giovedì 7 dicembre 2017

Suburbicon

Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Suburbicon
(USA/2017) di George Clooney (105')
Versione originale con sottotitoli italiani
da giovedì 7 dicembre 

 Suburbicon è lo specchio ideale di un gioioso sobborgo californiano degli anni Cinquanta, casette a buon mercato, giardini ben curati, il luogo perfetto dove crescere i propri figli. Esattamente ciò che stanno facendo i Gardner (Matt Damon e Julianne Moore nel doppio ruolo della moglie e della gemella paraplegica). Ma l’apparente tranquillità cela una verità inquietante: dopo un misterioso omicidio e l'arrivo in città di una famiglia di colore, i Gardner saranno costretti a farsi largo nel lato oscuro della città, ricorrendo al ricatto, alla vendetta e al tradimento per sopravvivere. Al suo sesto film da regista, Clooney rispolvera un vecchio script dei Coen e ne fa uno spietato e solidissimo noir dai colori pastello che, omaggiando il grande cinema americano d'antan (Wilder e Hitchcock su tutti), si colora di farsa diventando un'efficace satira dell'America (trumpiana) di oggi. “È un film che volevo fare perché mi piacevano i temi. Mi sembrava un momento appropriato per parlare di muri e minoranze che fanno da capro espiatorio, anche se all’interno di un thriller insolito. Ho sempre amato l’idea di un omicidio consumato in una città perfetta con tutta la gente che guarda nella direzione sbagliata. È la storia di un’epoca e di un luogo dai quali, purtroppo, non ci siamo mai veramente allontanati” (George Clooney).
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Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Assassinio sull'Orient Express
(Murder on the Orient Express, USA/2017) di Kenneth Branagh (114')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 13 dicembre – Cinema Lumière

Torna Hercule Poirot, il baffuto investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie, in uno dei gialli più ingegnosi degli oltre sessanta della celebre scrittrice inglese. L'omicidio di un uomo d'affari sul famoso treno che sfreccia attraverso l'Europa nel cuore dell'inverno. Sulle sfarzose carrozze di prima classe, un gruppo eterogeneo di passeggeri, tutti possibili assassini, sotto l'occhio vigile di Poirot. Kenneth Branagh firma un nuovo adattamento cinematografico di Assassinio sull'Orient Express, romanzo del 1934 già portato sullo schermo nel 1974 da Sidney Lumet, con un cast ugualmente stellare: là c'erano Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud... Nell'odierna versione, oltre a Branagh nei panni dell'investigatore, troviamo Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Willem Dafoe e Judi Dench. Come già Tarantino in Hateful Eight, nonostante l'ambiente circoscritto (un Orient Express interamente ricostruito) Branagh ha scelto di girare in 65mm per poter esaltare al massimo i dettagli e la definizione dell'immagine e dei colori: “Volevo che gli spettatori salissero sul treno insieme a noi”.
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Sala Cervi
The Big Sick
(USA/2017) di Michael Showalter (119')
Versione originale con sottotitoli italiani
da giovedì 7 dicembre

