sabato 15 aprile 2017

Phase IV, distruzione terra




Pellicola insolita e inquietante, visivamente suggestiva, che si lascia leggere in chiavi diverse, fu l’unico lungometraggio diretto dal designer pubblicitario Saul Bass, grafico di talento e famoso autore di titoli di testa (Carmen Jones, Anatomia di un omicidio, La donna che visse due volte, ecc.).

Citazione

Il giorno in cui la Terra è stata trasformata in un cimitero!
Famelici invasori controllati da un terrore nello spazio… comandati di annientare il mondo! –  tagline

Sinossi

L’Istituto Nazionale di Ricerca USA incarica l’ecologo Ernest Hubbs e il matematico James Lesko di studiare l’apparente sovvertimento dell’equilibrio ambientale in Arizona che, causato probabilmente da un fenomeno cosmico, ha spinto colonie di milioni di formiche a distruggere le fattorie, ad aggredire e divorare animali e uomini. Operando da una base sperimentale nei pressi di Paradise City, una cittadina ormai completamente abbandonata dai suoi abitanti, i due ricercatori svolgono i primi esami dei giganteschi formicai che si elevano di fronte a loro, ma ben presto, quello che sembra un lavoro di routine fatto di raccolta di campioni e di analisi al computer, precipita in una situazione di terrore. Le formiche seguono una lucida strategia di movimento, si moltiplicano a ritmo incredibile e rivelano una rapida assuefazione anche ai i più potenti veleni. Nella stazione scientifica, la giovane Kendra, scampata al massacro della sua famiglia, è testimone della sorda rivalità che comincia a dividere i due scienziati sul modo di affrontare l’incalzante minaccia: mentre Lesko ritiene possibile tentare un’elementare forma di contatto con il “cervello” che guida gli insetti mediante segnali elettronici, Hubbs decide di portare loro la guerra senza ulteriori indugi. Ma la sua scelta ha le più tragiche conseguenze.



Nella storia dell’evoluzione, la “fase III” corrisponde all’avvento della razza umana. La “fase IV” segna il principio della fine dell’umanità e l’inizio di un nuovo sviluppo della vita sul nostro pianeta. Il destino dell’uomo è segnato, anche se tenterà fino all’ultimo di opporre una resistenza disperata.

Analisi

Bass attinge a piene mani nel repertorio fantastico dilatando un originale apologo sul conflittuale rapporto tra uomo e natura alle dimensioni metafisiche di un dramma universale che sembra emulare le speculazioni filosofiche di 2001: Odissea nello spazio. Bass ha diretto anche sette cortometraggi di animazione e documentari tra Why Man Creates (1968) con cui vinse un Oscar. Le riprese all’interno del formicaio sono assolutamente formidabili e sono opera di Ken Middleton futuro regista del film Bug, insetto di fuoco. Gli interni del film furono girati ai Pinewood Studios in Inghilterra mentre gli esterni furono girati in Kenya in Africa anche se il film è ambientato nel deserto dell’Arizono negli Stati Uniti.



Il film fu un fiasco al botteghino e rimase l’unico lungometraggio diretto da Bass. Da allora la pellicola ha conquistato un certo seguito da piccolo film di culto a causa della messa in onda in televisione a partire dal 1975, venendo anche trattato nella serie Mystery Science Theater 3000. Alla sua distribuzione iniziale nei cinema il film ebbe critiche in parte negative. In una recensione negativa, la rivista Variety lo correlava ai film di mostri degli anni cinquanta in cui figuravano insetti giganti. Time Out London scrisse che gli effetti speciali avevano assunto la priorità sulle idee. A.H. Weiler del New York Times scrisse che «Per tutte le buone intenzioni, scientifiche e umane, Fase IV piange per avere una fase V di spiegazioni più soddisfacenti.»



Curiosità


Dalla bozza della sceneggiatura di Mayo Simon fu tratto, dallo scrittore di fantascienza Barry Malzberg, il romanzo omonimo Fase IV, pubblicato nel 1973, dieci mesi prima dell’uscita del film. L’autore terminò la scrittura del romanzo rapidamente, in meno di una settimana, partendo non dalla sceneggiatura definitiva, bensì da un semplice canovaccio, mancante anche dei dialoghi.

Ebbe così l’idea di intervallare nel racconto estratti del diario di uno dei protagonisti, utilizzando tale artificio narrativo per ampliare il testo, altrimenti troppo scarno. Nel film, uscito dieci mesi dopo la pubblicazione del romanzo, si fa uso di molti brani tratti dal diario ideato dallo scrittore e interpretati da una voce narrante senza che Malzberg sia citato nei crediti finali dell’opera cinematografica.

Credits

Titolo originale: Phase IV – Paese di produzione: GBR/USA – Anno: 1974 – Durata: 86′, colore, sonoro – Regia: Saul Bass – Produzione: Alced Production, Paramount Pictures – Produttore: Mayo Simon – Fotografia: Dick Bush – Montaggio: Willy Kemplen – Effetti speciali: John Richardson – Musiche: Brian Gascoigne – Scenografia: Don Barry.

Cast. Nigel Davenport: Ernest Hobbs (Emilio Cigoli) – Michael Murphy: James Lesko (Luigi La Monica), Lynne Frederick: Kendra – Alan Gifford: Eldridge – Robert Henderson: Clete.

Questa scheda di approfondimento è legata al podcast di FantaSCIentiFIcast “Mamma, mi si sono ristretti gli speakers! – FSC074”

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