mercoledì 29 novembre 2017

Giorgio Conte a Vigarano


presenta

SABATO 2 DICEMBRE ALLO SPIRITO

TUTTE LE DIREZIONI
IN WINTERTIME 2017

TRA GIOCHI ENIGMISTICI E MUSICA

PREMIO 'TUTTE LE DIREZIONI 2017'
A LA SETTIMANA ENIGMISTICA
Musica con Giorgio e Tommaso Conte + Ellade Bandini

 

Tra musica e giochi enigmistici, è finalmente arrivato il momento più atteso della stagione di Tutte le direzioni in Wintertime. Sabato 2 dicembre allo Spirito (Vigarano Mainarda, Ferrara) sarà la serata di consegna del Premio di Tutte le Direzioni 2017, che quest’anno verrà assegnato a La Settimana Enigmistica. Il premio, giunto alla quinta edizione, per la prima volta non andrà a un personaggio che si è distinto per bravura ed ecletticità (come avvenuto con Pupi Avati, Quirino Principe, Ellade Bandini e Franco Cerri, vincitori delle passate edizioni), ma a una testata, considerata dal Gruppo dei 10 vero e proprio presidio della lingua italiana. A modo suo, una palestra per la mente. Il premio verrà ritirato da Alessandro Bartezzaghi, condirettore insieme a Francesco Baggi Sisini della rivista icona storica dell'enigmistica italiana, la prima a diffondere quest’arte al grande pubblico ben 85 anni fa. Settimanale tra i più diffusi del paese, ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, tra cui lo stesso fondatore, Giorgio Sisini, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita, oltre a Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti.

La serata del 2 dicembre allo Spirito vedrà la partecipazione musicale di Giorgio Conte, chitarra e voce, e del figlio Tommaso, insigne chitarrista in stile manouche, ed Ellade Bandini, per un appuntamento unico all’insegna della musica e del gioco, al quale si unirà Lucio Bigi, noto enigmista.
In gioventù Giorgio Conte unisce gli studi in diritto alla passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessa dai genitori. Le prime esperienze musicali di Giorgio avvengono nello stesso gruppo del fratello, Paolo Conte, con Giorgio alla batteria e Paolo al vibrafono. Un sodalizio artistico che passa attraverso i primi gruppi musicali, fino ai contatti con il clan di Celentano e la stesura, a quattro mani, di brani celebri. Poco dopo le loro strade si separeranno, e Giorgio Conte inizierà a comporre le musiche di molte canzoni per numerosi interpreti del panorama italiano (tra cui Mina, Ornella Vanoni, Fausto Leali, Rosanna Fratello, Loretta Goggi, Francesco Baccini, di cui è anche produttore artistico del suo album d’esordio) e internazionale (tra cui Mireille Mathieu e Wilson Pickett). Contemporaneamente al lavoro nello studio legale, si dedica al teatro (tournée con Bruno Gambarotta) e collabora a diversi programmi radiofonici (tra cui “Quelli che la radio…” su RadioDue Rai con Enrico Bertolino e Giorgio Comaschi). Nel 1993 la svolta. Dopo la partecipazione al Premio Tenco, decide di abbandonare la toga di avvocato per dedicarsi solo alla musica, con un’intensa attività live, in Italia e all’estero, che prosegue fino ad oggi.

Nel 2017 esce “Sconfinando” (AlaBianca/Warner), suo tredicesimo album, registrato con l’Orchestra Sinfonica Duchessa di Parma per la produzione artistica del maestro Alessandro Nidi. Le parole sono, per lui, non solo “ferri del mestiere” di chansonnier ma anche, se non soprattutto, “strumenti” di quella ispirata giocosità e sagace leggerezza che lo ha fatto definire dalla stampa “umorista che sa commuovere ed intellettuale che strizza l’occhio alle persone comuni”. Giorgio Conte è un artista capace di coinvolgere sempre, da grande affabulatore e interprete qual è, il pubblico dei suoi spettacoli. Il suo motto è “…e continuo la mia vita al gusto di tutto…”.

L’enigmistica sarà un gioco da ragazzi anche nel centro di Ferrara. In questi giorni, fino al 2 dicembre, le vetrine di Felloni Tessuti ospiteranno dei giochi enigmistici, realizzati da Lucio Bigi. Ogni tre giorni viene proposto un nuovo gioco enigmistico, aperto alla città. Chi risolverà l’enigma del negozio di via Bersaglieri del Po, infatti, riceverà in premio – semplicemente comunicando la soluzione – una copia de ‘La Settimana Enigmistica’ e una matita con gommino da enigmisti, siglata con il logo ‘Il Gruppo dei 10’.
Accoglienza
* Prosecco DOC e pesce azzurro
Primo Piatto
* Lasagnetta gialla, baccalà e zucchine
Secondo Piatto
* Trancio di salmone al pepe rosa ed erbe fini
Contorno
* Tris di verdure al vapore
Dessert
* Crostata agli agrumi
Il costo della cena - concerto è di 40 € a persona, bevande incluse.
Tutti i concerti sono allo Spirito (via Rondona 11/d Vigarano Mainarda, Ferrara)
Cena alle 20.30 e a seguire concerto.
Per info e prenotazioni 0532.436122, 347.7291657 e 339.4365837.