Accolta trionfalmente al Sundance e applauditissima quest'estate a Locarno, arriva sugli schermi italiani una delle commedie più divertenti e intelligenti degli ultimi anni che “aggiorna la lezione della romantic comedy al XXI secolo di Obama, di una Chicago più cool di New York, di un’America che rivendica con orgoglio la sua multiculturalità e che vuole mettersi alle spalle l’11 settembre” (Carlo Chatrian). La storia – che ricalca quella vera dello sceneggiatore e magnifico interprete del film Kumail Nanjiani – è quella del contrastato amore tra un aspirante stand up comedian di origini pakistane che si guadagna da vivere come taxista Uber e una bella e biondissima studentessa di psicoanalisi rigorosamente wasp. L'incontro-scontro cultural-famigliare e una misteriosa malattia della protagonista sono il cuore melò di un film che non rinuncia mai a un sorriso e una battuta e che “produce emozioni, risate e pensieri di prima qualità” (Maurizio Porro).
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La febbre del sabato seraA dicembre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese
Il nostro classico restaurato in distribuzione nelle sale italiane a dicembre è uno dei più celebri film musicali di sempre, La febbre del sabato sera, versione director’s cut con cinque minuti aggiuntivi. Il ballo, per l’italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume e che ha scolpito per sempre l’icona di Tony Manero/Travolta. Ma pochi ricordano che dietro al glamour a tinte pop si cela un “Gioventù bruciata aggiornato al 1977” (Dave Kehr), un ritratto giovanile ruvido e aspro sullo sfondo di una New York livida e marginale. Un grande film sulle periferie, sulla gioventù, sulla speranza. Tornate a vederlo in questa versione restaurata in 4K nel 2016 da Paramount e dal regista John Badham per riscoprire che intorno alla pista dance c’è un piccolo capolavoro.
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Musical fever 
dall'8 al 30 dicembre – Cinema Lumière
La febbre del musical attraverso un secolo. Intorno alla Febbre del sabato sera, abbiamo costruito una rassegna che segue l’evolversi del genere e i passi di indimenticabili coppie (da Fred&Ginger di Top Hat a Emma&Ryan di La La Land) e di prodigiosi solisti (Gene Kelly sotto la pioggia, Liza Minnelli sui cabaret di Weimar). Con un omaggio al musical borderline, dai supercult The Rocky Horror Picture Show e The Blues Brothers, al capolavor o di Jacques Demy Les Parapluies de Cherbourg. E ancora, Grease, Jesus Christ Superstar, e un prodotto italiano della 'Saturday mania', John Travolto... da un insolito destino, ibrido pop tra commedia e musicarello fuori tempo massimo. Inaugurazione della rassegna venerdì 8 alle ore 18 con Cappello a cilindro, capolavoro senza tempo con Astaire e Rogers all'apice del loro magico accordo.
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Come on and hear! Lezione di cinema di Michele Fadda su Fred Astaire
Lunedì 12 dicembre, ore 17 – Cinema Lumière

Il numero più celebre di Top Hat non sarebbe stato altrettanto memorabile se Fred, oltre che con superurania eleganza, non avesse sussurrato in quel modo a Ginger che il paradiso, per lui, era solo ballare Cheek to Cheek (il suo capolavoro, però, resta Isn't this a loveley day, in duetto con la pioggia). Poco più di un filo di voce, ma di grandissima voce, d'intonazione sicura e infinite modulazioni ironiche. Michele Fadda (Università di Bologna) racconta l'Astaire crooner, oltreché primo ballerino del musical americano. L'ingresso è libero.
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Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina nelle sale italiane e in Dvd
Nato dalla fantasia di Julia Donaldson e dalla matita di Axel Scheffler, Il Gruffalò è diventato un classico della letteratura per l’infanzia con milioni di copie vendute in tutto il mondo e traduzioni in oltre cinquanta lingue. La storia dell’incontro di questo strano essere mostruoso con uno scaltro topolino e gli altri animali della foresta e il suo seguito, in cui il Gruffalò vive con la sua piccolina che sta crescendo e vuole esplorare il mondo, sono diventati grazie al talento dello Studio Soi due divertenti e pluripremiati film d’animazione che uniscono la tradizionale tecnica d’animazione a passo uno con la computer grafica. Per la prima volta, Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina arrivano nelle sale italiane grazie alla distribuzione della Cineteca di Bologna che, parallelamente, presenta i due film in uno speciale cofanetto Dvd.
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Edizioni Cineteca di Bologna: le novità

Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
Catalogo della mostra - 288 pp.

