martedì 19 luglio 2016

Le Diaboliche

giovedì 21 luglio ore 21
Porta degli Angeli - via Rampari di Belfiore 1, Ferrara
LE DIABOLICHE

di Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly
con Roberta Pazi
produzione Ferrara Off
nell'ambito della Biblioteca itinerante di letteratura

“I delitti dell'estrema civiltà sono certamente più atroci che quelli dell'estrema barbarie”
da Le diaboliche di Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly

Proseguono gli appuntamenti di ‘Biblioteca itinerante di letteratura’, l’iniziativa ideata dal Teatro Ferrara Off, organizzata nell’anno del centenario della nascita di Giorgio Bassani, con il patrocinio del Comune di Ferrara, Regione Emilia-Romagna, ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Bassani’, Italia Nostra – Sezione di Ferrara e Centro Studi Bassaniani. In collaborazione con istituzioni e associazioni della città, l’evento “itinerante” giovedì, 21 luglio alle ore 21, sarà ospitato da EVART, l’associazione per l’Arte e la cultura, che dal 2014 gestisce la Porta degli Angeli di via Rampari di Belfiore, sulle Mura Estensi.
Sarà Roberta Pazi, socia fondatrice di Ferrara Off e che dal 1996 lavora in ambito teatrale come attrice e regista, a dar voce a “le Diaboliche” di Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly, scrittore amatissimo da Marcel Proust, che conobbe la fama grazie alla maestria con cui, in perenne bilico fra psicologia e soprannaturale, esplorò in modo raffinatissimo i misteri dell'animo umano e le strade che portano alla sua corruzione. Proprio per la raffinatezza del suo tratto, Giorgio Bassani, scelse il testo di Barbey d’Aurevilly, che giovedì sarà letto dalla Pazi, e lo inserì fra i titoli delle collane da lui dirette per Feltrinelli. La raccolta di racconti “Le Diaboliche” - opera più rappresentativa del genio dell’autore francese - venne pubblicata per la prima volta in Italia proprio grazie a Bassani, all’interno della ‘Biblioteca di letteratura’, nella sezione ‘I Classici Moderni’, che ebbe il merito di far conoscere nel nostro paese scrittori che all’estero erano già considerati dei classici (come Marguerite Yourcenar e Jorge Luis Borges). In ognuno dei racconti, Barbey d’Aurevilly mostra come la cosiddetta buona società riesca a nascondere passioni esasperate, segreti inquietanti e sordide meschinità.
L’ingresso alla serata è a offerta libera. Per informazioni: 333.6282360 o www.ferraraoff.it.

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