Archivio Aperto 2017

Cinema Lumière 
Assassinio sull'Orient Express
(Murder on the Orient Express, USA/2017) di Kenneth Branagh (114')
da giovedì 30 novembre – Cinema Lumière

Torna Hercule Poirot, il baffuto investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie, in uno dei gialli più ingegnosi degli oltre sessanta della celebre scrittrice inglese. L'omicidio di un uomo d'affari sul famoso treno che sfreccia attraverso l'Europa nel cuore dell'inverno. Sulle sfarzose carrozze di prima classe, un gruppo eterogeneo di passeggeri, tutti possibili assassini, sotto l'occhio vigile di Poirot. Kenneth Branagh firma un nuovo adattamento cinematografico di Assassinio sull'Orient Express, romanzo del 1934 già portato sullo schermo nel 1974 da Sidney Lumet, con un cast ugualmente stellare: là c'erano Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud... Nell'odierna versione, oltre a Branagh nei panni dell'investigatore, troviamo Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Willem Dafoe e Judi Dench. Come già Tarantino in Hateful Eight, nonostante l'ambiente circoscritto (un Orient Express interamente ricostruito) Branagh ha scelto di girare in 65mm per poter esaltare al massimo i dettagli e la definizione dell'immagine e dei colori: “Volevo che gli spettatori salissero sul treno insieme a noi”.
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Sala Cervi
Finché c'è prosecco c'è speranza
(Italia/2017) di Antonio Padovan (101')
fino a mercoledì 6 dicembre – Cinema Lumière

Campagna veneta, colline del Prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky (Giuseppe Battiston), metà persiano e metà veneziano: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti, confraternite di saggi bevitori. Il personaggio nato dalla frizzante immaginazione di Fulvio Ervas e protagonista di molti dei suoi romanzi prende corpo sul grande schermo in “un giallo ma al tempo stesso un modo per puntare la lente d'ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata da l cinema Italiano. È un'indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all'andare piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze e vergogne. Una lettera d'amore. Autentica”. (Antonio Padovan).
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La febbre del sabato serada lunedì 4 dicembre nelle sale italiane – sabato 2 e tutti i lunedì e martedì al cinema Lumière
Il nostro classico restaurato in distribuzione nelle sale italiane a dicembre è uno dei più celebri film musicali di sempre, La febbre del sabato sera, versione director’s cut con cinque minuti aggiuntivi. Il ballo, per l’italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume e che ha scolpito per sempre l’icona di Tony Manero/Travolta. Ma pochi ricordano che dietro al glamour a tinte pop si cela un “Gioventù bruciata aggiornato al 1977” (Dave Kehr), un ritratto giovanile ruvido e aspro sullo sfondo di una New York livida e marginale. Un grande film sulle periferie, sulla gioventù, sulla speranza. Tornate a vederlo in questa versione restaurata in 4K nel 2016 da Paramount e dal regista John Badham per riscoprire che intorno alla pista dance c’è un piccolo capolavoro.
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Musical fever 
dall'8 al 30 dicembre – Cinema Lumière
La febbre del musical attraverso un secolo. Intorno alla Febbre del sabato sera, abbiamo costruito una rassegna che segue l’evolversi del genere e i passi di indimenticabili coppie (da Fred&Ginger di Top Hat a Emma&Ryan di La La Land) e di prodigiosi solisti (Gene Kelly sotto la pioggia, Liza Minnelli sui cabaret di Weimar). Con un omaggio al musical borderline, dai supercult The Rocky Horror Picture Show e The Blues Brothers, al capolavor o di Jacques Demy Les Parapluies de Cherbourg. E ancora, Grease, Jesus Christ Superstar, e un prodotto italiano della 'Saturday mania', John Travolto... da un insolito destino, ibrido pop tra commedia e musicarello fuori tempo massimo.
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Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina nelle sale italiane e in Dvd
Nato dalla fantasia di Julia Donaldson e dalla matita di Axel Scheffler, Il Gruffalò è diventato un classico della letteratura per l’infanzia con milioni di copie vendute in tutto il mondo e traduzioni in oltre cinquanta lingue. La storia dell’incontro di questo strano essere mostruoso con uno scaltro topolino e gli altri animali della foresta e il suo seguito, in cui il Gruffalò vive con la sua piccolina che sta crescendo e vuole esplorare il mondo, sono diventati grazie al talento dello Studio Soi due divertenti e pluripremiati film d’animazione che uniscono la tradizionale tecnica d’animazione a passo uno con la computer grafica. Per la prima volta, Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina arrivano nelle sale italiane grazie alla distribuzione della Cineteca di Bologna che, parallelamente, presenta i due film in uno speciale cofanetto Dvd.
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Il Gruffalò al centro del week-end di Schermi e Lavagne
Sabato 2 e domenica 3 dicembre – Cinnoteca e Cinema Lumière
Il Gruffalò sarà protagonista del weekend di Schermi e Lavagne con la proiezione dei due film Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina (domenica 3, dai 3 anni in su) e con un pomeriggio (sabato 2, in Cinnoteca, dai 3 anni in su) dedicato agli abitanti, reali e fantastici, del bosco: lettura di magiche storie, presentazione del cofanetto Dvd Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina (Edizioni Cineteca di Bologna 2017), proiezione di cortometraggi a tema e un laboratorio sulle creature che abitano nella foresta. Al Cinema Lumière, per i più grandicelli (dai 12 anni in su), My Na me is Adil, un film sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione.
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Mellara e Rossi presentano I’m in Love with My Car
Mercoledì 29 novembre, ore 21.30 – Cinema Lumière

