mercoledì 6 aprile 2016

Billie Holiday

Sarà dedicato alla figura di Billie Holiday l’ultimo appuntamento di “Tutte le Direzioni in Winter-Springtime”. La rassegna primaverile organizzata dal Gruppo dei 10, si chiude con un importante tributo a una delle più grandi cantanti jazz di tutti i tempi. Lady Day, questo il soprannome della vocalist afroamericana, verrà omaggiata sabato 9 aprile all’Amf con due eventi in programma alle 17.30 e alle 21.30 nella sede dell’associazione in via Darsena 57.

La leggenda di Billie, in occasione del centunesimo anniversario della nascita, verrà ricordata sullo schermo e sul palco: nel pomeriggio, la puntata del tradizionale ciclo di “guida all’ascolto” sarà riservata alla proiezione di filmati inediti, mentre alla sera sarà la volta del concerto del Laura Fedele Jazz Quintet.

Il gruppo (composto da Laura Fedele al pianoforte e voce, Fabrizio Cattaneo alla tromba, Stefano Riggi al sax tenore, Roberto Piccolo al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria) è stato costituito con l’intento di riproporre nella maniera più fedele possibile alcuni dei capolavori registrati dalla Holiday tra il 1935 e il 1939 (e quindi nei suoi anni giovanili) alla testa di piccole formazioni comprendenti Teddy Wilson, Lester Young, Buck Clayton, Harry Edison e altri grandi solisti. Nel repertorio del quintetto figurano brani immortali come All Of You, The Man I Love, Lover Man, Fine & Mellow, Lester Leaps In.

Il concerto, come anticipato, verrà  preceduto da un video storico realizzato e commentato da Giorgio Lombardi, direttore del Museo del Jazz di Genova e una delle firme più prestigiose della storica rivista Musica Jazz. Il dvd - composto da filmati rari, riprese inedite e vecchi video-tapes ormai introvabili arricchiti da una serie di interessanti interviste - ripercorre la vita e la carriera di Lady Day.
Un’intensa e travagliata esistenza, dagli anni giovanili (caratterizzati dal felice sodalizio con Teddy Wilson, dal fortunato incontro con l’impresario John Hammond e dal sofferto rapporto con Lester Young) alla sua prematura scomparsa, a soli 44 anni, al termine di una tragica sequenza di disgrazie (dai troppi episodi di intolleranza razziale all’arresto per consumo e spaccio di droga, dai soggiorni coatti in carcere e in comunità terapeutiche al definitivo ricovero in ospedale quando era ormai in fin di vita).
Dopo la ‘lezione’ cinematografica sarà la musica a parlare. Con la pancia piena, però. Tra la guida all’ascolto e il concerto, verso le 20, è infatti previsto un aperitivo. Ingresso riservato ai soci Amf.

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