martedì 31 gennaio 2017

Il disprezzo

  • Prima visione: Billy Lynn - Un giorno da eroe, La La Land e Arrival
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo
  • Cinema '63
  • I 30 film più belli del 2016
  • Omaggio a Sergei Loznitsa
  • Cinema e psicoanalisi: Any Day Now
  • Schermi e Lavagne
  • I mestieri del cinema
  • Lumière! L'invenzione del cinematografo

Prima visione

Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo (Piazzetta Pier Paolo Pasolini)
Billy Lynn - Un giorno da eroe
(Billy Lynn's Long Halftime Walk, USA-GB-Cina/2016) di Ang Lee (113')
In italiano e in versione originale con sottotitoli
Da giovedì 2 febbraio

I dieci soldati della squadra di Billy Lynn hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg; trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour, con interviste, visita alla Casa Bianca, comizi pubblici, fino all’apparizione come ospiti d’onore alla tradizionale partita di football del Giorno del Ringraziamento. Ma la verità è distante anni luce dalla percezione pubblica e il soldato-eroe Billy Lynn dovrà sforzarsi di non impazzire. La spettacolarizzazione della guerra, il conflitto di classe, lo strapotere dell’entertainment e del mercato, ma anche la forza dell’amicizia, la paura della morte, la scoperta dell’amore: dal pluripremiato Ang Lee (I segreti di Brokeback Mountain, La tigre e il dragone, Vita di Pi) e tratto dal romanzo rivelazione È il tuo giorno Billy Lynn di Ben Fountain, un film ricco di invenzioni visive e di aspra critica del sentimentalismo patriottico. Giovedì 2 al cinema Lumière; da venerdì 3 presso i Laboratori delle Arti Unibo.


Cinema Lumière
La La Land
(USA/2016) di Damien Chazelle (127')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 8 febbraio

Al Lumière, naturalmente in versione originale con sottotitoli, uno dei film più attesi dell'anno, trionfatore agli ultimi Golden Globe e lanciatissimo verso la notte gli Oscar con ben 14 candidature. Damien Chazelle, talentuoso regista classe 1985 con solo tre film all'attivo e reduce dal clamoroso successo di Whiplash, riscrive il musical classico come nessuno finora aveva osato e saputo fare, in un'opera che trasuda amore e rimpianto per il cinema (e il jazz) della golden era. Lo fa raccontando l’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista (Emma Stone e Ryan Gosling) che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di successo. “Una storia, quella di chi cerca fortuna a Hollywood, che il cinema ha raccontato mille volte ma che Chazelle colora di più complesse e coinvolgenti riflessioni, a cominciare dalla scelta di farne un musical. Non certo per appagare la propria cinefilia ma piuttosto perché solo il musical sembra capace di tenere insieme la forza dei sogni e il fascino dell’eleganza con quel senso di inattualità e di distacco dal reale che possono riportare con i piedi per terra i sognatori” (Paolo Mereghetti).


Laboratori delle Arti UniBo (Piazzetta Pier Paolo Pasolini) e Sala Cervi

Arrival
(USA/2016) di Denis Villeneuve (116')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 8 febbraio

Regista canadese di difficile catalogazione, Denis Villeneuve alterna film d'autore e di genere, produzioni indipendenti e hollywoodiane. Con Arrival, approda alla fantascienza – ma ad ottobre uscirà anche il suo Blade Runner 2049, sequel del cult di Ridley Scott – e aggiunge un nuovo affascinante tassello al cinema del contatto con gli alieni. Alcune navi extraterrestri raggiungono la Terra. A capo della squadra chiamata a trovare una via di comunicazione tra le specie c'è la linguista interpretata da Amy Adams. Una corsa contro il tempo per salvare l'umanità dal conflitto globale. Villeneuve imprime alla narrazione un ritmo da thriller, ordina con finezza i piani temporali e pone al centro del racconto (come già in La donna che canta e Sicario) un'intensa eroina femminile. Candidato a 8 premi Oscar: miglior film, tra cui migliore regia, miglior fotografia e sceneggiatura non originale. Fino a mercoledì 1° febbraio presso i Laboratori delle Arti Unibo; da venerdì 3 in Sala Cervi.



Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo
Dal 6 febbraio nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese

 
Il disprezzo è un film perfetto: classico, moderno, realista e romantico"
(Jean Douchet)
 Per la prima volta in sala, Il disprezzo in edizione director’s cut restaurata. Ovvero, tutt’altro film rispetto alla famigerata versione italiana o ‘versione Ponti’, scivolata senza scrupoli dagli schermi anni Sessanta ai successivi passaggi televisivi. Sì perché fu proprio il tycoon italiano che stravolse il film (per questo disconosciuto dal suo autore) rimontandolo, tagliandone venti minuti, appiattendo sull’italiano la babele dei dialoghi, sostituendo la musica per archi di Georges Delerue con il jazz di Piero Piccioni, eliminando di netto il finale e facendo cadere sul pavimento della sala di montaggio il nudo della diva più hot di quegli anni. Il romanzo di Moravia diviene il pretesto per uno dei film più lineari e narrativi di Godard, dove il paesaggio mediterraneo e marino offre un sontuoso contrasto a lla volgarità del milieu cinematografico e all'amarezza della fine di una coppia. Tra Cinecittà e una Capri dai colori irresistibilmente pop, Michel Piccoli lavora sul set di un improbabile adattamento dell'Odissea (l'aristocratico regista è Fritz Lang che interpreta se stesso), mentre la moglie Brigitte Bardot è corteggiata dal produttore. Una riflessione sul cinema e sull’amore asprigna e ironica, illuminata e luminosa, e “tutta incentrata sul rapporto classicità-modernità” (Alberto Farassino).
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Cinema '63
dal 3 al 18 febbraio – Cinema Lumière

Intorno al Disprezzo abbiamo costruito una rassegna dedicata al 1963, che fu l'anno di eventi storici cruciali, la morte di JFK (riproponiamo i fondamentali documentari kennediani di Robert Drew) e di Papa Giovanni XXIII, e di straordinarie convivenze sullo schermo di classico e nuovo. Grandi registi eccentrici ragionano intorno al cinema (8 ½), che al momento ha i suoi problemi: Hollywood affronta la crisi dello studio system, ma Billy Wilder e la premiata coppia Lemmon-MacLaine rilanciano con Irma la dolce (che inaugura la rassegna venerdì 3 alle 21.45 e sarà introdotto da Gian Luca Farinelli); in Francia la nouvelle vague conosce l’avvio d’un veloce riflusso. Eppure l’annata è piena di film straordinari quanto eterogenei, la sontuosa affermazione autoriale (Il Gattopardo), il nuovo canone del film ‘di denuncia&rs quo; (Le mani sulla città), il grande romanzo delle origini di Kazan (America, America), il magico incontro Pinter-Losey (Il servo), l’apologo crudele di Brook (Il signore delle mosche), il realismo inusitato di Cassavetes (Gli esclusi), il poema cinematografico di Pasolini (La rabbia), la commedia nera di Berlanga (La ballata del boia) e quella politica e sociale di Monicelli (I compagni), il dramma lancinante e 'scandaloso' di Bergman (Il silenzio) e quello angosciante e suicidario di Malle (Fuoco fatuo). E infine il più inventivo e ironico degli 007 (Dalla Russia con amore).
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I 30 film più belli del 2016
A seguire proiezione di Whiplash. E a febbraio si vota per il miglior film italiano!

Per oltre un mese abbiamo raccolto on-line i voti del nostro pubblico sul sito cinemabo.it, in collaborazione con Vodafone. È giunta l'ora di proclamare i film più belli del 2016 tra i 30 selezionati dal comitato scientifico della Cineteca (nelle categorie regia, sceneggiatura, musica, scenografia/costumi, cast) in una serata condotta dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e da Roy Menarini. A seguire, in versione originale con sottotitoli, Whiplash, il film che ha rivelato al mondo il talento di Damien Chazelle, l'autore del pluripremiato La La Land. E a febbraio rilanciamo aprendo un nuovo concorso, questa volta dedicato al miglior film italiano tra 20 selezionati, senza distinzione di genere, tecnica o forma produttiva.
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Omaggio a Sergei Loznitsa
fino a venerdì 3 febbraio – Cinema Lumière

Prosegue nel cartellone di febbraio l'omaggio a Sergei Loznitsa, autore prodigio del nuovo documentario degli anni Duemila, ospite la scorsa settimana della Cineteca per presentare il suo ultimo Austerlitz. Cittadino simbolo di una ex Unione Sovietica implosa in piccole patrie, conosce bene la sua patria allargata e ne ha raccontato senza retorica gli snodi storici cruciali: i novecento tragici giorni dell'assedio di Leningrado (Blokada, mercoledì 1 alle ore 18.30; presentazione di Paolo Simoni ed Elena Pirazzoli di Home Movies) e il tentato colpo di stato del 1991 che decretò la dissoluzione dell'URSS (The Event, venerdì 3 alle 17.45), narrati montando senza commenti i soli materiali d'archivio; la Piazza di Kiev e la rivoluzione ucraina del febbraio del 2014 (Maidan, giovedì 2 alle 17.45) ripresi in lunghi piani fissi, lasciando p arlare gli eventi.
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Cinema e psicoanalisi: Any Day Now
Venerdì 3 febbraio, ore 20 – Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi

Prosegue il ciclo di proiezioni e incontri, in collaborazione con il Centro Psicoanalitico G. Carloni – E. Molinari, incentrato sul tema delle nuove forme di genitorialità. Any Day Now racconta la storia vera, accaduta negli anni Settanta, di un teenager con sindrome Down abbandonato dalla madre e accolto da una coppia gay, poi costretta a lottare con le istituzioni per salvare quello che ormai considerano un figlio. A seguire incontro di approfondimento sui temi del film presso con gli psicoanalisti Maria Cristina Calzolari e Roberto Verlato presso la Biblioteca Renzo Renzi.
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Schermi e Lavagne
Animali fantastici e dove trovarli e Palle di neve al Cineclub per bambini e ragazzi

Il cioccolato protagonista in Cinnoteca
Sabato 4 e domenica 5 febbraio – Cinema Lumière e Cinnoteca

Ancora un week-end ricco di proposte per i nostri cinefili in erba. Al Cineclub per bambini e ragazzi due fra i più apprezzati film dell'ultima stagione: Animali fantastici e dove trovarli (sabato 4), primo spin-off dell'Harry Potter universe, “spettacolo ricco, barocco, con alcune incredibili ricostruzioni digitali della New York dell'anteguerra” (Peter Bradshaw), e Palle di neve (domenica 5), intenso racconto di un'enorme sfida a palle di neve fra bambini che rischia di diventare qualcosa di più serio e fuori controllo: “raramente abbiamo visto un cartone animato più intelligente e profondo ambientato sul confine tra infanzia e adolescenza” (Francesco D'Alò). Per finire l'ormai consueto appuntamento quindicinale in Cinnoteca, questa volta con il cioccolato protagonista: cortometraggi a tema, merenda offerta da Alc e Nero e un laboratorio per bambini. L'ingresso è libero presentando la tessera Schermi e Lavagne.
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I mestieri del cinema
Corsi gratuiti della Cineteca. Al via la selezione

Dalla realizzazione di un documentario alla gestione di un archivio; dal restauro della pellicole al cineturismo: le professionalità richieste da un mondo sempre più vasto e diversificato com’è quello del cinema, mancano spesso di una 'bottega' dove imparare il mestiere. La Cineteca di Bologna lancia anche quest'anno un ampio ventaglio di proposte di formazione, tutte a partecipazione gratuita, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo. Di impegno e durata differenti, disegnati sulla base delle esigenze del profilo formativo scelto, i corsi si rivolgono alle figure più diverse, selezionate attraverso la valutazione del curriculum e di un successivo colloquio. Al via le iscrizioni ai primi corsi: 'Gli archivi delle immagini in movimento: conservare per mostrare' (scadenza 15 febbraio); 'La valorizzazione del patrimonio: aspetti legali e gestionali' (scadenza 15 marzo); 'Corso di alta formazione in cinema documentario e sperimentale' (con sede a Parma; scadenza 28 febbraio); 'Specialista in documentario interattivo'.
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La mostra prorogata fino al 5 marzo
Venerdì, sabato e domenica visite guidate con Gian Luca Farinelli
Nel week-end le 'insolite visite' con Malandrino e Veronica
 
Ancora più di un mese per scoprire le tante sorprese della mostra Lumière! L'invenzione del cinematografo, prorogata fino al prossimo 5 marzo. Ideata e curata dall’Institut Lumière di Lione e per la prima volta fuori dai confini francesi, la mostra racconta l’avventura della famiglia che ha inventato il cinematografo: Antoine, pittore e fotografo, e i suoi due geniali figli Louis e Auguste, gli ultimi inventori e al contempo i primi autori e programmatori del cinema. L’esposizione racconta la loro epopea fatta non solo di cinema ma anche di altre straordinarie invenzioni fra cui i bellissimi autochromes, le prime fotografie a colori. Presentando il biglietto della mostra, riduzione sull'acquisto del cofanetto Blu-ray/Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2016).Sabato 4  (ore 17) e domenica 4 febbraio (ore 11.30)  visite guidate condotte da Gian Luca Farinelli. Nel week-end proseguono le  'insolite visite' alla mostra con Malandrino e Veronica: la premiata coppia, nei panni dei fratelli di Lione, coadiuvata da Eugenio Maria Bortolini, accompagnerà i partecipanti indietro nel tempo fino al 1912 e li guiderà nella realizzazione di un cinegiornale sull'affondamento del Titanic.
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www.cinetecadibologna.it

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