In occasione di Archivio Aperto 2017, presentiamo il nuovo documentario di Michele Mellana e Alessandro Rossi dedicato all'automobile. Proseguendo la ricerca sui temi della globalizzazione avviata con Le vie dei farmaci e proseguita con God Save the Green, i due registi bolognesi indagano il mito dell’auto per capire come abbia cambiato non solo le nostre città, ma anche le nostre vite e il nostro modo di ‘pensare il mondo’, e quali trasformazioni ci attendano nel prossimo futuro. Mercoledì 29 novembre incontro con Mellara e Rossi e con il massmediologo Roberto Grandi. Replica domenica 3 dicembre (ore 18) e incontro con i registi e Giacomo Manzoli (Università di Bologna).
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Divergenti
dal 30 novembre al 2 dicembre – Cinema Lumière

Nona edizione di Divergenti – Festival Internazionale di Cinema Trans, il primo e unico festival cinematografico in Italia dedicato al tema del transessualismo/transgenderismo e identità di genere. Un evento ideato e realizzato dal M.I.T. (Movimento-Identità-Trans), associazione onlus impegnata nella difesa e tutela dei diritti, del benessere e della dignità delle persone trans dal 1994. Special guest, Susan Stryker, storica, attivista trans, archivista e filmmaker. Il festival è dedicato a Marcella Di Folco e Luki Massa.
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Lux Film Days: 120 battiti al minuto
Venerdì 1° dicembre, ore 20 – Cinema Lumière

Anche quest'anno arrivano al Lumière i tre finalisti del Premio Lux, che sostiene il cinema europeo come veicolo per animare il dibattito e la riflessione sull’Europa. Primo appuntamento con il francese 120 battiti al minuto di Robin Campillo, Gran premio della giuria all’ultimo Festival di Cannes e candidato per la Francia alla corsa agli Oscar. Le lotte dell’associazione Act Up per i diritti dei malati di AIDS e contro il silenzio delle istituzioni nella Francia degli anni Novanta sono al centro di un racconto vivido e palpitante che mescola attività assembleare e storie personali. Introduce Barbara Forni. Ingresso libero con priorità per chi ritira il coupon presso lo sportello Europe Direct del Comune di Bologna (Piazza Maggiore, 6) fino a esaurimento posti disponibili. L’accesso con coupon e ai posti riservati sarà consentit o entro le 19.50.
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Cinenido - Visioni disturbate

Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branagh è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (sabato 2 alle ore 15.45 e mercoledì 6 alle ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>
Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino al 7 gennaio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 2 alle ore 18 e domenica 3 alle ore 11.30. >>>
Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.

martedì 28 novembre 2017

Geppetto e Geppetto

Venerdì 1 dicembre alle ore 21 va in scena, al Teatro Comunale di Occhiobello, il pluripremiato spettacolo Geppetto e Geppetto. Il testo di Tindaro Granata accompagna lo spettatore nel racconto di una famiglia omogenitoriale senza soffermarsi su un unico punto di vista, ma facendo rimbalzare il tema tra voci contrarie e voci favorevoli. Dal coro di opinioni che scaturiscono tra gli attori, e tra il pubblico che contemporaneamente assiste alla vicenda, emerge quella del figlio, che si rivela essere quella più forte di tutti.
Ingresso intero 13 euro; 11 euro (ridotto over65, soci Arci e soci Ferrara Off); 8 euro per gli under30 e 5 euro per i possessori di Youngercard o M’intrigo Card.
I biglietti sono disponibili anche ONLINE
Info: tel. 349.8464714 - info@teatrocomunaleocchiobello.it

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giovedì 23 novembre 2017

Omaggio a Giuseppe Ferrara




Prima visione


Cinema Lumière
The Big Sick
(USA/2017) di Michael Showalter (119')
Versione originale con sottotitoli italianifino a mercoledì 29 novembre 