Il racconto vivo di una città, della sua gente. È quello che può fare lo sguardo di un fotografo, testimone instancabile di tutto ciò che accade, della vita di tutti i giorni. Attraverso lo sguardo di molti fotografi, questo volume, che prosegue il percorso dell’omonima mostra prodotta dalla Cineteca, ripercorre la storia di Bologna da metà Ottocento ai giorni nostri in oltre cinquecento rare immagini, accompagnate da brevi testi di carattere storico. Un lungo viaggio nel corso del quale si incontrano personaggi e storie della città (dalla Prima guerra mondiale agli anni del fascismo, dalla Liberazione alla ricostruzione del secondo dopoguerra, dai fermenti e alle fratture del ’77 fino alla strage del 2 agosto, con Dozza, Lercaro, Zangheri e tanti altri), intrecciando questo cammino a quello della fotografia stessa, arte e mestiere ch e a Bologna ha visto all’opera artisti come Enrico Pasquali, Aldo Ferrari, Nino Comaschi, Antonio Masotti, Nino Migliori, Romano Cagnoni, Joan Fontcuberta, Sam Haskins, ma anche anonimi fotografi di strada, gli ‘scattini’.
Presentazione lunedì 18 alle ore 18.30 presso la sala Stabat Mater dell'Archiginnasio (Piazza Galvani 1). Insieme al curatore del volume e direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli, dialogheranno Eugenio Riccòmini, Michele Smargiassi e Angelo Varni. L'ingresso è libero.
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The Gold Rush - La febbre dell'oro
2 Dvd e libro
87’ + Extra e 76 pp., 18 €

Il Vagabondo, diventato cercatore solitario, s’avventura nell’Alaska della corsa all’oro. In una capanna di assi inchiodate e spifferi di ghiaccio, cucina una scarpa e la mangia di gusto; infilza con le forchette due panini e crea la più prodigiosa scena di danza della storia del cinema. Con La febbre dell’oro, capolavoro di comicità assoluta, Chaplin arriva alle radici della mitologia americana con un’opera di insuperata, vertiginosa intensità. Il film è presentato nell’edizione originale e integrale del 1925, restaurata e accompagnata dalla straordinaria partitura che Chaplin realizzò, in collaborazione con Max Terr, per la riedizione del 1942 con la sua voce narrante, ugualmente presente in questa edizione. Nel booklet, curato da Cecilia Cenciarelli e Elena Correra, saggi di Peter von Bagh, Goffredo Fofi, Tiziano Bonazzi, Jim Lochner e un’antologia critica.
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 Asian Film Festival
dal 6 al 9 dicembre – Cinema Lumière

Seconda parte della quattordicesima edizione del festival dedicato al cinema asiatico organizzato dal Cineforum Robert Bresson (la prima parte si è svolta a giugno, insieme alla Taiwan week). In programma, film da quattro paesi dell’Estremo Oriente, Filippine, Giappone, Corea del Sud e Cina, grandi autori affermati come Brillante Mendoza, Kim Ki-duk, Lav Diaz e Kyoshi Kurosawa e titoli importanti come il pluripremiato Bangkok Nites e la sorpresa 7 Days Graffiti dell’esordiente cinese Hanjian Liang, che inaugurerà la rassegna mercoledì 6 alle ore 18. A seguire (ore 20), proiezione in anteprima dell'oceanico The Woman Who Left del filippino Lav Diaz, Leone d'Oro a Venezia 2016. Tutti i film sono proposti in versione originale con sottotitoli italiani.
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Cosimo Gomez presenta Brutti e cattivi
Giovedì 7 dicembre, ore 20 – Cinema Lumière

Un uomo senza gambe, la moglie senza braccia, un rasta tossico e un rapper nano si danno al crimine. Finiscono tutti contro tutti, in un vortice di tradimenti incrociati e spietate vendette. Da un suo soggetto vincitore del Premio Solinas, sceneggiato con Luca Infascelli, lo scenografo Cosimo Gomez esordisce alla regia con una commedia nera cinica e scorretta che ribalta lo stereotipo pietista del disabile. Al termine della proiezione, incontro con il regista Cosimo Gomez promosso da Fice-Emilia Romagna.
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Muti musicati: Sangue bleuMusiche in sala di Marco Biscarini e Daniele Furlati
Domenica 10 dicembre, ore 18 – Cinema Lumière

