giovedì 1 febbraio 2018

La lunga carriera di Agnès Varda

Visages Villages candidato all'Oscar come miglior documentario
Il film di Agnès Varda e JR distribuito dalla Cineteca nelle sale italiane dal 15 marzo

A ottantanove anni è fresca vincitrice dell’Oscar alla carriera – prima regista donna a ricevere la prestigiosa onorificenza – Agnès Varda, grande dame del cinema francese, è ancora oggi capace di film originali e personali come quest’ultimo realizzato a quattro mani con il giovane street artist francese JR. JR realizza gigantesche fotografie di uomini e donne con cui riveste pareti, edifici, ponti, strade di città, e soprattutto periferie, in giro per il mondo, portando l’arte nelle strade, facendola diventare parte integrante dello scenario urbano. Il film, candidato all'Oscar per il miglior documentario, segue il viaggio di questa insolita coppia, la leggenda del cinema francese col suo caschetto bicolore e il giovane artista inseparabile da occhiali scuri e cappello, attraverso la Francia rurale a bordo di un bizzarro camion-macchina fotografica. Un percorso fatto di dialoghi, ricordi, riflessioni, luoghi e persone. Un film vivace e commovente che ci rivela quanto cinema e arte siano oggi più che mai irrinunciabili. Presentato in anteprima la scorsa estate al Cinema Ritrovato alla presenza degli autori, sarà distribuito dalla Cineteca nelle sale italiane a partire dal 15 marzo, naturalmente in versione originale con sottotitoli.
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Art City Cinema
dal 1° al 12 febbraio – Cinema Lumière
In occasione della quarantaduesima edizione di Arte Fiera 2018 (2-5 febbraio), una rassegna alla ricerca delle molte possibili relazioni, connessioni, sovrapposizioni tra arte e cinema. Un’esplorazione nei territori della videoarte, del cinema sperimentale, del documentario. Dai cieli stellati di Johann Lurf e Stan Brakhage (l'evento di mezzanotte della White Night) alle fotografie ‘animate’ di Abbas Kiarostami, dai ritratti d’artista dedicati a Bill Viola, Balthus, fino al Giacometti immaginato da Stanley Tucci, che sarà ospite della Cineteca domenica 4 febbraio. Con un focus intorno a Diego Rivera e ai muralisti messicani. Giovedì 1° febbraio inaugurazione con La lingua dei miracoli introdotto dall'autore Maurizio Finotto e Objectif femmes, documentario sulla storia della fotografia al femmile presentato dal giornalista Michele Smargiassi. Venerdì 2 il regista Mark Kidel sarà al Lumière per presentere i suoi due biopic d'artista su Balthus e Viola, nell’ambito di Omaggio a Mark Kidel | Robert Wyatt, Balthus, Bill Viola, prodotto da AngelicA – Centro di Ricerca Musicale.
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Prima visione


Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
The Post
(USA/2017) di Steven Spielberg (115’)
Versione originale con sottotitoli
da giovedì 1° febbraio

1971. Una gola profonda passa ai giornalisti alcuni documenti top secret pieni di scottanti segreti sulla guerra del Vietnam creando enorme imbarazzo alla Casa Bianca. Che cerca in ogni modo di censurare la stampa, intimidirla, ricattarla, anche attraverso pressioni sugli editori. Un anno prima dello scandalo Watergate, la pubblicazione dei Pentagon Papers creò la prima grande scossa nella storia dell’informazione americana e del suo rapporto con le istituzioni. Nel solco della grande tradizione del cinema politico americano, Steven Spieberg ricostruisce quella storia concentrandosi sui personaggi di Katharine Graham (Meryl Streep), prima donna alla guida del "Washington Post" e di Ben Bradlee (Tom Hanks), duro e testardo direttore del suo giornale. Il risultato è "un film trascinante, frontale, di alto peso specifico spettacolare, un thriller-western contro la politi ca a spallate di Trump" (Paolo Baldini), una celebrazione del ruolo della stampa e della libertà d'informazione. Candidato a due Premi Oscar, miglior film e migliore attrice protagonista.
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Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo
Chiamami col tuo nome