Accolta trionfalmente al Sundance e applauditissima quest'estate a Locarno, arriva sugli schermi italiani una delle commedie più divertenti e intelligenti degli ultimi anni che “aggiorna la lezione della romantic comedy al XXI secolo di Obama, di una Chicago più cool di New York, di un’America che rivendica con orgoglio la sua multiculturalità e che vuole mettersi alle spalle l’11 settembre” (Carlo Chatrian). La storia – che ricalca quella vera dello sceneggiatore e magnifico interprete del film Kumail Nanjiani – è quella del contrastato amore tra un aspirante stand up comedian di origini pakistane che si guadagna da vivere come taxista Uber e una bella e biondissima studentessa di psicoanalisi rigorosamente wasp. L'incontro-scontro cultural-famigliare e una misteriosa malattia della protagonista sono il cuore melò di un film che non rinuncia mai a un sorriso e una battuta e che “produce emozioni, risate e pensieri di prima qualità” (Maurizio Porro).
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Sala Cervi
Finché c'è prosecco c'è speranza
(Italia/2017) di Antonio Padovan (101')
fino a mercoledì 29 novembre

Campagna veneta, colline del Prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky (Giuseppe Battiston), metà persiano e metà veneziano: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti, confraternite di saggi bevitori. Il personaggio nato dalla frizzante immaginazione di Fulvio Ervas e protagonista di molti dei suoi romanzi prende corpo sul grande schermo in “un giallo ma al tempo stesso un modo per puntare la lente d'ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata da l cinema Italiano. È un'indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all'andare piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze e vergogne. Una lettera d'amore. Autentica”. (Antonio Padovan).
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La corazzata PotëmkinA novembre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese 
La Potëmkin non è di quelle navi che si possono affondare con dei siluri. Ha levato l’ancora per sempre
(Robert Desnos)
È forse il film più famoso della storia del cinema, uno dei più citati, censurati, parodiati, e uno dei meno visti. Mai visto nella versione integrale che qui proponiamo, restituito da un luminoso restauro allo splendore delle sue immagini con le musiche originali composte da Edmund Meisel. Un film che nella Russia del 1925 celebrava la rivolta dei marinai e della città di Odessa avvenuta nel 1905. Un film che “emergeva dal mare” con l’impeto creativo di un regista di ventisette anni, Sergej Ejzenštejn, destinato a portare la rivoluzione nelle forme del cinema e nel suo linguaggio. Sostenuto dall’armonia vorticosa del suo montaggio, La corazzata Potëmkin è una serie di immagini indimenticabili, la carne infestata dai vermi, una scalinata brulicante di uomini e donne, corpi e volti sfregiati dai fucili dei milit ari, una carrozzella che precipita lungo gli scalini, una bandiera rossa colorata a mano che sale sul pennone, la nave che infine scivola via “trascinando con sé l’anima appassionata degli spettatori”. Nella sua densa brevità (68 minuti), il capolavoro di Ejzenštejn è un film appassionato e sferzante, di straordinaria freschezza visiva e morale; un richiamo alla necessità della rivolta quando la giustizia e la dignità umana sono calpestate, un grido sempre più alto in nome della fratellanza. Scrostato da decenni di polvere critica, sottratto al luogo comune dell’invettiva fantozziana, La corazzata Potëmkin può levare l’ancora verso nuove generazioni di spettatori. Perché questo è un film di una bellezza pazzesca.
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La corazzata Potëmkin anche in Dvd
Contemporaneamente all’uscita in sala, la versione restaurata della Corazzata Potëmkin arriva anche in libreria in un ricco cofanetto Dvd edito dalla Cineteca di Bologna. Con una doppia traccia audio: insieme alla colonna sonora originale di Edmund Meisel, una nuova colonna sonora elettroacustica di Edison Studio. Nel libro, fra gli altri, saggi inediti di Peter von Bagh, Wu Ming 1, Emiliano Morreale, Roberto Chiesi e Giulio Latini. Fra gli extra, un documentario sul restauro del Potëmkin di Artem Demenok e una conversazione con Naum Kleiman, condotta da Bernard Eisenschitz. In vendita in libreria, on-line su Cinestore, in Cineteca e presso il bookshop di Piazza Re Renzo.
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Avanguardia e rivoluzione. Il cinema di Sergej Ejzenštejn

fino al 30 novembre – Cinema Lumière
Nella storia del cinema sono stati pochissimi gli autori capaci a un tempo di rivoluzionare l’estetica e di esaltarne il potere sulle emozioni. Il cinema Ejzenštejn ha caratteri epici, politici, mitici, monumentali, lirici e umanisti, vi confluiscono molteplici influenze artistiche e letterarie, le potenzialità del montaggio vi trovano la massima espressione. L’ampia retrospettiva prosegue questa settimana con gli ultimi travagliati lavori d’epoca staliniana: Aleksandr Nevskij (mercoledì 22, ore 17.45), film della 'riabilitazione' e di una memorabile battaglia sui ghiacci, e l'epico dittico su Ivan (Ivan il terribile e La congiura dei Boiardi, sabato 25 all e ore 17.45 e 19.30).
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Omaggio ad Alessandro Rak
Il regista presenta venerdì L'arte della felicità e Gatta Cenerentola
dal 24 al 26 novembre – Cinema Lumière

