il folgorante e crudele esordio di Marco Bellocchio, torna nelle sale di prima visione restaurato dalla Cineteca di Bologna nell'ambito del progetto 'Il Cinema Ritrovato al cinema'. Un grido di rivolta contro ogni istituzione che infierisce con rabbia e disperazione contro la famiglia, il cattolicesimo e altre colonne portanti della borghesia italiana. Selvaggio, sarcastico, molto liberamente autobiografico, girato nelle campagne di Bobbio, porta in scena un eroe antisociale e ribelle. In equilibrio fra adesione e distacco dalla folle lucidità del protagonista, il regista prefigura alcuni umori del ’68. Sarà proprio Marco Bellocchio a presentare il film agli spettattori del Lumière martedì 20 alle ore 20 in una giornata interamente dedicata al regista piacentino, che si aprirà con i corti giovanili girati quando era studente del Centro Sperimentale e si chiuderà con il suo ultimo film, Sangue del mio sangue (presentato anch'esso da Bellocchio), in concorso a Venezia 2015.
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Edizioni Cineteca di Bologna

Contemporaneamente all’uscita in sala, la Cineteca propone la versione restaurata di I pugni in tasca anche in Dvd. Il libro che accompagna questa edizione vuole ricostruire l’intensità, la libertà, l’emozione della genesi del film: a ccanto a una lunga conversazione inedita tra Marco Bellocchio e il critico Michel Ciment, vengono infatti riportati i disegni che lo stesso Bellocchio realizzò durante la produzione del film, un personalissimo storyboard che mostra le intuizioni e la padronanza con cui Bellocchio immaginò, inquadratura per inquadratura, il suo esordio. In vendita in libreria, in Cineteca (sconto del 20% per Amici e Sostenitori) e on-line su Cinestore (sconto 15%). Chi presenterà il biglietto di una delle proiezioni del film presso il Lumière avrà diritto a uno sconto di 3 € sull'acquisto del cofanetto in Cineteca.
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In prima visione

The Lobster
(Grecia-Irlanda-GB-Francia-Olanda/2015) di Yorgos Lanthimos (118')
In italiano e in versione originale con sottotitoli italiani

fino a mercoledì 28 ottobre – Cinema Lumière

In una Città del futuro, i single sono mandati in un Hotel dove hanno 45 giorni per trovare un partner. Se non riescono, sono trasformati in un animale a loro scelta. Un uomo fugge e, contro ogni regola, si innamora. Siamo al confine tra fantascienza, satira e commedia. “Non avrei mai fatto un film che fosse una cosa sola. Anche se è la mia opera più romantica, volevo che avesse uno sguardo cinico sulla realtà, per mostrare l'ironia e l'assurdità di cose che consideriamo normali” (Yorgos Lanthimos). Nel cast internazional e, capeggiato da Colin Farrell, Rachel Weisz, Lea Seydoux, John C. Reilly e Ben Whishaw. Premio della giuria a Cannes 2015. Il film sarà proposto alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli.


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La vita è facile a occhi chiusi
(Vivir es fácil con los ojos cerrados, Spagna/2013) di David Trueba (105’)
In versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 28 ottobre – Sala Cervi (Via Riva di Reno 72)

Il titolo cita un verso di Strawberry Fields Forever (“Living is easy with eyes closed”), brano che John Lennon iniziò a comporre nel 1966, mentre si trovava in Almería sul set di Come ho vinto la guerra di Richard Lester. Il film, tratto da una storia vera, racconta di un professore che insegna l’inglese attraverso le canzoni dei Beatles e che, scoperta la presenza di Lennon, si mette in viaggio per andare a incontrarlo. Vincitore di sei premi Goya (il maggiore riconosci mento spagnolo) nel 2014, tra cui miglior film, regia e colonna sonora, firmata da Pat Metheny.
Variazione di programma: contrariamente a quanto indicato nel programma cartaceo, dal 21 al 28 La vita è facile ad occhi chiusi sarà programmato alle ore 22.30 al posto delle previste proiezioni di Io sono Ingrid.
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Io sono Ingrid
(Jag är Ingrid, Svezia/2015) di Stig Bjorkman (114')
fino a mercoledì 28 ottobre – Cinema Lumière e Sala Cervi