(Call Me By Your Name, Italia-Francia-USA-Brasile/2017) di Luca Guadagnino (132’)
Versione originale con sottotitoli
fino a mercoledì 7 febbraio
Fresco di candidatura a quattro Premi Oscar (compreso quello per il miglior film) e dopo gli acclamati passaggi al Sundance e alla Berlinale, arriva finalmente sugli schermi italiani un film che scalda il pubblico come un raggio di sole. Che ricostruisce con vividezza le sensazioni di un’estate italiana (siamo nel 1983), piena di gite in bicicletta, di nuotate di mezzanotte, di musica e d'arte, di pasti sotto il sole. Ma soprattutto l’estate del risveglio della prima passione di un ragazzo di diciassette anni: quando Elio (Timothée Chalamet) si innamora di Oliver (Armie Hammer), un carismatico studente universitario ospite nella villa dei suoi genitori nel nord Italia, nasce un'esperienza che segnerà entrambi per sempre. Tratto dall’acclamato romanzo di André Aciman e co-sceneggiato da James Ivory, con Chiamami col tuo nome Guadag nino completa, dopo Io sono l’amore e A Bigger Splash, una sorta di ‘trilogia del desiderio’: “Se nei due precedenti il desiderio spingeva al possesso, al rimpianto, al disprezzo, al bisogno di liberazione, qui abbiamo voluto esplorare l’idillio della giovinezza”. “È una storia d’amore, ma è anche qualcosa di più: il racconto di una vacanza estiva, la scoperta di un diverso se stesso, il sogno di un mondo accogliente e comprensivo” (Paolo Mereghetti).
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Sala Cervi
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

(Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, GB-USA/2017) di Martin McDonagh (115')
Versione originale con sottotitoli
fino a mercoledì 7 febbraio
Prosegue in Sala Cervi, naturalmente in versione originale con sottotitoli, il film più atteso d'inizio stagione, osannato dalla critica, premiato a Venezia, trionfatore ai Golden Globe e lanciatissimo verso gli Oscar, con ben sette candidature in tutte le categorie principali. Dopo mesi trascorsi senza trovare il colpevole dell’omicidio della figlia, Mildred Hayes compie un gesto audace. Lungo la strada che porta in città, noleggia tre cartelloni pubblicitari sui quali piazza un controverso messaggio diretto allo stimato capo della polizia locale. Lo scontro con le forze dell’ordine diventerà sempre più duro. Al suo terzo lungometraggio, il commediografo-regista anglo-irlandese Martin McDonagh si conferma raffinato esploratore del lato oscuro dell’America, tra violenze domestiche e razzismo diffuso. Ma il ritmo e il tono sono anc ora quelli di una dark comedy meravigliosamente scritta e dagli straordinari tempi comici: “sembra un film di vendetta e invece propone il superamento della rabbia, pare un pulp iperviolento ma in realtà è una commedia umana, ha la struttura del giallo ma il colpevole potrebbe pure non trovarsi mai” (Francesco Alò). Strepitosa Frances McDormand, Golden Globe come migliore attrice e candidata all'Oscar, "capace di passare da un irresistibile sarcasmo a un buffo stupore a un'autentica, folle ferocia, senza perdere l'umanità" (Emiliano Morreale).
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Tutto Jean Vigo
A febbraio nelle sale italiane. Al Lumière venerdì 2 e tutti i lunedì e martedì del mese

Nei pochi anni che gli sono stati concessi, Jean Vigo ha tracciato nel cinema il percorso d’una stella che non si sarebbe mai spenta. Il viaggio sulla chiatta dell’Atalante, con il suo sguardo febbrile e le sue amorose visioni, l’infanzia sovversiva nel collegio di Zéro de conduite, la città di Nizza esposta a uno sguardo che sotto il turbinare della festa scopre “il lavoro della carne e della morte”, ci parlano ancora con il linguaggio d’una concreta poesia. Ci parlano ancora, e sanno sollecitare l’ascolto contemporaneo, anche per il modo con cui si pongono con naturalezza dalla parte dei più deboli, che siano bambini vessati (ma capaci di insurrezione e di vendetta) o innamorati che si smarriscono (ma l’amour infine vince su tutto). Racchiusa in soli quattro titoli, l’opera di Vigo vive di u na tensione primaverile, ‘avanguardia veggente’, cinema poetico, che anticipa le libertà linguistiche e figurative delle nouvelle vague mondiali.  Autore maledetto e censurato per eccellenza, sopravvissuto grazie al lavoro delle cineteche, restaurato più volte, perennemente citato, torna finalmente in sala  grazie a un colossale lavoro di restauro, diretto scientificamente da Bernard Eisenschitz e voluto, meritoriamente, dalla Gaumont.
Parallelamente all’uscita in sala, i film di Jean Vigo saranno pubblicati anche in un ricco cofanetto Blu-ray/Dvd edito dalla Cineteca.
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Le avanguardie sovietiche
fino al 16 febbraio – Cinema Lumière