Gatta Cenerentola di Rak, Cappiello, Guarnieri e Sansone è la vera sorpresa di questo inizio di stagione, e non basta: è uno dei film italiani più belli degli ultimi anni. Si immerge dentro Napoli con la forza della cultura, della musica, di uno sguardo indipendente; mostra una capacità che lascia increduli nel muoversi in una forma espressiva raffinata, e senza grande tradizione nazionale, come l’animazione per adulti. Di Alessandro Rak, fumettista, illustratore, animatore, che sarà con noi al Lumière venerdì 24, mostreremo anche il precedente L’arte della felicità.
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BilBOlbul. Omaggio a Philippe de Pierpont
Domani l'autore al Lumière per presentare L'Homme qui marche

dal 23 al 26 novembre – Cinema Lumière

In occasione di BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto, la Cineteca ospita una rassegna dedicata a Philippe de Pierpont, sceneggiatore per il fumetto e cineasta. I suoi film rivelano alcuni nodi portanti della sua poetica: l’attenzione per le cose e le persone fragili, la capacità di delineare personaggi intensi e mai univoci, la ricerca incessante su momenti e domande che trasformano le esistenze degli uomini. Sarà lo stesso de Pierpont a inaugurare la personale giovedì 23 alle ore 19 presentando il suo film d'esordio, L'Homme qui marche, originale ibridazione tra documentario e fiction interpretato da un inedito Lorenzo Mattotti.
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I Manetti Bros. presentano Ammore e malavita
Giovedì 23 novembre, ore 21.30 – Cinema Lumière

Dopo Song'e Napule i Manetti Bros. tornano alle melodie partenopee con un budget più solido e ambizioni da musical. Si parte da Scampia e si attraversa Posillipo, senza dimenticare Castel dell'Ovo e il centro storico, tutti set per una storia di camorra e riscatto commentata da un'ottima colonna sonora pop, tra neomelodico e tradizione rivisitata. Pastiche musical-cinefilo che tiene insieme le serenate calibro 9 di Mario Merola, Hollywood e il poliziottesco. I Manetti Bros. incontreranno il pubblico al termine della proiezione promossa da FICE Emilia-Romagna.
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Omaggio a Giuseppe Ferrara
Stasera Simona dalla Chiesa e Tiziana Gagnor al Lumière

Mercoledì 22 e giovedì 23 novembre – Cinema Lumière

In occasione della XIII edizione del festival Politicamente scorretto in programma a Casalecchio di Reno dal 22 al 26 novembre, un piccolo omaggio a un regista che da sempre ha fatto del cinema uno strumento di indagine antropologica e civile, ricostruendo episodi-chiave della storia italiana recente e indagando i misteri che la avvolgono. Come in Cento giorni a Palermo, ovvero quelli che separarono la nomina di Carlo Alberto della Chiesa a prefetto di Palermo dal suo brutale assassinio. A presentare il film in sala mercoledì 22 alle ore 20, la figlia del generale dalla Chiesa, Simona, e Tiziana Gagnor, aiuto regista di Ferrara. Quest'ultima, insieme alla documentarista Enza Negroni, presenterà anche un programma di corti realizzati dal regista a cavallo fra gli anni Sessanta e i Settanta, in programma giovedì 23 alle ore 17.
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Schermi e Lavagne
Sabato 25 e domenica 26 novembre, ore 16 – Cinema Lumière e Cinnoteca

Il prossimo week-end Schermi e Lavagne incrocia il festival BilBOlbul con un ricco programma all'insegna dei molti e fruttuosi rapporti fra cinema e fumetto. Per i più grandicelli il Cineclub per ragazzi propone sabato La forma della voce, poetico anime campione di incassi in Giappone tratto dal celebre manga di Yoshitoki Oima; per i più piccoli appuntamento domenica con Vampiretto, film tedesco tratto dall'omonima serie di racconti di Angela Sommer-Bodenburg, ormai un classico della letteratura per l'infanzia. In Cinnoteca (sabato 25, ingresso libero con tessera Schermi e Lavagne) protagonista sarà Cocco Bill, il celebre pistolero che beve camomilla nato dalla matita di Jacovitti, poi passato sullo schermo in due serie animate.
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Festival La violenza illustrata: The Rape of Recy Taylor
Domenica 26 novembre, ore 18 – Cinema Lumière
In occasione del Festival 'La violenza illustrata', proiezione del film di Nancy Buirski, documentario sulla tragica vicenda di una ragazza afroamericana minacciata di morte e abusata da sei uomini bianchi nell'Alabama segregazionista del 1944. Presenta Maria Chiara Risoldi (Presidente Casa delle donne). Ingresso libero. >>>

Cinenido – Visioni disturbate: The Big Sick
The Big Sick di Michael Showalter è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (
sabato 25 alle ore 15.45 e mercoledì 29 alle ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>
Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino al 7 gennaio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 25 alle ore 18 e domenica 26 alle ore 11.30. >>>

Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.