La celebrata diva di Casablanca, Notorious, Stromboli, Viaggio in Italia, Sinfonia d'autunno come non l'avete mai vista. Uno straordinario documentario che dimostra come oggi si possa fare un film appassionante come un film d'avventura, lavorando essenzialmente su materiali d'archivio: quelli messi a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini con inediti filmati che la stessa Ingrid girò nel corso di tutta la sua vita con cineprese a passo ridotto per raccontare le cose e le persone che incontrava. Accompagnati dalla lettura di appunti, lettere e brani del diario provenienti dalla ricchissima Collezione Ingrid Bergman della Wesleyan University nel Connecticut e interviste recenti ai figli. Il film sarà in programma fino a mercoledì 28 in Sala Cervi.
Variazione di programma: contrariamente a quanto indicato nel programma cartaceo, dal 21 al 28 ottobre le proiezioni delle 22.30 di Io sono Ingrid saranno sostituite da quelle di La vita è facile a occhi chiusi.
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Il cinema di Andrej Končalovskij
Il regista giovedì al Lumière per presentare Le notti bianche del postino e una lezione di cinema

da 21 al 31 ottobre – Cinema Lumière

Di tutti i registi russi del rinnovamento anni Sessanta, il più nettamente (e inquietamente) diviso tra due mondi: Andrej Michalkov-Končalovskij (suo fratello è Nikita) muove i primi passi nel cinema al fianco di Tarkovskij, dirige Asia Kljacina che amò senza sposarsi (il film che inaugurerà la rassegna mercoledì 21 alle ore 20), un capolavoro che la censura sovietica blocca per vent'anni, interroga e ripercorre la storia del suo paese con l'ambizioso Siberiade, se ne va e affronta la sfida del cinema hollywoodiano, vagando per periferie e zone remote del paesaggio americano, portando con sé quell'originalità di sguardo che gli permette di “filmare le praterie come fossero la steppa”. Sarà al Lumière giovedì 22 per una lezione di cinema (gratuita, ma con prenotazione obbligatoria) e per presentare il suo ultimo Le notti bianche del postino premiato a Cannes 2014. In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino.
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Omaggio a Jacques Audiard
da domenica 25 e venerdì 30 ottobre – Cinema Lumière

In occasione dell'uscita in sala del suo ultimo Dheepan, Palma d'Oro all'ultimo festival di Cannes, proponiamo un breve viaggio nel cinema di uno dei più apprezzati e premiati autori del cinema francese contemporaneo, a partire dal suo film d'esordio, Regarde les hommes tomber (venerdì 30, ore 20.15), road movie ad alta tensione con Jean-Louis Trintignant e il giovane Mathieu Kassovitz, eroe anche del suo secondo film, Un héros très discret (mercoledì 28, ore 20.30), originalissima e spiazzante ricostruzione della vita di un adorabile imbroglione che si costruisce un passato leggendario nella Resistenza francese. E poi i due film che n e hanno consacrato il successo planetario: il raffinato crime movie Sulle mie labbra (domenica 25, ore 18) con Emmanuelle Devos e Vincent Cassel nei panni di dropout alle prese con un furto ingegnoso quanto rischioso e Il profeta (giovedì 29, ore 20), polar di formazione sull'educazione criminale di un giovane marocchino in carcere, Grand Prix della giura a Cannes 2009 e vincitore di ben nove César.
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Cineclub per bambini e ragazzi: Il bambino che scoprì il mondo
da venerdì 23 a domenica 25 ottobre – Cinema Lumière
“Non ho cercato di disegnare per forza come i bambini, quello che volevo trovare era la stessa libertà che sperimentano i bambini quando disegnano”. Così il regista Alê Abreu a proposito di Il bambino che scoprì il mondo, gioiello d'animazione realizzato con tecniche miste (pastelli a olio, matite colorate, collage da giornali e riviste) vincitore di numerosi premi internazionali e distribuito dalla Cineteca di Bologna nelle sale italiane. Protagonista un bambino che, in seguito alla scomparsa del padre, parte alla scoperta di un mondo fantastico e un po’ sinistro, fatto di strane creature a metà fra esseri viventi e macchine.
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Più moderno di ogni moderno: Pasolini a Bologna
Mercoledì incontro su Pasolini pittore. Prosegue la mostra in Salaborsa

Prosegue il ciclo di conferenze nell'ambito del progetto speciale che Bologna dedica a Pasolini in occasione del quarantennale della morte.
Mercoledì 21 alle ore 19 presso l'Aula III della Scuola di Lettere (via Zamboni 38) ospita l'incontro dal titolo Folgorazione Figurativa: Pasolini pittore, con interventi di Francesco Galluzzi e Marco Antonio Bazzocchi. Fino al 15 novembre in Salaborsa la mostra curata dalla Ci neteca Una strategia del linciaggio e delle mistificazioni: articoli, copertine di giornali e fotografie (unitamente ad alcune tele di Gianluigi Toccafondo ispirate a questi materiali) documentano la violenta persecuzione diffamatoria che Pasolini ha subìto da parte della stampa per quasi vent'anni. La mostra è visitabile a ingresso libero negli orari di apertura della biblioteca (da martedì a venerdì: dalle 10 alle 20; sabato: dalle 10 alle 19).
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www.cinetecadibologna.it

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