L'appuntamento di questo mese con i capolavori del muto musicati in sala è con il film-diva che fece di Francesca Bertini la primadonna del cinema italiano. È un melodramma coniugale e materno, una storia di degrado femminile (da principessa a equivoca danseuse) riscattato dalla nobiltà del sangue e del sentimento. Il film conquistò le platee dell'epoca e ancora incanta per l'imperiosa e moderna interpretazione e per l'elegante regia di Nino Oxilia. Lo proponiamo nella versione recentemente restaurata dalla Cineteca (che ne ha editato anche una versione Dvd) e con l'accompagnamento musicale al live electronics e al pianoforte di Marco Biscarini e Daniele Furlati
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Concita De Gregorio presenta Lievito madre. Le ragazze del secolo scorso
Lunedì 11 dicembre, ore 20.45 Cinema Lumière

Nato dal progetto Cosa pensano le ragazze di Concita De Gregorio, realizzato con Esmeralda Calabria, nota montatrice del cinema italiano, Lievito madre raccoglie le testimonianze delle ‘ragazze del secolo scorso', donne dai sessanta ai cento anni, persone comuni e personaggi noti (Natalia Aspesi, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti) le cui parole danno risposta ai dubbi e ai quesiti delle giovani d'oggi. Generazioni femminili a confronto in un racconto che intreccia voci, ricordi e filmini di famiglia. Al termine della proiezione, Concita De Gregorio incontrerà il pubblico in sala. La giornalista sarà di nuovo al Lumière veenrdì 15 accompagnata da Luciana Castellina.
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Omaggio a Susanna Nicchiarelli
dal 13 al 17 dicembre – Cinema Lumière

Con il suo ultimo Nico, 1988, film di passo internazionale che con naturalezza e intuitiva profondità segue i vagabondaggi di una donna leggendaria e di un'anima inquieta, ha vinto la sezione Orizzonti a Venezia. Susanna Nicchiarelli è autrice di tre lungometraggi, tre ritratti di personaggi femminili in età diverse, infanzia-adolescenza, età adulta, tramonto-rinascita, colti sullo sfondo di tre momenti storici dell’ideologia comunista: la vita di sezione degli anni Cinquanta (Cosmonauta), le ferite degli anni di piombo (La scoperta dell'alba), la fine del comunismo europeo prima della caduta del muro. Completano l’omaggio il documentario Per tutta la vita, sul divorzio in Italia, e due sorprendenti cortometraggi animati.
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Cineclub per bambini e ragazzi: Mary Poppins e Gruffalò
Sabato 9 e domenica 10 dicembre, ore 16 – Cinema Lumière

Il week-end di Schermi e Lavagne si apre sabato con Mary Poppins, cult movie di Robert Stevenson, uno dei film più visti e premiati della storia del cinema, con il suo magico mix di dialoghi brillanti, canzoni celeberrime, personaggi indimenticabili, animazione e live action. Domenica spazio ai più piccoli e alla grande animazione contemporanea con Il Gruffalò e Il Gruffalò e la sua piccolina, distribuiti nelle sale italiane e in Dvd dalla Cineteca di Bologna (vedi sopra).
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Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi. Chiusura prorogata al 5 febbraio
Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca (la chiusura è stata prorogata al 5 febbraio!) ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 9 alle ore 18 e domenica 10 alle ore 11.30. Mercoledì 6 alle ore 18 inaugurazione di Scollinare di Niccolò Morgan Gandolfi, ultimo appuntamento con 'Uno sguardo contemporaneo', la sezione a cura di Spazio Labo' all'interno della mostra. >>>

Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.

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