Il Mercato Ritrovato
Sabato 25 novembre, ore 9-14 - Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani
Si rinnova l'appuntamento con il nuovo mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. Ospiti questo sabato la Velostazione Dynamo Bologna con un banco di riparazioni delle bici, l’artigiano Gianluca Carta che terrà un laboratorio per la costruzione di tamburi a cornice e la cucirina Penelope recupera. >>>




mercoledì 22 novembre 2017

Magi 900

La visita guidata della quarta domenica di questo mese sarà molto glamour:
Bernard-Boutel-de-Monvel_-Femina-aprile1913Il paradiso delle Signore: moda e modelli nella Belle Époque
La moda è un ambito privilegiato per capire la Belle Époque, perché una donna alla moda crea la sua toilette esattamente come il pittore progetta il suo quadro.
In questi anni nascono le riviste “Vogue”, “Vanity Fair”, “Femina” e “Les Modes, nei sarti c’è il tentativo di evidenziare il profilo sinuoso delle donne, di liberarne le forme valorizzandole con tessuti più leggeri di seta e pizzi. Vi aspettiamo domenica 26 novembre ore 15.30!
Il costo della visita guidata e del biglietto di ingresso sarà di € 8,00.
Prenotazione obbligatoria entro venerdì 24 novembre ore 13 all’indirizzo mail info@magi900.com
MUSEO MAGI '900
Via Rusticana A/1 Pieve di Cento - Bologna
Pieve di Cento, Bo 40066

lunedì 20 novembre 2017

Detroit

Martedì 21 novembre a Sala Biografilm Bologna (Cinema Odeon) si terrà l’anteprima di DETROIT, l’ultimo film del premio Oscar® Kathryn Bigelow (The Hurt Locker, Point Break, Strange Days) e dello sceneggiatore Mark Boal, suo frequente collaboratore, con John Boyega (Star Wars: Il Risveglio della Forza) e Anthony Mackie (The Hurt Locker).

A metà strada tra il thriller drammatico e il reportage, DETROIT punta a sconvolgere lo spettatore e renderlo duramente partecipe degli eventi accaduti nell’estate del 1967, dentro il calderone in ebollizione dei disordini civili che al tempo laceravano la città.
Quello degli autori è un lavoro di disseppellimento di un momento cruciale della storia americana contemporanea, a distanza di cinquant’anni pressoché dimenticato. Una ricerca dettagliata sui sopravvissuti ai massacri ha garantito una ricostruzione efficace degli eventi, anche grazie all’utilizzo di prezioso materiale d’archivio.

 

DETROIT di Kathryn Bigelow
Martedì 21 novembre Cinema Odeon
ore 21.15 a 4€ anziché 8,5€
segui questo link compila il form e inserisci il codice partner DT21BO


La storia è ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967. Tra le strade della città si consumò un vero e proprio massacro ad opera della polizia, in cui persero la vita tre afroamericani e centinaia di persone restarono gravemente ferite.
La rivolta successiva portò a disordini senza precedenti costringendo, così, ad una presa di coscienza su quanto accaduto durante quell’ignobile giorno di cinquant’anni fa.
Il nuovo film della regista Premio Oscar® Kathryn Bigelow (Point Break, Strange Days, The Hurt Locker, Zero Dark Thirty), trascina lo spettatore in uno degli episodi più sanguinosi della moderna storia americana che però riporta a un presente quanto mai attuale.



L'evento, un'iniziativa Sala Biografilm, è realizzato in collaborazione con Eagle Pictures e Cinema Odeon.

Per maggiori informazioni chiama lo 051 4070166 o scrivi a ingressi@biografilm.com

sabato 18 novembre 2017

Loving Vincent

Cinema Lumière
The Big Sick
(USA/2017) di Michael Showalter (119')
Versione originale con sottotitoli italianida giovedì 16 novembre

Accolta trionfalmente al Sundance e applauditissima quest'estate a Locarno, arriva sugli schermi italiani una delle commedie più divertenti e intelligenti degli ultimi anni che “aggiorna la lezione della romantic comedy al XXI secolo di Obama, di una Chicago più cool di New York, di un’America che rivendica con orgoglio la sua multiculturalità e che vuole mettersi alle spalle l’11 settembre” (Carlo Chatrian). La storia – che ricalca quella vera dello sceneggiatore e magnifico interprete del film Kumail Nanjiani – è quella del contrastato amore tra un aspirante stand up comedian di origini pakistane che si guadagna da vivere come taxista Uber e una bella e biondissima studentessa di psicoanalisi rigorosamente wasp. L'incontro-scontro cultural-famigliare e una misteriosa malattia della protagonista sono il cuore melò di un film che non rinuncia mai a un sorriso e una battuta e che “produce emozioni, risate e pensieri di prima qualità” (Maurizio Porro).
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Sala Cervi
Finché c'è prosecco c'è speranza
(Italia/2017) di Antonio Padovan (101')
fino a mercoledì 22 novembre

