sabato 18 novembre 2017

Loving Vincent

Cinema Lumière
The Big Sick
(USA/2017) di Michael Showalter (119')
Versione originale con sottotitoli italianida giovedì 16 novembre

Accolta trionfalmente al Sundance e applauditissima quest'estate a Locarno, arriva sugli schermi italiani una delle commedie più divertenti e intelligenti degli ultimi anni che “aggiorna la lezione della romantic comedy al XXI secolo di Obama, di una Chicago più cool di New York, di un’America che rivendica con orgoglio la sua multiculturalità e che vuole mettersi alle spalle l’11 settembre” (Carlo Chatrian). La storia – che ricalca quella vera dello sceneggiatore e magnifico interprete del film Kumail Nanjiani – è quella del contrastato amore tra un aspirante stand up comedian di origini pakistane che si guadagna da vivere come taxista Uber e una bella e biondissima studentessa di psicoanalisi rigorosamente wasp. L'incontro-scontro cultural-famigliare e una misteriosa malattia della protagonista sono il cuore melò di un film che non rinuncia mai a un sorriso e una battuta e che “produce emozioni, risate e pensieri di prima qualità” (Maurizio Porro).
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Sala Cervi
Finché c'è prosecco c'è speranza
(Italia/2017) di Antonio Padovan (101')
fino a mercoledì 22 novembre

Campagna veneta, colline del Prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky (Giuseppe Battiston), metà persiano e metà veneziano: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti, confraternite di saggi bevitori. Il personaggio nato dalla frizzante immaginazione di Fulvio Ervas e protagonista di molti dei suoi romanzi prende corpo sul grande schermo in “un giallo ma al tempo stesso un modo per puntare la lente d'ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata da l cinema Italiano. È un'indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all'andare piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze e vergogne. Una lettera d'amore. Autentica”. (Antonio Padovan).
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La corazzata PotëmkinA novembre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese 
La Potëmkin non è di quelle navi che si possono affondare con dei siluri. Ha levato l’ancora per sempre
(Robert Desnos)
È forse il film più famoso della storia del cinema, uno dei più citati, censurati, parodiati, e uno dei meno visti. Mai visto nella versione integrale che qui proponiamo, restituito da un luminoso restauro allo splendore delle sue immagini con le musiche originali composte da Edmund Meisel. Un film che nella Russia del 1925 celebrava la rivolta dei marinai e della città di Odessa avvenuta nel 1905. Un film che “emergeva dal mare” con l’impeto creativo di un regista di ventisette anni, Sergej Ejzenštejn, destinato a portare la rivoluzione nelle forme del cinema e nel suo linguaggio. Sostenuto dall’armonia vorticosa del suo montaggio, La corazzata Potëmkin è una serie di immagini indimenticabili, la carne infestata dai vermi, una scalinata brulicante di uomini e donne, corpi e volti sfregiati dai fucili dei milit ari, una carrozzella che precipita lungo gli scalini, una bandiera rossa colorata a mano che sale sul pennone, la nave che infine scivola via “trascinando con sé l’anima appassionata degli spettatori”. Nella sua densa brevità (68 minuti), il capolavoro di Ejzenštejn è un film appassionato e sferzante, di straordinaria freschezza visiva e morale; un richiamo alla necessità della rivolta quando la giustizia e la dignità umana sono calpestate, un grido sempre più alto in nome della fratellanza. Scrostato da decenni di polvere critica, sottratto al luogo comune dell’invettiva fantozziana, La corazzata Potëmkin può levare l’ancora verso nuove generazioni di spettatori. Perché questo è un film di una bellezza pazzesca.
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La corazzata Potëmkin anche in Dvd
Contemporaneamente all’uscita in sala, la versione restaurata della Corazzata Potëmkin arriva anche in libreria in un ricco cofanetto Dvd edito dalla Cineteca di Bologna. Con una doppia traccia audio: insieme alla colonna sonora originale di Edmund Meisel, una nuova colonna sonora elettroacustica di Edison Studio. Nel libro, fra gli altri, saggi inediti di Peter von Bagh, Wu Ming 1, Emiliano Morreale, Roberto Chiesi e Giulio Latini. Fra gli extra, un documentario sul restauro del Potëmkin di Artem Demenok e una conversazione con Naum Kleiman, condotta da Bernard Eisenschitz. In vendita on-line su Cinestore, in Cineteca e presso il bookshop di Piazza Re Renzo.
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Avanguardia e rivoluzione. Il cinema di Sergej Ejzenštejn