Continua nel cartellone di febbraio la rassegna, curata da Peter Bagrov, dedicata al cinema sovietico dei primi decenni del Novecento, in stretto dialogo con la mostra Revolutija, grande evento espositivo di CMS.Cultura presso il MAMBo. Questa settimana vedremo Mia nonna (mercoledì 31, ore 20), “satira grottesca della burocrazia sovietica” (Peter Bagrov) firmata dal georgiano Kote Mikaberidze messa al bando e successivamente riscoperta negli anni Settanta; Il fantasma che non ritorna (giovedì 1, ore 20), curioso dramma carcerario di Abram Room ambientato in un immaginario paese sudamericano; Un caso semplice (sabato 3, ore 20) di Vsevolod Pudovkin, inconsueto melodramma su un adulterio che doveva essere sonoro, ma che fu l’ultimo muto del regista; infine La felicità di Aleksandr Medvedkin (domenica 4, ore 21.30), s toria di un contadino che raggiunge la consapevolezza del proprio sfruttamento. Tutte le proiezioni sono accompagnate al pianoforte da Daniele Furlati. Presentando il biglietto della mostra Revolutija, sconto sulle proiezioni in rassegna; il biglietto di ingresso al cinema permetterà viceversa l'ingresso alla mostra con tariffa ridotta.
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Domenica matinée. I(n)soliti ignoti: I figli della notte
Domenica 4 febbraio, ore 10.30 – Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo

Dopo la straordinaria risposta di pubblico dei primi appuntamenti, proseguono le matinée domenicali in Cineteca con le migliori opere prime e seconde italiane uscite in sala nel corso del 2017. Un’idea che ci piace molto, convinti che una tradizione antica possa diventare un’abitudine nuova, film da avvicinare con la distensione e lo spirito disposto alla scoperta che si riserva a una passeggiata festiva. Per rendere ancora più piacevoli gli appuntamenti, la colazione, prima del film, è inclusa! Il Forno Brisa ci delizierà anche questa domenica con due specialty coffee estratti in filtro, speciali cornetti in pasta madre, pane in diverse varietà con burro di Normandia e marmellate artigianali. E per accontentare tutti, oltre alle due sale del Lumière, saranno messi a disposizione anche gli spazi dei Laboratori de lle Arti UniBo. Questa domenica vedremo I figli della notte di Andrea De Sica presentato dal critico Roy Menarini.
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Schermi e Lavagne
Festa di Carnevale in Cinnoteca. Il ragazzo invisibile - Seconda generazione e Il Gruffalò per il Cineclub

Sabato 3 e domenica 4 febbraio, ore 16 – Cinema Lumière e Cinnoteca

Il week-end di Schermi e Lavagne si inaugura sabato in Cinnoteca con un 'Hollywood Party' di Carnevale, un pomeriggio per giocare e interpretare il proprio personaggio preferito della storia del cinema. In contemporanea al Lumière, per i più grandicelli, Il ragazzo invisibile - Seconda generazione, secondo capitolo della saga di supereroi firmata da Gabriele Salvatores: Michele, ora cresciuto, dovrà fare i conti con il proprio passato e imparare a convivere con i propri superpoteri. Per i più piccoli appuntamento domenica con Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina, i due pluripremiati film d'animazione tratti da altrettanti classici della letteratura per l'infanzia, distribuiti in sala e in Dvd dalla Cineteca di Bologna.
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I mestieri del cinema
Corsi di formazione gratuiti in Cineteca

Anche quest’anno Cineteca di Bologna propone corsi di formazione a partecipazione gratuita grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo. Comunicare il cinema (scadenza iscrizioni: 1° febbraio); Gestione di una sala cinematografica (scadenza iscrizioni: 8 febbraio); Corso di alta formazione in cinema documentario e sperimentale, in collaborazione con l’Università di Parma (scadenza iscrizioni: 18 febbraio, il corso avrà sede a Parma); Il restauro cinematografico: dalla pellicola al digitale (scadenza iscrizioni: 30 agosto). Bandi e informazioni sul sito della Cineteca.
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Visioni Italiane: i film selezionati

On-line la lista dei film selezionati per la 24a edizione del festival Visioni Italiane, in programma dal 26 febbraio al 4 marzo. Oltre al tradizionale concorso per corto e mediometraggi, sezioni dedicate ai documentari, ai film su tematiche ambientali e sul tema dell’acqua, alle produzioni sarde ed emiliano-romagnole. E ancora, il Premio De Nigris per i piccoli ‘registi’ delle scuole, tavole rotonde e incontri. >>>

Cinenido - Visioni disturbate
The Post di Steven Spielberg è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (sabato 3 febbraio, ore 15.15 e mercoledì 7, ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>

Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino a lunedì 5 febbraio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. Ultimi giorni per visitare la mostra prodotta dalla Cineteca che ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. La mostra rimarrà chiusa venerdì 2 febbraio. Lunedì 5 apertura straordinaria dalla ore 10 alle 20. >>>

Il Mercato Ritrovato
Sabato 3 febbraio, ore 9-14 - Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani
Il mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. >>>


 


www.cinetecadibologna.it

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