Campagna veneta, colline del Prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky (Giuseppe Battiston), metà persiano e metà veneziano: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti, confraternite di saggi bevitori. Il personaggio nato dalla frizzante immaginazione di Fulvio Ervas e protagonista di molti dei suoi romanzi prende corpo sul grande schermo in “un giallo ma al tempo stesso un modo per puntare la lente d'ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata da l cinema Italiano. È un'indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all'andare piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze e vergogne. Una lettera d'amore. Autentica”. (Antonio Padovan).
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La corazzata PotëmkinA novembre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese 
La Potëmkin non è di quelle navi che si possono affondare con dei siluri. Ha levato l’ancora per sempre
(Robert Desnos)
È forse il film più famoso della storia del cinema, uno dei più citati, censurati, parodiati, e uno dei meno visti. Mai visto nella versione integrale che qui proponiamo, restituito da un luminoso restauro allo splendore delle sue immagini con le musiche originali composte da Edmund Meisel. Un film che nella Russia del 1925 celebrava la rivolta dei marinai e della città di Odessa avvenuta nel 1905. Un film che “emergeva dal mare” con l’impeto creativo di un regista di ventisette anni, Sergej Ejzenštejn, destinato a portare la rivoluzione nelle forme del cinema e nel suo linguaggio. Sostenuto dall’armonia vorticosa del suo montaggio, La corazzata Potëmkin è una serie di immagini indimenticabili, la carne infestata dai vermi, una scalinata brulicante di uomini e donne, corpi e volti sfregiati dai fucili dei milit ari, una carrozzella che precipita lungo gli scalini, una bandiera rossa colorata a mano che sale sul pennone, la nave che infine scivola via “trascinando con sé l’anima appassionata degli spettatori”. Nella sua densa brevità (68 minuti), il capolavoro di Ejzenštejn è un film appassionato e sferzante, di straordinaria freschezza visiva e morale; un richiamo alla necessità della rivolta quando la giustizia e la dignità umana sono calpestate, un grido sempre più alto in nome della fratellanza. Scrostato da decenni di polvere critica, sottratto al luogo comune dell’invettiva fantozziana, La corazzata Potëmkin può levare l’ancora verso nuove generazioni di spettatori. Perché questo è un film di una bellezza pazzesca.
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La corazzata Potëmkin anche in Dvd
Contemporaneamente all’uscita in sala, la versione restaurata della Corazzata Potëmkin arriva anche in libreria in un ricco cofanetto Dvd edito dalla Cineteca di Bologna. Con una doppia traccia audio: insieme alla colonna sonora originale di Edmund Meisel, una nuova colonna sonora elettroacustica di Edison Studio. Nel libro, fra gli altri, saggi inediti di Peter von Bagh, Wu Ming 1, Emiliano Morreale, Roberto Chiesi e Giulio Latini. Fra gli extra, un documentario sul restauro del Potëmkin di Artem Demenok e una conversazione con Naum Kleiman, condotta da Bernard Eisenschitz. In vendita on-line su Cinestore, in Cineteca e presso il bookshop di Piazza Re Renzo.
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Avanguardia e rivoluzione. Il cinema di Sergej Ejzenštejn

fino al 30 novembre – Cinema Lumière
Nella storia del cinema sono stati pochissimi gli autori capaci a un tempo di rivoluzionare l’estetica e di esaltarne il potere sulle emozioni. Il cinema Ejzenštejn ha caratteri epici, politici, mitici, monumentali, lirici e umanisti, vi confluiscono molteplici influenze artistiche e letterarie, le potenzialità del montaggio vi trovano la massima espressione. L’ampia retrospettiva prosegue questa settimana con due capolavori muti, Ottobre (mercoledì 15, ore 20), epica rievocazione dei giorni gloriosi del 1917 e La linea generale (sabato 18 alle ore 18 con accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati); giovedì 16 alle ore 22.30 – accompagnato dal corto d'esordio Il diario di Glumov sarà la volta di ¡Que viva Mexico!, film incompiuto, mutilato e in buona parte apocrifo a causa dei contrasti con la produzione americana.
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Omaggio a Ruben Östlund
fino al 19 novembre – Cinema Lumière

Dopo l'anteprima del suo ultimo The Square, Palma d’oro a Cannes, entra nel vivo la personale completa dedicata a uno dei più interessanti registi europei contemporanei, capace di comporre, tra ironia e crudeltà, microcosmi di impeccabile rigore formale (paragoni con Haneke e l'illustre connazionale Ingmar Bergman). Questa sera alle ore 22.15 vedremo Forza maggiore, il film che lo ha imposto all'attenzione internazionale. Con Play (venerdì 17, ore 22.15) assisteremo a un disturbante e controverso carnage fra ragazzini in cui i ruoli di vittima e di carnefice tendono a sfumare. Per finire i primi due lungometraggi, Involuntary (sabato 18, ore 20.15) e The Guitar Mongoloid (domenica 19, ore 22.15), film a episodi incentrati su personaggi e frammenti di tragicomica quotidianità.
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Il caso Misiano
Incontro con Giorgio Diritti e Giovanni Spagnoletti