fino al 30 novembre – Cinema Lumière
Nella storia del cinema sono stati pochissimi gli autori capaci a un tempo di rivoluzionare l’estetica e di esaltarne il potere sulle emozioni. Il cinema Ejzenštejn ha caratteri epici, politici, mitici, monumentali, lirici e umanisti, vi confluiscono molteplici influenze artistiche e letterarie, le potenzialità del montaggio vi trovano la massima espressione. L’ampia retrospettiva prosegue questa settimana con due capolavori muti, Ottobre (mercoledì 15, ore 20), epica rievocazione dei giorni gloriosi del 1917 e La linea generale (sabato 18 alle ore 18 con accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati); giovedì 16 alle ore 22.30 – accompagnato dal corto d'esordio Il diario di Glumov sarà la volta di ¡Que viva Mexico!, film incompiuto, mutilato e in buona parte apocrifo a causa dei contrasti con la produzione americana.
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Omaggio a Ruben Östlund
fino al 19 novembre – Cinema Lumière

Dopo l'anteprima del suo ultimo The Square, Palma d’oro a Cannes, entra nel vivo la personale completa dedicata a uno dei più interessanti registi europei contemporanei, capace di comporre, tra ironia e crudeltà, microcosmi di impeccabile rigore formale (paragoni con Haneke e l'illustre connazionale Ingmar Bergman). Questa sera alle ore 22.15 vedremo Forza maggiore, il film che lo ha imposto all'attenzione internazionale. Con Play (venerdì 17, ore 22.15) assisteremo a un disturbante e controverso carnage fra ragazzini in cui i ruoli di vittima e di carnefice tendono a sfumare. Per finire i primi due lungometraggi, Involuntary (sabato 18, ore 20.15) e The Guitar Mongoloid (domenica 19, ore 22.15), film a episodi incentrati su personaggi e frammenti di tragicomica quotidianità.
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Il caso Misiano
Incontro con Giorgio Diritti e Giovanni Spagnoletti

Venerdì 17 novembre, ore 17.30 – Cinema Lumière

L'incredibile vita di Francesco Misiano, sospesa fra cinema e politica. Calabrese classe 1884, partecipa alla nascita del Partito Comunista d'Italia e ai moti spartachisti in Germania. Negli anni Venti diviene produttore di spicco del cinema sovietico (con la Mezrabpom, realizza, tra gli altri, La madre di Pudovkin e Aelita di Protazanov; con la Prometheus distribuisce in Germania La corazzata Potëmkin), negli anni Trenta dà rifugio a registi e intellettuali in fuga dal nazismo. Il film, prodotto da Cineteca della Calabria e Comune di Ardore, mescola documentario e finzione, testimonianze e sequenze dai film prodotti. A seguire, Giovanni Spagnoletti (Università Roma Tre) incontra Giorgio Diritti, a cui il Centro Studi Francesco Misiano conferirà il Premio Internazionale alla Produzione Cinematografica 2017.
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Lezione di cinema: Jacovitti e il cinema
Incontro con Goffredo Fofi e Paolo Bacilieri