Venerdì 17 novembre, ore 17.30 – Cinema Lumière

L'incredibile vita di Francesco Misiano, sospesa fra cinema e politica. Calabrese classe 1884, partecipa alla nascita del Partito Comunista d'Italia e ai moti spartachisti in Germania. Negli anni Venti diviene produttore di spicco del cinema sovietico (con la Mezrabpom, realizza, tra gli altri, La madre di Pudovkin e Aelita di Protazanov; con la Prometheus distribuisce in Germania La corazzata Potëmkin), negli anni Trenta dà rifugio a registi e intellettuali in fuga dal nazismo. Il film, prodotto da Cineteca della Calabria e Comune di Ardore, mescola documentario e finzione, testimonianze e sequenze dai film prodotti. A seguire, Giovanni Spagnoletti (Università Roma Tre) incontra Giorgio Diritti, a cui il Centro Studi Francesco Misiano conferirà il Premio Internazionale alla Produzione Cinematografica 2017.
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Lezione di cinema: Jacovitti e il cinema
Incontro con Goffredo Fofi e Paolo Bacilieri

Venerdì 17 novembre, ore 20 – Cinema Lumière

Le storie e i personaggi di Jacovitti hanno saputo raccontare l'humus italico e le sue trasformazioni come pochissimi altri nel Novecento, Totò, Fellini... Normale che ci sia stato uno scambio vicendevole e fertile tra le fitte pagine a fumetti di Jac e gli schermi dei cinema nostrani, sulla scia di Strapaese prima, della commedia italiana poi, fino allo spaghetti western. Un viaggio nei segreti del grande fumettista attraverso spezzoni commentati da Goffredo Fofi e dal disegnatore Paolo Bacilieri. Ingresso libero.
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Omaggio a Mary Astor: Il mistero del falco
Matteo Codignola presenta I diari bollenti di Mary Astor

Lunedì 20 novembre, ore 18 – Cinema Lumière

Il nome di Mary Astor, bella e sofisticata diva hollywoodiana attiva soprattutto fra gli anni Venti e i primi anni Quaranta, è indissolubilmente legato all'ambigua, affascinante e bugiarda protagonista di Il mistero del falco, prototipo di ogni successiva dark lady della grande stagione del noir americano. E a un clamoroso processo-scandalo che la vide coinvolta nel 1936 dopo la pubblicazione di un diario a luci rosse in cui ammetteva un suo adulterio. Edward Sorel, designer e illustratore americano, ha trasformato quella vicenda in un graphic novel recentemente pubblicato in Italia da Adelphi. A presentarlo in sala l'editor Matteo Codignola. A seguire, proiezione del capolavoro di John Huston in versione originale con sottotitoli.
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Evento speciale: Loving Vincent
Lunedì 20 novembre, ore 20.30 – Cinema Lumière

"Non possiamo che parlare con i nostri dipinti", scriveva Vincent van Gogh, e questo film a lui dedicato è interamente ‘dipinto'. È infatti realizzato elaborando migliaia di immagini, create nello stile di van Gogh, dipinte da un team di centoventicinque artisti. Un lavoro di anni che ha portato a un risultato di enorme impatto visivo. Il film racconta, attraverso centoventi quadri e ottocento lettere, la vita dell'artista fino alla morte misteriosa, avvenuta a soli trentasette anni. Prevendita on-line e alla cassa del Lumière.
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Schermi e Lavagne per 'Bologna città delle bambine e dei bambini'
Sabato 18 e domenica 19 novembre, ore 16 – Cinema Lumière e Cinnoteca

Nel prossimo week-end Schermi e Lavagne incrocia 'Bologna città delle bambine e dei bambini', il progetto coordinato dal Comune di Bologna per celebrare l'anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata il 20 novembre 1989. Il Cineclub sabato 18 propone per i più grandicelli Offside di Jafar Panahi, racconto di un gruppo di donne iraniane che si travestono da uomo per poter entrare in uno stadio di calcio; per i più piccoli domenica 19 Asino vola di Marcello Fonte e Paolo Tripodi, favola poetica sulla caparbia volontà di realizzare i propri desideri. Torna anche la Cinnoteca con 'Se fossi?', intenso pomeriggio con visioni e sorprese intorno al tema degli stereotipi e della diversità in collaborazione con Cassero e il progetto Tante storie. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
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Festival La violenza illustrata: Il diamante nero
Giovedì 16 novembre, ore 20 – Cinema Lumière
In occasione del Festival 'La violenza illustrata', proiezione del film di Céline Sciamma, racconto di formazione nella banlieue parigina. Precede il corto Prendersi cura del mondo. La Casa delle donne di Bologna presentato dall'autrice Marcella Menozzi e Maria Chiara Risoldi (Presidente Casa delle donne). Ingresso libero. >>>

Cinenido – Visioni disturbate: The Big Sick
The Big Sick di Michael Showalter è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (
sabato 18 alle ore 15.45 e mercoledì 22 alle ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>
Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino al 7 gennaio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 18 alle ore 18 e domenica 19 alle ore 11.30. >>>

Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.




www.cinetecadibologna.it