Venerdì 17 novembre, ore 20 – Cinema Lumière

Le storie e i personaggi di Jacovitti hanno saputo raccontare l'humus italico e le sue trasformazioni come pochissimi altri nel Novecento, Totò, Fellini... Normale che ci sia stato uno scambio vicendevole e fertile tra le fitte pagine a fumetti di Jac e gli schermi dei cinema nostrani, sulla scia di Strapaese prima, della commedia italiana poi, fino allo spaghetti western. Un viaggio nei segreti del grande fumettista attraverso spezzoni commentati da Goffredo Fofi e dal disegnatore Paolo Bacilieri. Ingresso libero.
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Omaggio a Mary Astor: Il mistero del falco
Matteo Codignola presenta I diari bollenti di Mary Astor

Lunedì 20 novembre, ore 18 – Cinema Lumière

Il nome di Mary Astor, bella e sofisticata diva hollywoodiana attiva soprattutto fra gli anni Venti e i primi anni Quaranta, è indissolubilmente legato all'ambigua, affascinante e bugiarda protagonista di Il mistero del falco, prototipo di ogni successiva dark lady della grande stagione del noir americano. E a un clamoroso processo-scandalo che la vide coinvolta nel 1936 dopo la pubblicazione di un diario a luci rosse in cui ammetteva un suo adulterio. Edward Sorel, designer e illustratore americano, ha trasformato quella vicenda in un graphic novel recentemente pubblicato in Italia da Adelphi. A presentarlo in sala l'editor Matteo Codignola. A seguire, proiezione del capolavoro di John Huston in versione originale con sottotitoli.
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Evento speciale: Loving Vincent
Lunedì 20 novembre, ore 20.30 – Cinema Lumière

"Non possiamo che parlare con i nostri dipinti", scriveva Vincent van Gogh, e questo film a lui dedicato è interamente ‘dipinto'. È infatti realizzato elaborando migliaia di immagini, create nello stile di van Gogh, dipinte da un team di centoventicinque artisti. Un lavoro di anni che ha portato a un risultato di enorme impatto visivo. Il film racconta, attraverso centoventi quadri e ottocento lettere, la vita dell'artista fino alla morte misteriosa, avvenuta a soli trentasette anni. Prevendita on-line e alla cassa del Lumière.
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Schermi e Lavagne per 'Bologna città delle bambine e dei bambini'
Sabato 18 e domenica 19 novembre, ore 16 – Cinema Lumière e Cinnoteca

Nel prossimo week-end Schermi e Lavagne incrocia 'Bologna città delle bambine e dei bambini', il progetto coordinato dal Comune di Bologna per celebrare l'anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata il 20 novembre 1989. Il Cineclub sabato 18 propone per i più grandicelli Offside di Jafar Panahi, racconto di un gruppo di donne iraniane che si travestono da uomo per poter entrare in uno stadio di calcio; per i più piccoli domenica 19 Asino vola di Marcello Fonte e Paolo Tripodi, favola poetica sulla caparbia volontà di realizzare i propri desideri. Torna anche la Cinnoteca con 'Se fossi?', intenso pomeriggio con visioni e sorprese intorno al tema degli stereotipi e della diversità in collaborazione con Cassero e il progetto Tante storie. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
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Festival La violenza illustrata: Il diamante nero
Giovedì 16 novembre, ore 20 – Cinema Lumière
In occasione del Festival 'La violenza illustrata', proiezione del film di Céline Sciamma, racconto di formazione nella banlieue parigina. Precede il corto Prendersi cura del mondo. La Casa delle donne di Bologna presentato dall'autrice Marcella Menozzi e Maria Chiara Risoldi (Presidente Casa delle donne). Ingresso libero. >>>

Cinenido – Visioni disturbate: The Big Sick
The Big Sick di Michael Showalter è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (
sabato 18 alle ore 15.45 e mercoledì 22 alle ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>
Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino al 7 gennaio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 18 alle ore 18 e domenica 19 alle ore 11.30. >>>

Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.




www.cinetecadibologna.it

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